Non era abituata a provare quel sentimento. Cos'era, frustrazione? Impossibile, pensò. Solo i falliti provano frustrazione, lei riusciva in tutto.
Emily aveva perso le tracce di Elias. Di nuovo. Doveva riconoscergli una certa bravura, anche se non era più Perfetto da... da quando? Ah sì, da quando aveva scelto di credere alle follie del gemello. Comunque erano stati addestrati nella stessa Sezione, lei e Walker. Erano i migliori, allora... e lo erano ancora. Solo che lui era dalla parte sbagliata.
Si sedette sopra il muretto, accertandosi che non fosse un ricettacolo di schifezze. Si guardò attorno. Non ricordava nemmeno come si chiamasse quella cittadina. Uno dei tanti rimbalzi in cui lui li aveva trascinati. Sembrava che si divertisse a farla correre da un luogo all'altro e in ognuno di questi lei trovava solo motivi per voler tornare a casa al più presto. Un fruscio la mise all'erta, ma quando si girò vide solo un cane che montava la "sua" femmina. Che schifo, pensò inorridita.
In quell'epoca consentivano ancora alle bestie di girare libere e incontrollate.
Del resto, pensò, guardandosi attorno, da una società che sporcava tutto ciò con cui veniva in contatto, cosa poteva aspettarsi? I muri erano pieni di scritte e disegni, alcuni osceni. Escrementi di animali comparivano qua e là, senza che nessuno si decidesse a raccoglierli. Le persone che giravano per le strade erano trasandate, rumorose. Alcuni indossavano uno sguardo di sfida perenne, come se volessero usare la loro... come la chiamavano?... autodeterminazione... come scusa per esprimere il peggio di sé. Altri giravano a testa bassa, forse in parte consapevoli di valere meno di niente.
Dove sei, Elias?
Involontariamente, i suoi pensieri si diressero verso Mike Gateson. La cosa la sorprese. Di solito era bravissima a dirigere la sua mente, senza lasciarla vagare. Dopotutto era una delle prime cose che veniva insegnata a scuola, perfezionata poi durante l'addestramento.
Gateson era un idiota.
Scosse la testa, pensando a come veniva osannato nel suo tempo. Il Primo Perfetto. Persino la maggior parte dei Respinti che aveva conosciuto era meglio di lui. Aveva deciso di non dire nulla al suo ritorno. Il peso di quella verità doveva essere solo suo. Chissà cosa avrebbe potuto scatenare, altrimenti. Ma in un angolo della sua mente, corrosivo e fastidioso, si presentava un pensiero. Un tarlo, che erodeva poco a poco l'ambiente circostante.
Se hanno mentito su di lui... cos'altro non è vero?
Si alzò, piena di rabbia. Quel mondo così imperfetto la stava facendo sragionare. Doveva trovare Walker al più presto! Fece un cenno a uno dei suoi uomini, che si avvicinò in fretta. Apprezzò le linee della sua tuta, il corpo perfettamente scolpito. Questo era confortante.
"Trovato qualcosa?", chiese, secca.
"Stiamo cercando la sua traccia, signore!"
Annuì. Un essere vivente in un tempo non suo lasciava una traccia energetica unica e particolare. Una sorta di scia nel campo quantico, come se lo spaziotempo si deformasse per accogliere l'anomalia. Per quello la tecnologia dei viaggi nel tempo era stata proibita già da più di un secolo. Creava imperfezione.
Walker era riuscito, non sapeva come, a trovare una coppia di Timing. Erano stati attentissimi a distruggere ogni traccia di quella tecnologia, così avevano detto.
A quanto pare, no, invece. Non abbastanza. Comunque ora non aveva importanza. Elias aveva trovato o ricostruito i Timing, creato il ponte ed era venuto qui, nell'anno in cui era stata scoperta la formula. La loro talpa li aveva avvisati e lei era stata mandata a cercarlo. Avevano sfruttato la scia della deformità spaziotemporale. Il NeuroChromium aveva protetto le loro cellule e li aveva portati lì. Due di loro non ce l'avevano fatta e si erano disintegrati nel passaggio. Un'altra colpa che Elias Walker avrebbe dovuto scontare.
Ci avrebbe pensato lei.
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The Perfect Dystopia
Science FictionLa perfezione è una bugia. E come tutte le bugie, prima o poi deve crollare. Elias lo sa, ma non può farcela da solo. Ecco perché sta cercando loro: Un ex hacker con problemi di dipendenza. Una danzatrice acrobatica dalla vita complicata. Un prete c...