E' come se mi avesse detto il più grande dei segreti, come se avesse nominato il signore oscuro, mi ha detto di conoscermi e non dovrebbe sorprendermi visto le grandi cose che hanno fatto e continuano a fare i miei genitori, allora perché sembra che l'aria si sia bloccata nei polmoni?
<<Quindi?>>
<<Quindi è un vero peccato che qualcuno, possa avere il potere di ridurti così>>
Sono carezze, le sue parole. La sua voce è magicamente diventata quasi vellutata e mi sto davvero chiedendo che razza di problemi io abbia se fino a due minuti fa mi sentivo devastata per Alec e adesso mi ritrovo con le spalle al muro e le mani di un ragazzo sconosciuto sul mio corpo.
<<E tu che ne sai?>>
<<Hai la faccia di una che è stata appena raggirata>> riflette <<spero solo che non ti sia stato fatto niente contro la tua volontà>>
<<Puoi stare tranquillo principe azzurro dei miei stivali, non sono tipo che si fa usare>>
<<Cazzate>>
<<Cazzate?>>
<<Ti si legge in faccia che sei solo una finta cattiva>>
<<Se volevi provarci con me, ragazzo sconosciuto, potevi usare un altro metodo>> lo beffeggio strafottente, fingendo di non essere stata appena colpita e affondata
<<Io, provarci con te>>
<<Mi segui, mi metti le mani addosso, mi sei praticamente di sopra... sei squallido>>
E se prima nei suoi occhi traspariva sicurezza o anche solo preoccupazione guardando il mio stato adesso intravedo ira, lussuria e stupore.
<<Sei molto piena di te principessa>>
<<E tu sei molto patetico>>
<<Anche stronza>>
<<Questo è un complimento>>
<<Ma non voleva esserlo>>
<<Ma lo è>>
Occhi contro occhi, i suoi forse più neri dei miei, ed è come se volessero risucchiarmi, come se mi volessero far cadere in un pozzo senza fondo. Pericolosi, ma belli, così come lo è lui devo ammetterlo. Ben impostato, i capelli castani contornano il suo viso marcato, adesso contratto per via del botta e risposta. Le sue mani sono grandi, o forse sono io ad essere troppo piccola non lo so, tutto ciò che so è che quando lentamente, davvero troppo lentamente scivolano via dal mio corpo, inizio a sentire freddo.
<<Sei arrogante>>
<<Sono sicura di me>>
<<Cristo, è la prima volta che vorrei mettere le mani su una ragazza e non per procurarle piacere>>
Sorrido sornione prima di puntare il mio sguardo nel suo, che non si è perso nessun particolare che riguardi la mia persona, apro la bocca ma qualcosa, o meglio qualcuno mi blocca sul nascere:
<<Tuttavia non è quello che farai>>
Imponente, sicura e altezzosa. Così descriverei la voce di Alec che si impone con la sua stazza molto similare a quella del ragazzo davanti ai miei occhi, volano scintille nell'aria ed è come se i due si conoscessero fin troppo bene.
<<Alec>>
<<Andrea>>
Inarco un sopracciglio accigliata dal modo in cui i due si salutano e con grande sorpresa mi scopro ad aver ragione, i due si conoscono.
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Criminal Love 2
RomanceLei a Parigi intenta a dare un futuro migliore a quel bambino nel suo grembo. Lui a Istanbul, col cuore spezzato e l'anima arrabbiata.