Zayn
Mancava poco ormai. Io e Max avremmo agito quella sera. La prima parte del piano spettava a me e non potevo permettermi di fallire. La mia vita non era così entusiasmante da molto tempo ormai. Tutti questi segreti e le strategie mi facevano sentire parte di un film. Io e Max eravamo gli antagonisti ovviamente e la cosa non mi dispiaceva. Mi era sempre piaciuta la parte del cattivo. Magari Harry e Louis non meritavano tutto questo, ma... hey, non mi sentivo così vivo da tanto! Ormai mi ero impuntato. Volevo Louis e lo avrei ottenuto. Più mi sarei impegnato, più il mio premio sarebbe stato succulento.
"Abbiamo dimenticato: Ben, Steve e suo fratello" mi ricordò Louis.
"Cazzo, è vero! Li avviso subito" presi il cellulare dalla tasca dei miei jeans e inviai alcuni messaggi.
"Fatto" lo informai.
"Come siamo messi ad alcolici?" domandò.
"Benissimo. Ho comprato tutto stamattina" gli sorrisi.
"E con lo stereo?" continuò.
"Ho preso le casse dalla soffitta così spariamo la musica a tutto volume" ammiccai.
"Sei perfetto" corse verso di me e si lanciò tra le mie braccia.
"Ci divertiremo LouLou" gli sussurrai all'orecchio.
"Mi mancavano le nostre feste" mi strinse più forte.
"E poi stavolta ci sarò anche io" esordì Harry che aveva assistito alla scena.
"Un motivo in più per essere felici" si stacco da me per abbracciare Harry.
Ancora per poco, Louis.
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I preparativi erano finiti e la casa si stava riempiendo a poco a poco. C'era chi era rimasto in cortile a fumare e chi era già entrato per servirsi da bere. Dopo un po' la festa aveva inizio. La musica era già alta e l'alcool scorreva a fiumi. Ora il mio unico obbiettivo era sbarazzarmi di Harry. Avevamo invitato tutti gli amici, se così si poteva dire, della vecchia comitiva. Perlopiù si trattava di attaccabrighe e ubriaconi a cui piaceva divertirsi. Mi avvicinai a un gruppetto e offrii loro da bere.
"Hey ragazzi, vi state divertendo?"
"Non puoi immaginare quanto, Malik! Si faceva sentire la mancanza delle vostre feste!"
"Sono felice per voi, ragazzi e... ehm avrei un favore da chiedervi. Più che altro è una sorta di lavoro perché verreste ricompensati."
"Non rompere, Zayn! Ci sono delle troiette lì infondo che ci stanno provocando. Non vorrai far aspettare le signorine?"
Presi tre banconote da 50 sterline e le sventolai sotto i loro occhi sbarrati.
"Vedo che ho catturato la vostra attenzione" sogghignai.
"Cosa dobbiamo fare?"
"Lo vedete quel ragazzo riccio vicino alla cucina? Bene. Fate in modo che non si avvicini a Louis e queste saranno vostre."
"Considarele già nostre, Malik."
Detto così si avviarono verso Louis. Perfetto. Procedeva tutto a gonfie vele. Harry era evidentemente a disagio in mezzo a tutta quella gente che non conosceva, quindi avrebbe cercato di stare tutto il tempo appiccicato a Louis. I miei ragazzi, però, glielo avrebbero impedito, così, stufo della situazione, sarebbe stato costretto ad andarsene. Senza contare il fatto che Louis non si sarebbe mai comportato apertamente nei confronti del suo ragazzo in pubblico. Non era ancora pronto a questo. Già assaporavo la vittoria.
"Giù! Giù! Giù!" si sentiva echeggiare in tutta la casa.
I ragazzi che avevo pagato, avevano sfidato Louis a bere direttamente dalla pompa di una giara in acciaio piena di birra. Ottimo lavoro. Si stavano guadagnando i loro soldi. Un forte capogiro si abbatté sulla sua testa. Louis si massaggiò le tempie e si mantenne al tavolino per non cadere. Harry, preoccupato, si gettò subito su di lui.
"Amore stai bene?"
Louis si avventò su di lui tappandogli la bocca con una mano. Poi si guardò intorno sperando che non li avesse sentiti nessuno. Un altro capogiro lo fece inciampare, ma Harry gli afferrò la mano e cominciò a massaggiarne il dorso con il pollice.
"Sto bene, sto bene! Lasciami" ritrasse velocemente il braccio.
"Scusa se mi preoccupo per il mio ragazzo!"
Sravolta aveva gridato e un po' di gente si era girata, ma la musica era ancora troppo alta.
"Sssh!" rispose istericamente continuando a far balzare i suoi occhi di qua e di là.
"Vaffanculo, Louis! Preferisci stare con questi idioti invece che con me! Io me ne vado!"
Louis sembrò esitante. Voleva andare a riprendersi Harry ma fortunatamente i ragazzi lo riportarono difronte alla pompa incitandolo a bere.
"Giù! Giù! Giù!"
Mi avvicinai ad uno di loro e gli passai il loro compenso.
"È sempre un piacere fare affari con te, Malik."
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Non mi divertivo così da tanto. Louis era finalmente tutto mio. Ballavamo stretti l'uno all'altro ma senza dare troppo nell'occhio. Louis non me lo avrebbe mai perdonato. Aveva già bevuto oltre ogni limite quindi decisi di non fargli ingurgitare più niente. Non avrei mai voluto che collassasse così presto. Louis non riusciva a smettere di ridere nemmeno per un secondo. Era bellissimo. La sua risata era così femminile e dolce. Lo portai fuori e lo feci sedere sull'erba. Avevamo bisogno di un po' d'aria e le nostre orecchie dovevano riposare. Presi cartina, tabacco ed erba e cominciai a rollare una canna. L'accesi e feci il primo tiro, poi la passai a Louis.
"Allor-..."
Il mio discorso venne immediatamente interrotto da Louis che mi si gettò addosso. Era praticamente sopra di me, spalmato sul mio petto, mentre la testa era sprofondata nell'incavo del mio collo.
"Abbracciami Zaynie" mi supplicò.
Non me lo feci ripetere due volte. Portai un braccio dietro la sua schiena e l'altra mano sul suo capo. Lo strinsi forte a me. Una sua gamba aveva ormai trovato spazio tra le mie e i nostri bacini erano a contatto.
"Il tuo odore è così..." prese un respiro e mi leccò il collo con la sua lingua ruvida.
"Sei così buono, Zay. Mi verrebbe voglia di mangiarti" continuò in un sussurro.
Quelle parole insieme allo sfregare dei nostri corpi, bastarono a far gonfiare la mia erezione e, a quanto pare, anche la sua si stava indurendo. Non potevo aspettare. Louis si sarebbe addormentato se avesse continuato a rilassarsi così. Mi sollevai bruscamente portando sopra anche lui. Spensi la canna e mi alzai tirando Louis su con me.
"Adesso ti porto in camera così possiamo stare un po' soli."
"Sì ti prego, Zay" si lamentò e questo mi eccitò ancora di più.
Lasciammo soli gli invitati e ci dirigemmo verso la camera di Louis. Lo feci sdraiare sul letto e presi il telefono.
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UNFAITHFUL LIPS
FanfictionAmare. Odiare. Tradire. Possono queste parole essere così distanti eppure così legate fra loro? Harry penserà di aver trovato l'amore ma il destino, ancora una volta, lo sorprenderà. Perché si sa, l'amore gioca sporco, si nasconde dietro l'angolo e...