Zayn
Finalmente lo trovai. Louis stava barcollando per la strada. Per poco una macchina non lo investì.
"Lou!"
"Zay. Che sorpresa. Dimmi... perché non sei con Harreh a sbaciucchiarvi come due fidanzatini? Io mi stancherei con un tipo come quello. I preliminari con lui non finiscono mai. Quando arriverete al sodo eh?" disse con una voce da post sbornia.
Notai che quell'affermazione mi infastidì. Dopo il bacio che ci eravamo scambiati, mi sarei aspettato un po' più di attenzioni da parte sua. Insomma, sapevo che era solo una finzione per far credere ad Harry chissà cosa, però un po' ci avevo sperato. In realtà avevo desiderato che tra noi ci potesse essere qualcosa molto tempo prima. Da quando lo avevo conosciuto avevo provato una certa attrazione nei suoi confronti. Man mano che diventavamo più amici, l’illusione che lui potesse essere gay cresceva sempre più. Dopotutto quella voce così femminile e quella camminata che non poteva dirsi mascolina, mi avevano fatto sperare. Ma niente. Affermava ancora di essere etero. Ma io avevo i miei dubbi. Non ero pazzo, c'erano degli atteggiamenti che me lo lasciavano pensare. Come quella volta in cui, pensando di essere solo in casa, uscii dalla doccia e andai in cucina a prendere una birra ancora nudo. Louis era tornato da poco. Vedendomi, rimase quasi incantato con lo sguardo verso il basso. Notai un certo movimento nei suoi pantaloni, ma non glielo dissi. Non mi aspettavo una relazione seria ma, vivendo sotto lo stesso tetto, sarebbe stato eccitante divertirci ogni tanto con una scopata. Uno scopa-amico sarebbe stato il massimo. Quella affermazione su Harry, però, mi innervosì molto. Non solo perché aveva dimostrato una completa indifferenza nei miei confronti, ma anche perché era volutamente provocatoria. Così, senza pensarci più di una volta, gli colpii la faccia con un pugno. Solo dopo notai che il suo viso era già ammaccato.
"Ma che cazzo ti prende?!" mi ammonì.
"Non prendere per il culo Harry, coglione!''
"Mi stai dicendo che non vorresti fartelo?"
"Smettila. Non ho detto questo. Dimmi piuttosto dove sei stato stanotte. Perché hai quel livido sulla faccia?"
"Non mi rompere Zayn..."
"Stammi bene a sentire Louis. Per quanto possa sorprenderti, a me importa moltissimo di te. Stanotte sono stato in pena sia per te che per Harry. Voi non potete sparire così! Chiaro!" mi sfogai.
La mia voce era un misto tra il nervosismo e le lacrime. Era strano per me reagire in quel modo ma, per un attimo, pensai alla mia vita senza di loro. Se li fosse davvero successo qualcosa non avrei mai potuto sopportarlo. Loro erano tutto ciò che avevo. Una vita senza di loro sarebbe stata vuota.
"Scusami Zayn... ma anche Harry non è tornato a casa?"
"Infatti. Ho passato tutta la notte a cercarvi. Entrambi non rispondevate al cellulare. Allora, dove sei stato?"
"Ero con i miei amici all'Happiness Forgets. Poi siamo andati in giro e ricordo solo che abbiamo pestato un tipo che non paga la roba a Ben e agli altri."
"Avete pestato un tipo? Vi ha visto qualcuno?" risposi preoccupato.
"No, penso di no..."
"Meno male. Dai torniamo a casa. Harry dovrebbe tornare a momenti."
"Quindi lo hai sentito?"
"Sì. L'ho chiamato stamattina. Mi ha detto che mi spiegherà tutto più tardi. Ma, come mai tutte queste domande su Harry? "
"No, niente..." rispose evasivo.
Ci incamminammo così verso casa.
"Louis..."
"Sì?"
"Non farlo mai più."
"Okay, la prossima volta che ho intenzione di ubriacarmi, partecipare ad una rissa e sparire per tutta la notte, chiamo per avvisarti" disse con un tono ironico.
"Non fare il coglione, Lou" risposi sorridendo.
Rise anche lui e "ti voglio bene Zay".
"Anche io" gli risposi e " Dai vieni qui scemo" continuai. Lo abbracciai e prendendolo per mano ci dirigemmo verso casa.Quando arrivammo, Harry era già tornato. Era seduto sul divano con le ginocchia al petto. Subito gli andai incontro.
"Harry!" esclamai.
"Zayn, mi dispiace di essere sparito così" disse con un'espressione triste sul volto.
Fu allora che la notai. La ferita profonda che gli tagliava il labbro inferiore era evidente.
"Ma che hai fatto alle labbra!"
Louis aveva una strana espressione in volto.
Prima di rispondere Harry si prese una lunga pausa. Abbassò lo sguardo. Quando lo rialzò notai i suoi occhi vagare nella stanza. Stava cercando qualcuno. Quel qualcuno non ero io. Notai che il suoi occhi si incrociarono con quelli di Louis. Louis non riuscì a reggere quello sguardo. Solo allora Harry parlò. Un sorriso si disegnò sul suo viso e "Non è niente, davvero. Non so nemmeno come sia successo. Ricordo solo di essere caduto. Quando mi sono accorto che sanguinavo, sono svenuto e stamattina mi sono risvegliato a casa di un ragazzo molto gentile che mi ha aiutato. Lo sai che ho un problema con il sangue..."
"Sei caduto? Ma come é successo?"
"Andiamo Zay, lo sai che sono sbadato... forse ho anche bevuto un po'..."
Non capivo un granché di quella storia assurda, ma una cosa era chiara. Harry non sapeva mentire.
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UNFAITHFUL LIPS
FanfictionAmare. Odiare. Tradire. Possono queste parole essere così distanti eppure così legate fra loro? Harry penserà di aver trovato l'amore ma il destino, ancora una volta, lo sorprenderà. Perché si sa, l'amore gioca sporco, si nasconde dietro l'angolo e...