CAPITOLO 30: A parte noi

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"Non c'è nessuno in questa stanza, nessuno a parte noi. Non c'è nessuno che ci guarda, a parte noi. Non c'è nessuno che ci ama, a parte noi. Non c'è nessuno che conosce i nostri segreti, a parte noi."

Mida

Arrivati in studio ci preparammo, ci sedemmo e aspettammo l'arrivo dei giudici. A giudicarci sarebbero stati Noemi, Beppe Vessicchio e Angelina Mango. A giudicare la gara ballo invece c'era Anbeta, che avrebbe visto ogni ballerino esibirsi con uno dei concorrenti di Sanremo 2024. Angelina era la vincitrice, l'avevo già vista qualche puntata dopo i casting. Lei era bella, carismatica, forte e tanto altro ancora, ma dovevo ammettere che non era il mio tipo di ragazza.

Ad iniziare la gara fu Lucia, che ballò su La noia di Angelina, creando con la cantante una sintonia invidiabile e indescrivibile. Sembravano conoscersi da una vita, eppure non si erano mai date a parlare prima di quel momento. Era una gara totalmente d'improvvisazione, Lucia si muoveva bene, sapeva dove poggiare i piedi e come attirare gli occhi su di sé. Una volta terminata la sua coreografia la giudice applaudì e si complimentò per il risultato eccellente che aveva riportato.

La prima a cantare fu Sarah, che cantava Due di Elodie. Finita l'esibizione i giudici dissero ciò che anche io pensavo.
«Hai un'ottima padronanza del palco, sai calarti bene nei pezzi, la vocalità si potrebbe certamente migliorare, ma non devi darci troppo peso, per la tua età sei anche troppo brava» sentenziò Angelina, seguita da Beppe Vessicchio che la conosceva già da una sfida precedente. Lei riusciva a dare il meglio di sé, sapeva fare tutto, recitare, ballare, cantare, interpretare, insomma, Sarah era una futura popstar. Io non ero come lei, non lo sarei mai stato, la sua esibizione mi aveva messo ancora più il terrore di esibirmi. Non ero ancora pronto a cantare A parte te, non sapevo ancora a chi dedicarla e con quale chiave di lettura interpretare il pezzo. Ero un pesce fuor d'acqua, una barca in alto mare, pronta ad essere affondata dalla marea.

Le esibizioni continuarono, una dopo l'altra. Temevo sempre di più che il prossimo ad esibirsi potessi essere io. Lorella mi guardava, scrutava in me i miei segreti, mi leggeva l'anima con lo sguardo. Aveva intuito che fossi nel vuoto più totale, che non sapessi come esibirmi, ma girò la testa, evitando di guardarmi. Mi stava mettendo alla prova, stava testando quanto io potessi cavarmela da solo. Rimanemmo solo io e Zoe, ebbi un grande deja vu di quando doveva cantare Sono solo parole.
«Scegliete, ormai rimanete solo voi due, lascio a voi la decisione» disse Maria.
Non ebbi il tempo di aprire la bocca e per lasciar uscire le parole che Zoe si alzò, senza proferire parola, e andò al centro dello studio.
«Ciao, sono Zoe, oggi canto Altalene di Mara Sattei. Maria sono pronta» disse.
La guardavo avidamente, indossava un top bianco dello stesso colore della gonna e degli stivali. Si muoveva su quel palco sinuosamente, nonostante la pressione di cantare dinnanzi la sorella. Mentre cantava guardava sugli spalti, cercavo di capire dove andasse il suo sguardo, ma non era verso di me. Holden era felice di ricevere quelle attenzioni anche durante la puntata, io invece ero ancora più triste di prima, poiché non avevo ricevuto nessun segno sulla nostra amicizia.
«Sei una bomba. Complimenti, davvero, coinvolgi tantissimo e hai anche una bella voce, non dovrei dirlo, ma credo tu meriti il serale» disse Noemi ridendo per il finale.
Aveva ragione. Zoe meritava il finale, anzi la vittoria dello show. Nonostante io avessi il disco di platino mi sentivo un elemento debole, avrei deluso tutti con il pezzo che avrei portato.
Scesi dalle scale e Zoe mi sussurrò all'orecchio
«superami se ci riesci» ridendo. Mi stava sfidando, in senso buono. Voleva spronarmi a dare il meglio di me, aveva notato quanto fossi turbato, avevo un motivo in più per eseguire il pezzo al meglio.
«Ciao, sono Mida, canto A parte te di Ermal Meta, spero vi piaccia l'interpretazione che io darò a questo pezzo» dissi.
Non avevo ancora ben chiara l'interpretazione giusta, Lorella infatti interruppe all'inizio la mia esibizione spiegando la mia disavventura con questo pezzo e il perché mi aveva assegnato un pezzo così difficile.
Mi stava indirettamente dicendo "pensa a come interpretarlo, io ti guadagno qualche attimo in più."

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