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Le nostre mani si intrecciano mentre passeggiando per i corridoi di Hogwarts, sotto lo sguardo curioso e talvolta sgomento dei nostri compagni di scuola. Tom e io abbiamo ufficializzato il nostro fidanzamento, e non abbiamo paura di mostrare al mondo la nostra unione.

Mentre camminiamo, sento lo sguardo di alcuni studenti che si posa su di noi con sorpresa, altri con invidia e alcuni con disapprovazione. Ma non ci importa. Siamo uniti, forti nel nostro amore e nella nostra determinazione di affrontare qualsiasi cosa insieme.

Tom mi guarda con affetto, il suo sguardo trasmettendo una sicurezza che mi fa sentire al sicuro in questo mondo tumultuoso. E io, a mia volta, lo guardo con amore e gratitudine, sapendo che con lui al mio fianco posso affrontare qualsiasi cosa la vita ci riservi.

Ci troviamo insieme nella foresta proibita, avvolti dall'oscurità della notte e circondati dallo spettacolo silenzioso della natura. Camminiamo in silenzio lungo il sentiero tortuoso, la nostra presenza disturbando appena il silenzio della notte. La luna piena si leva lentamente sopra di noi, proiettando la sua luce argentea sulle fronde degli alberi e creando un riflesso incantato sulle acque tranquille del lago.

"Guarda che meraviglia," sussurro, indicando il riflesso della luna che danza sulle onde del lago.

Tom mi guarda con ammirazione, i suoi occhi brillano di un'intensità che mi fa battere il cuore più forte. "È incredibile," ammette, la sua voce un sussurro nel silenzio della notte. "Ma non è nulla in confronto alla tua bellezza."

Mi volto verso di lui, sorpresa e commossa dalle sue parole. "Sei sempre così romantico quando vuoi," dico con un sorriso tenero.

Tom sorride a sua volta, il suo volto illuminato dalla luce argentea della luna. "Solo quando sono con te," risponde, prendendomi la mano e portandola alle sue labbra per un dolce bacio. "E io non vorrei essere da nessuna altra parte se non qui con te," risponde, avvicinandosi per abbracciarmi mentre continuiamo a contemplare la bellezza della notte.

Mentre ci godiamo il momento di tranquillità nella foresta proibita, un'ombra oscura si staglia improvvisamente di fronte a noi. Alzo lo sguardo e vedo una figura imponente emergere dall'oscurità, con gli occhi fiammeggianti di rabbia e delusione.

"Chi non muore si rivede," commenta sarcasticamente Lucifero, il diavolo, con un tono tagliente. "Finalmente ti sei decisa a farti viva, figlia mia?"

Mi irrigidisco al suono della sua voce, ricordando i dolorosi ricordi dell'abbandono e dell'indifferenza che mi hanno segnato fin dalla nascita. "Che cosa vuoi?" chiedo con voce fredda, cercando di mascherare la mia ansia di fronte al mio crudele genitore.

Lucifero scuote la testa con disapprovazione, il suo sorriso sarcastico si allarga. "Ecco la mia dolce bambina, sempre così sgarbata," mormora, il suo sguardo bruciante che mi fa rabbrividire. "Mi aspettavo almeno una visita ogni tanto, ma sembra che tu preferisca la compagnia di quel piccolo tiranno."

Non posso fare a meno di irrigidirmi ancora di più al suono delle sue parole, il peso dei miei sentimenti contrastanti che mi opprime. "Non ho bisogno di te," rispondo con freddezza, il mio sguardo sfidante. "Al contrario tuo, Tom mi ha sempre protetta e difesa."

Tom cerca di intervenire, ma un demone lo trattiene con forza, impedendogli di parlare. Il suo sguardo feroce brucia dietro le sue catene invisibili, ma rimane in silenzio, costretto a osservare la nostra conversazione.

"Ah, sì, Tom," continua Lucifero con un tono sprezzante, "così coraggioso e potente, ma sempre così impotente di fronte alla tua vera famiglia." Il suo sorriso si allarga, il suo tono diventa sempre più tagliente. "Ma posso capire il tuo legame con questa... creatura," aggiunge con disgusto, indicandomi con un gesto sprezzante. "Dopotutto, siete entrambi figli del peccato."

Tom si contorce nei tentativi di liberarsi, ma il demone tiene saldamente le sue catene invisibili, impedendogli qualsiasi movimento. Il suo sguardo fulmina Lucifero con una ferocia palpabile, ma rimane silenzioso, incapace di intervenire.

"Oh, certo, papà," replico con un sorriso tagliente, "è davvero commovente vedere quanto ti preoccupi per me." Arrotolo gli occhi con sarcasmo, ignorando la disapprovazione nel suo sguardo. "Ma come sempre, le tue parole dolci e affettuose mi riempiono di gioia."

Lucifero scuote leggermente la testa, il suo sorriso diabolico persiste. "Ah, mia cara Lilibeth," dice con un tono sprezzante, "se solo sapessi quanto mi preoccupo per te." Il suo sguardo brilla di un'intensità oscura, ma c'è una strana tenerezza nascosta dietro il suo sguardo ardente.

Mi irrigidisco, confusa dalle sue parole contrastanti. "Sei un pessimo attore, papà," ribatto con sarcasmo, cercando di nascondere la mia incertezza dietro una maschera di indifferenza. "Non ci credo per un secondo."

Lucifero ride leggermente, il suono riempiendo la foresta con un'eco sinistra. "Ah, mia cara Lilibeth," ripete con un tono beffardo, "tu e il tuo scetticismo. Ma un giorno capirai quanto sia profondo il mio amore per te."

Mi guardo intorno con sospetto, cercando di cogliere l'inganno dietro le sue parole melliflue. "Scommetto che mi stai solo preparando per qualche nuova tragedia familiare," ribatto con sarcasmo, il mio tono carico di sfida.

Lucifero alza un sopracciglio con interesse, il suo sorriso diventa ancora più oscuro. Con un'ultima occhiata enigmatica, Lucifero scompare nell'oscurità, lasciandomi con un senso di inquietudine e incertezza. Guardo Tom, il suo sguardo feroce ancora bloccato su dove suo padre una volta si trovava, la sua espressione piena di risentimento e rabbia repressa.

La figlia del diavolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora