39

74 0 0
                                    

L'alba filtrava attraverso le finestre del castello, portando con sé una luce dorata che illuminava il nostro futuro. Io e Tom eravamo abbracciati, il mio nuovo anello scintillava al mio dito, simbolo della nostra unione e dei nostri progetti futuri. Tuttavia, sapevo che il nostro idillio non sarebbe durato a lungo.

Il castello sembrava respirare con una vita propria, le sue ombre lunghe e i suoi angoli nascosti nascondevano segreti che solo pochi conoscevano. Uno di quei segreti era Lucifero, il mio padre oscuro, che era sempre a conoscenza di ogni piccolo dettaglio che accadeva nella mia vita.

Non passò molto tempo prima che si materializzasse nel grande salone, la sua presenza avvolta in un'aura di potere inquietante. Il suo sguardo si posò su di me, poi su Tom, e infine sul mio anello. Un sorriso sottile e pericoloso curvò le sue labbra.

"Ah, la mia dolce figlia e il suo amato," iniziò Lucifero con un tono di scherno. "Mi congratulo per il fidanzamento. Un gesto commovente, davvero."

Tom si alzò lentamente, mantenendo la calma e il controllo, ma i suoi occhi tradivano una scintilla di sfida. "Non hai nulla di cui preoccuparti, Lucifero. Questo è un affare di famiglia."

Lucifero inclinò la testa, il sorriso ancora presente. "Oh, ma sono affari di famiglia anche per me, non credi? Dopo tutto, Lilibeth è mia figlia. E ora scopro che non solo vi state per sposare, ma che aspetto un altro nipote. Non credi che avrei dovuto essere informato?"

Sentii il bisogno di intervenire, la mia voce ferma nonostante l'ansia. "Padre, non volevamo nasconderti nulla. Ma era un momento nostro, un momento di felicità e di speranza. Non abbiamo voluto disturbarti."

Lucifero alzò un sopracciglio, il suo sguardo valutando ogni mia parola. "Disturbarmi? Oh, cara Lilibeth, non mi hai mai disturbato. Anzi, sono piuttosto curioso di vedere come cresceranno questi bambini, con un padre ambizioso come Tom e una madre altrettanto determinata."

Tom si avvicinò, mettendo un braccio attorno a me. "I nostri figli cresceranno forti e sapranno difendersi. Non preoccuparti, Lucifero. Li prepareremo per il mondo."

Lucifero rise, un suono che risuonò nelle pareti del castello. "Oh, ne sono sicuro. Ma ricordate, vi osservo sempre. E non dimenticate mai chi sono e cosa posso fare."

Poi, con un gesto teatrale, svanì nell'ombra, lasciandoci soli con il peso delle sue parole. Sentii il braccio di Tom stringermi più forte, il suo sguardo che si induriva mentre guardava il punto in cui Lucifero era scomparso.

"Non permetterò che ti faccia del male," disse Tom con fermezza. "Né a te né ai nostri bambini. Costruiremo il nostro futuro, Lilibeth, non importa quali ostacoli dovremo affrontare."

Annuii, sentendo una determinazione rinnovata. Insieme, avremmo affrontato tutto ciò che il destino ci avrebbe riservato. E mentre le prime luci del giorno illuminavano il nostro castello, sapevo che eravamo pronti a combattere per il nostro amore e la nostra famiglia.

Il giorno del matrimonio arrivò in un turbinio di emozioni e preparativi. Il castello era stato decorato con fiori bianchi e dorati, candele scintillanti e drappeggi eleganti che conferivano all'ambiente un'atmosfera magica e solenne. Gli ospiti iniziavano ad arrivare, tra cui i Mangiamorte, Lucifero e una selezione ristretta di amici e alleati.

Mi guardai allo specchio nella mia stanza, indossando un abito bianco che Tom aveva scelto per me. Era ricco di dettagli intricati, con pizzi e perle che scintillavano alla luce delle candele. La mia pancia arrotondata rivelava la mia gravidanza avanzata, ma nonostante ciò, mi sentivo radiosa e pronta a iniziare questo nuovo capitolo della nostra vita.

Tom bussò leggermente alla porta, poi entrò, vestito con un elegante completo nero, la sua espressione un misto di emozione e determinazione. "Sei bellissima, Lilibeth," disse con un sorriso sincero, avvicinandosi per prendere la mia mano.

"Siamo pronti?" chiesi, cercando di nascondere il mio nervosismo.

Tom annuì, stringendo la mia mano con sicurezza. "Sì, siamo pronti. Insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa."

Ci dirigemmo verso la grande sala dove si sarebbe svolta la cerimonia. Gli ospiti si alzarono in piedi al nostro passaggio, gli occhi pieni di ammirazione e curiosità. Lucifero, in piedi vicino all'altare improvvisato, ci osservava con il suo solito sorriso enigmatico.

Il cerimoniere, un vecchio mago che Tom aveva scelto per l'occasione, iniziò a parlare. Le sue parole si mescolavano con il fruscio delle candele e il lieve mormorio degli ospiti. Sentivo il cuore battere forte nel petto mentre Tom pronunciava i suoi voti, promettendo amore eterno e protezione.

Quando fu il mio turno, cercai le parole giuste per esprimere tutto ciò che provavo. "Tom, prometto di essere al tuo fianco, nella luce e nell'oscurità. Di crescere i nostri figli con amore e forza. Di affrontare insieme ogni sfida e di costruire un futuro che sia degno del nostro amore."

Tom mi guardò con intensità, il suo sguardo pieno di determinazione e passione. Il cerimoniere dichiarò che eravamo ufficialmente marito e moglie, e ci scambiammo un bacio che sigillò il nostro legame.

Gli ospiti applaudirono, Lucifero incluso, anche se il suo applauso era più ironico che sincero. La festa proseguì con danze e festeggiamenti, ma sapevo che il vero lavoro era appena iniziato.

La figlia del diavolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora