La situazione stava diventando rischiosa. Non pensava che tornare a casa sarebbe stato così difficile. Non sapeva davvero cosa fare.
Julie era rientrata nella baracca, adducendo come scusa un mal di testa. In fondo era ancora sotto shock, ufficialmente. Meglio che continuassero a pensarlo ancora un po', finché non avrebbe deciso come comportarsi.
Già dal primo incontro con Elias, nel 2022, aveva visto in lui le distorsioni che accompagnavano i "fuori tempo". Quando poi le aveva detto il nome, aveva capito che si trattava del fratello di Anthony. Un soldato. Ovviamente aveva guardato il video prima di Syrène. Non le avrebbe mai dato qualcosa di pericoloso. Ma quelle foto, quelle parole... tutto stava a indicare che il piano di Anthony, il loro piano, era riuscito. Ecco perché l'aveva accompagnata a Kenosha. Finalmente sarebbe potuta tornare a casa.
Eppure Anthony era morto. Come? Era stato tradito? Da chi?
Mise insieme i pezzi: i soldati Perfetti nel passato, poi quelli che avevano catturato le ragazze, Anthony morto...
Juliana Petrova era tante cose, ma non una stupida. C'era una talpa. Ecco perché non poteva ancora uscire allo scoperto. Doveva prima capire di chi potesse fidarsi.
Fiducia.
Ironico che proprio lei si preoccupasse della fiducia. Anche se, ad essere precisi, non aveva mai mentito a Syrène. Aveva solo omesso di dire tutta la verità.
"Bene, è arrivato il momento", aveva detto Anthony, mentre avviava il Timing per tornare a casa. "Sei ancora in tempo, se vuoi cambiare idea."
Lei aveva scosso la testa. "No, sono pronta."
Lo era davvero. Doveva esserlo: era l'unica ad avere l'età giusta. Nessun altro avrebbe potuto avere successo. "E poi", aggiunse, "sono io il genio, no?"
Anthony sorrise, scompigliandole i capelli. Negli ultimi mesi, Juliana aveva studiato tutto sulle possibilità di quell'epoca, sui luoghi in cui IRIS aveva identificato i Primi Perfetti, sulle loro identità. Adesso doveva solo trovarli, assicurarsi che tutto andasse bene e inventare un modo per trasmettere informazioni attraverso il tempo. Loro avrebbero cercato di fare il resto. Era brava, ed era davvero intelligentissima e preparata.
Ma anche terribilmente giovane.
"Non potrai avere accesso al NeuroChromium", disse lui, per la decima volta.
"Lo so, starò male, ma mi hai lasciato delle medicine nello zaino per sopportare i sintomi e superare la fase di astinenza. Tranquillo, sono giovane, mi riprenderò in fretta."
Lui annuì. "Scegli uno di loro..."
"... e conquista la sua fiducia, stagli vicino, così quando avremo capito cosa fare, ti riporteremo a casa", lo scimmiottò lei. "Lo sai che stai ripetendo sempre le stesse cose, vero?"
"Voglio solo assicurarmi che tu stia bene", disse lui. "Ci servono quelle informazioni, potrebbero essere la chiave. Ma non deve essere fatto al prezzo della tua vita."
Lei scrollò le spalle. "Starò bene. Sempre meglio qui che con quell'arpia di mia sorella!"
Anthony sorrise. "Nadia non è una cattiva persona", la ammonì, come avrebbe fatto con una sorellina più piccola che aveva fatto una marachella.
"Secondo te, non lo è nessuno", rispose lei, un po' imbronciata.
"Ti verrò a prendere prima dell'Ultima Guerra, Juliana", promise.
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The Perfect Dystopia
Science FictionLa perfezione è una bugia. E come tutte le bugie, prima o poi deve crollare. Elias lo sa, ma non può farcela da solo. Ecco perché sta cercando loro: Un ex hacker con problemi di dipendenza. Una danzatrice acrobatica dalla vita complicata. Un prete c...