"Non so dare un nome a quel senso di colpa che ti pressa e ti inizia a distruggere dall'interno. Quell'insicurezza che ti limita, che non ti lascia aprire bocca quando vorresti."
Mida
Il sole splendeva in cielo, mi ricordava quelle calde giornate estive nelle quali andavo in spiaggia assieme alla mia ex ragazza, Lucrezia. Le dedicai una canzone prima della nostra rottura, si chiama Oro. Non so cosa mi abbia condotto a lasciarla perdere, tra noi le cose non funzionavano a dovere forse, non era amore il nostro. Nonostante l'accaduto io e lei siamo ancora in buoni rapporti, spesso mi scrive e mi supporta per le puntate difficili, guarda ogni daytime senza perdersene neanche uno.
Andai in cucina assieme a Petit e Marisol, quella mattina erano strani, li notavo più vicini. Non avevo intenzione di chiedere loro cosa ci fosse o se effettivamente ci fosse qualcosa, mi limitai ad andare da Sarah per darle l'abbraccio del buongiorno. Sentivo gli occhi di Zoe puntati su di noi, era gelosa? Probabile, ma di Sarah.
Ecco arrivare l'elemento importante, quello che avrebbe catturato all'istante l'attenzione di Zoe. Holden era appena entrato in cucina, non ebbe neanche il tempo di aprire bocca per dire «Buongiorno» che Zoe aveva già gli occhi attaccati su di lui. Era una scena che si ripeteva sempre, all'infinito. Ogni volta che lui andava da qualche parte lei puntava il suo sguardo su di lui e non lo lasciava per un attimo. «Buongiorno ragazzi, ho una notizia da darvi.» La voce di Maria spezzò il silenzio e fece voltare la ragazza da un'altra parte. Dopo aver risposto con un sì alla domanda "mi sentite" andò dritta al punto. «Capodanno si sta avvicinando e voi dovrete cantare i vostri pezzi, potete scegliere se cantare quelli nuovi che state producendo al momento oppure quelli già usciti sulle piattaforme. Sarete accompagnati da un ballerino o una ballerina, dovrete esercitarvi sullo staging assieme al vostro compagno o compagna. Appena avete finito di fare le vostre cose venite in studio, a dopo.» Mi chiedevo con chi avrei condiviso il palco, mi sarebbe piaciuto lavorare con Kumo, o con Lucia, a mio parere sono due spiriti liberi che andrebbero a completare quel che sono io.
Dopo la colazione e un piccolo scambio di opinioni ci recammo da Maria, in studio. Salutammo con un buongiorno e ci fece sedere ai nostri banchi. «Allora ragazzi,ho già deciso le coppie grazie ad un sorteggio. Mew sarà in coppia con Gaia, Holden con Kumo.» Avevo perso Tiziano, ma non importava, c'era ancora Lucia. «Sarah e Sofia, Martina e Lucia.» Come non detto, non avevo nessuno di quelli che volevo, ma andrà ugualmente bene l'esibizione. «Petit con Giovanni, Ayle con Simone, Lil con Dustin, Matthew con Nicholas, Mida con Marisol, Zoe con Kumo.» Avevo quasi rimosso la bravura di Mari, pensandoci anche lei era una valida compagna. Ringraziammo Maria di tutto e tornammo in casetta a parlare di queste coppie e a dividerci il lavoro. «Mida secondo me dovresti cantare Rossofuoco, così che io possa vestirmi di un colore rosso acceso, se hai qualcosa di rosso lo indossi, così siamo in tema.» Aveva già pensato al dress code dell'esibizione, mi andava bene. «Buona idea, oggi pomeriggio andiamo in sala a provare un po' qualcosa ok?» Rispose con un sì, andando da Petit. Non voleva confessare apertamente la loro relazione, ma era ovvio che in fondo ci fosse qualcosa. Il loro modo di guardarsi, di ridere, di parlare, ogni cosa era riconducibile ad una relazione. Guardandoli forse anche io mi sarei dovuto confessare a una certa persona.
Zoe
Passai tutta la mattina a lavorare assieme a Kumo e Holden. Condividevamo addirittura il ballerino per il Capodanno in musica. Joseph programmava l'esibizione nei minimi dettagli, io mi limitavo ad immaginare come sarebbe venuta. «Zoe tu cosa canterai? Il nuovo pezzo o Boulevard?» La domanda di Tiziano mi aveva presa alla sprovvista. «Non ho ancora deciso, ma credo che sceglierò il mio nuovo pezzo, è più adatto ad una festa.» Annuì alla mia affermazione e mi disse di tornare nel pomeriggio per la coreografia. Intanto Maria aveva convocato alcuni di noi per presentare i nostri nuovi inediti. In studio eravamo presenti Io, Sarah, Mida e Mew. «Inizio io» sentenziò Valentina con uno sguardo quasi spento, era strano vederla così, di solito è sempre molto allegra. «Il mio inedito si chiama Vivo, parla molto di me, del mio umore, del mio carattere, ho sempre desiderato presentarlo poiché mi rappresenta molto e ci tengo veramente tanto. Spero possa piacere.» Era un pezzo da brividi, la sua voce si sposava perfettamente a pezzi così emotivi e da far gelare il sangue. Ricevette una marea di applausi e dei complimenti da Maria. La seconda fu Sarah. «Ciao a tutti, sono Sarah Toscano, presento il mio nuovo pezzo che si intitola Viole e Violini, parla di una relazione con un ragazzo più grande di me e spero di piacervi.» Era una canzone fresca, che la metteva molto in risalto, per una popstar come lei era un buon cavallo di battaglia. Riusciva a immedesimarsi nel pezzo con grande maestria, dava un'enfasi alle parole tale da riuscire a coglierti. Sarah era migliorata tanto, ma che dico, anche troppo. La vittoria sarebbe potuta essere sua da un momento all'altro. Mi alzai assieme a Mida per propormi a cantare, ci guardammo e i nostri sguardi iniziarono ad entrare in contrasto. «Vado io» disse. «No! Vado io!» Avevamo iniziato a litigare, di nuovo, non mi ero stupida del fatto che la nostra "pace momentanea" fosse davvero momentanea. «Dai Mida, fai il galante, lascia cantare prima Zoe.» Ero riuscita ad ottenere ciò che volevo. Christian si sedette rassegnato e con uno sguardo colmo di un misto tra odio e invidia rivolto verso di me. «Ciao a tutti, sono Zoe, oggi vi porto il mio nuovo inedito che si chiama Dea Saffica. Parla di amore ed è anche un inno alle donne, spero possa piacervi.» Inizia a dare il meglio di me sul palco, a confessare tramite quell'esibizione quanto bene mi sentissi a destreggiarmi lì e a dar sfogo alla mia voce. Finita l'esibizione mi applaudirono tutti, o meglio, quasi tutti, Mida escluso. «Ciao, sono Mida, presento il mio nuovo singolo Mi odierai, parla di un rapporto molto importante che un giorno potrebbe andare a perdersi e nulla, lascio il resto a voi, spero possiate apprezzarlo.» Volevo ripagarlo con la stessa moneta, lasciarlo senza il mio applauso, conclusione? Fui la prima ad applaudire. Quel pezzo aveva qualcosa di speciale, quasi mi commuovevo, sapeva arrivare con la sua voce e con le sue parole anche al cuore più duro. Ero rimasta a bocca aperta, non mi sarei aspettata una capacità del genere, mi aveva fatta cadere nella sua morsa. Dovevo confessare di aver perso una battaglia contro di lui.
Passarono diversi giorni, le prove procedevano bene, io e Kumo avevamo una coreografia potente, semplice e che rimaneva in testa. «Posso dirti una cosa in privato Zoe?» mi chiese alla fine delle prove. Non potei dirgli di no, mi portò in camera sua e mi spiegò tutto. «La notizia di te e Holden si è diffusa, lui sa che potresti provare qualcosa per lui. Mi chiede di te quasi sempre quando proviamo. Cosa dovrei dirgli?» Ero nella situazione peggiore di sempre, sapeva tutto, non potevo rimediare. «Nulla, digli solo che voglio vederlo e che devo confessargli qualcosa, credo sia arrivato il momento di dirgli cosa provo.»
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Fighter Heart ||Mida||
عاطفيةMida, o meglio, Christian Mida Prestato, nato nella città di Caracas, in Venezuela, è un concorrente della ventitreesima edizione di Amici. In seguito ad una sfida imposta dai professori di ballo e canto, alcuni suoi compagni verranno messi in sfida...