Nineteen.4

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Si è preso cura di me ogni giorno da quella volta, non so quanto tempo è trascorso ma penso che sia più di una settimana

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Si è preso cura di me ogni giorno da quella volta, non so quanto tempo è trascorso ma penso che sia più di una settimana.

Mi ha portato da mangiare e da bere, ha fatto in modo di esserci ogni volta che Jhon veniva e questo l'ho apprezzato più di ogni altra cosa.

Lui adesso è qui con me, e io non ho paura, nemmeno quando Jhon si avvicina pericolosamente.

<<Adesso guarda il cellulare e fai vedere ai tuoi genitori che stai bene>> mi ordina e così faccio.

Ho capito che farlo arrabbiare mi può portare solo guai e io ci sono già immersa fino al collo.

Guardo la telecamera e pronuncio un flebile "mi mancate" trattenendo le lacrime.

Non so quale sia il suo piano, ma spero di uscirne viva e che anche lo zio e i due ragazzi nell'altra stanza abbiano la mia stessa sorte.

Il calore m'inonda il petto quando penso a come Andrea abbia cercato di salvarmi dalle mani di quest'uomo, anche se non c'è riuscito ci ha comunque provato, e mi chiedo come sia riuscito a liberarsi con così tanta facilità.

I miei occhi cadono su Mason, e non so perché penso che ci sia il suo zampino dietro, anche se mi sembra strano, però, cosa c'è di normale in tutto questo?

Spero tanto che mamma papà e Jordan facciano di tutto pur di farmi uscire da questo posto, e so che lo stanno facendo. So anche che con quest'uomo bisogna andarci piano perché è pericoloso, altamente pericoloso.

Non so cos'abbia in mente e sinceramente non ho voglia di scoprirlo, paura? Forse, ma penso sia più un istinto di sopravvivenza, infondo meno so meglio è.

Non mi rendo nemmeno conto che Jhon è uscito sbattendosi la porta alle spalle talmente sono immersa nei miei pensieri, resto sola con Mason e mi sembra di non riuscire a controllare l'andazzo dei miei pensieri e quindi non freno nemmeno la lingua quando gli chiedo: <<Perché hai liberato Andrea?>>

<<Li ho liberati tutti e due in realtà>> confessa facendomi corrugare la fronte <<Però si è mosso solo lui quando Jhon ti ha messo le mani addosso>>

E sarei un'infida bugiarda se non dicessi che questo mi ha fatto male. Andrea ha lottato contro le catene pur di salvarmi, anche se i suoi sforzi sono stati vani, mentre Alec... beh lui in realtà è rimasto a guardare.

<<Perché?>>

<<Perché avevo bisogno di vedere e di capire Ginevra>>

<<Cosa?>>

<<Che non fosse un'altra lotta a chi c'è l'ha più grosso>>

La sua voce è piatta, e questo mi fa capire che il reale motivo non è quello.

<<Cos'è successo con Elodye?>> chiedo pacata

<<Elodye era mia sorella>>

La sua affermazione mi lascia di stucco, non sapevo che lui avesse una sorella e il fatto che abbia usato il termine al passato mi fa solo presagire il peggio.

<<Cos'è successo Mason?>>

<<Era fidanzata con Andrea, erano felici per quanto mi duole ammetterlo lui la rendeva felice, ma questo non stava bene ad Alec, perché anche lui la voleva e per quanto lei più volte gli avesse detto di non amarlo lui comunque non lo accettava>> dice tutto d'un fiato <<Si è ritrovata in mezzo a loro due, si sono sfidati più volte, ha dovuto più volte sedare le loro liti ma non è servito, entrambi la volevano e nessuno dei due era disposto a cedere>>

Sento il respiro bloccarsi nel petto quando ascolto le sue parole, ma non intervengo, voglio che lui continui il suo racconto.

<<Sono arrivati anche a dividersela, loro... loro hanno fatto in modo che lei stesse con entrambi. E la cosa è andata avanti per diverso tempo, ma io lo vedevo che a lei non stava bene, lei... lei non stava più bene>> continua <<Fino a quando, stanca dei loro litigi, stanca di doversi dividere ha pensato bene di eliminare quello che lei era il problema maggiore. Lei stessa>>

<<Si è...>>

Non riesco nemmeno a dirlo, le lacrime offuscano la vista.

<<Si è uccisa, era devastata Ginevra, loro non le hanno dato modo di fuggire così è ricorsa al suicidio, cosicché non dovesse più patire la loro rivalità>>

E' come se le mie labbra si fossero cucite, e vedo così tanti punti in comune con quello che è successo in questi mesi.

<<Tu... tu pensi...>>

<<Andrea non appena ti ha vista innamorata di Alec ha pensato bene di restituirgli il favore e levargli la fidanzata>>

E tutto prende una forma diversa.

L'improvviso interesse di Andrea nei miei confronti, accettare il lavoro che mio padre gli aveva offerto, e io che pensavo fosse perché ero la figlia di Jordan.

E forse è per entrambi i motivi, fatto sta che ci sono caduta lo stesso, troppo ammaliata dalla loro bellezza e dai loro modi, specialmente quando eravamo tutti e tre.

E' come se il mondo mi continuasse a crollare addosso, pezzo dopo pezzo e io sto crollando insieme a lui.

<<Volevo evitarlo... io... io volevo proteggerti Ginevra, ma ho solo peggiorato le cose>>

E lo abbraccio.

E' come se tutto fosse scomparso, gli sbagli, le liti, come si fosse dissolto nel nulla.

Abbraccio la sua sofferenza, abbraccio la sua perdita, abbraccio la sua rabbia.

Non posso nemmeno immaginare cos'abbia passato, per colpa di due ragazzi troppo egoisti, gli hanno tolto qualcuno di un'importanza vitale per la sua stessa vita e adesso capisco il motivo del loro astio.

<<Mi dispiace Mason>> gli dico

<<Per... per cosa?>>

<<Per aver perso tua sorella, una parte importante di te, una parte importante di Ethan e ti prometto, per quanto valga, che io non farò lo stesso errore, non adesso che so la verità>>

Criminal Love 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora