Amber
La stanza che mi è stata assegnata è il luogo più bello e adatto a me che io abbia mai visto.
Le linee sono pulite, eleganti, gli spazi luminosi e grandi.
Si respira.
Il pavimento riproduce immagini della città sottostante, creando l'illusione di un senso di continuità con la vista alle finestre.
Sembra di volare!
Allargo le braccia, e per un attimo mi sembra di sentire Lyse accanto a me. Vedi che è valsa la pena sopravvivere? Guarda che splendore!
Rido, facendo un paio di giravolte su me stessa. Ovunque io guardi, c'è bellezza. Mi siedo sul letto e osservo i vestiti che sono stati ripiegati. Una sorta di tuta aderente, color blu notte, con inserti tecnologici luminosi sui fianchi.
Mi tolgo di dosso gli abiti sporchi e sudati e mi dirigo verso il bagno. Non vedo rubinetti, né accanto alla vasca, enorme, né sulla doccia, alla mia destra. Sposto le mani alla ricerca di un interruttore, un sensore, qualsiasi cosa.
"Come diavolo faccio a farmi una doccia?"
Una voce metallica, femminile, mi fa sobbalzare, mentre una specie di sfera luminosa azzurra compare davanti a me.
"Buongiorno Amber. Scusa il ritardo, mi stavano programmando per te. Io sono la tua assistente personale. Di cosa hai bisogno?"
Resto a guardarla imbambolata.
"Scusami, se non hai bisogno di me, devi dirmi spegniti, altrimenti resterò in attesa."
Mi scuoto. "Ok, una doccia. Io... vorrei fare una doccia."
"Perfetto Amber, ho regolato l'acqua sui 45 gradi, dovrebbe essere piacevolmente calda, ma se non andasse bene ti prego di farmelo notare. Per attivare la doccia non devi fare altro che andare sotto l'erogatore."
Sono ancora sbalordita, ma faccio come ha detto. Appena arrivo dentro la doccia, l'acqua inizia a scorrere.
Come l'aveva definita? Piacevolmente calda. Sì.
Mi guardo attorno alla ricerca di sapone, o shampoo... nulla.
"Scusa... qui manca il sapone."
"Sapone?"
La sfera si illumina, lampeggiando per qualche istante.
"Sapone, sostanza usata in passato per eliminare lo sporco da persone oppure oggetti. Capisco, Amber. Il sapone non viene usato più da molto tempo, non è necessario."
Aggrotto le sopracciglia. "E come faccio a lavarmi?"
La sfera risponde, e a me sembra quasi compiaciuta. "L'acqua che stai usando è stata arricchita con nanoparticelle purificanti e rigeneranti. Queste particelle, chiamate PerClean, sono programmate per identificare e rimuovere lo sporco a livello molecolare, esfoliare delicatamente la pelle, idratare in profondità, mantenendo il pH naturale, e neutralizzare qualsiasi odore corporeo indesiderato. Inoltre, le PerClean sono completamente biodegradabili e non lasciano residui nell'ambiente. Sono state progettate per essere eco-compatibili e sostenibili, eliminando la necessità di produrre, confezionare e smaltire prodotti per l'igiene inquinanti e obsoleti."
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The Perfect Dystopia
Science FictionLa perfezione è una bugia. E come tutte le bugie, prima o poi deve crollare. Elias lo sa, ma non può farcela da solo. Ecco perché sta cercando loro: Un ex hacker con problemi di dipendenza. Una danzatrice acrobatica dalla vita complicata. Un prete c...