La ragazza slanciata dai capelli color miele che stava ormai chiacchierando da trenta minuti, ovvero il tempo in cui aveva messo piede alla festa, avevo scoperto con piacere essere il quarto membro del gruppo di amici di San Francisco.Era anche lei un'amica storica che aveva tanti aneddoti da raccontare.
Sienna e Noah l'ascoltavano sorridenti, erano davvero felici dell'arrivo a sorpresa di Tara e vedere Sienna così affettuosa con una persona diversa da me mi creava un pizzico di disagio.
Sapevo che aveva altre amicizie, sapevo anche che questo non andava a togliere nulla al nostro rapporto ma avevo da sempre la tendenza ad aver paura che i miei amici potessero preferire altre persone a me.
«Come al solito sei persa nei tuoi pensieri» non mi ero neppure accorta che Adam fosse al mio fianco, del resto era rimasto abbastanza silenzioso per tutto il tempo.
L'arrivo di Tara non lo aveva scosso più di tanto, nessuna euforia o gesto d'affetto, l'unica cosa che aveva chiesto riguardava "la sua San Francisco".
«Stavo osservando Tara»
«E cosa stai deducendo da questa attenta osservazione?» Mi domandò con curiosità, mantenendo in volto un sorrisetto impertinente. Oggi era particolarmente in buona.
«È molto bella» risposi con lo sguardo fisso sulla ragazza che si portava la mano, con una perfetta manicure rosa confetto, alle labbra cercando di trattenere la risata cristallina.
«Sì, è tanto bella quanto fastidiosa» quell'affermazione catturò la mia attenzione, aspettavo che aggiungesse qualcosa per addolcire la pillola ma niente, quello era tutto ciò che aveva da dire su Tara.
«Hai sempre una parola carina per tutti, spero tu non mi descriva così in mia assenza»
Si girò completamente verso di me tenendomi il viso tra le mani.
«Assolutamente no, di te dico che sei solo fastidiosa» gli avrei strappato volentieri quel fastidioso sorrisetto che metteva su ogni volta in cui mi prendeva in giro, e giuro lo avrei fatto se solo non fossimo stati interrotti, per la millesima volta quella giornata.
«Ehi ragazzi, vi va una bella cena questa sera? Abbiamo alcuni mesi da raccontarci» il tono euforico di Tara non si affievolì neppure dopo il sonoro, ed esplicito, grugnito di Adam.
«Adam non fare l'antipatico» rimbrottò Sienna già consapevole del suo rifiuto.
«Non ho ancora aperto bocca»
«Ti conosciamo amico, eri già pronto a darci buca» le parole di Noah fecero sorridere tutti, aveva ragione, una rimpatriata era l'ultimo dei desideri di Adam.
«Se ti va potresti aggiungerti a noi» Tara si rivolse a me. Ci eravamo presentate poco dopo il suo arrivo e poco prima che mi snobbasse per parlare con gli altri tre.
«Non credo sia il caso, avrete molte cose da raccontarvi» non sarei mai andata con loro. L'idea di sedermi ad un tavolo ed ascoltare aneddoti di vita passata, accompagnati da grasse risate da cui io ne sarei rimasta fuori, sarebbe stato troppo da digerire.
«Sei sicura Kaia? Mi farebbe molto piacesse ci fossi anche tu» Sienna tentò la tattica degli occhi dolci e della carezza alla pancia, tecnica che questa volta non avrebbe funzionato.
«Potremmo venire al Lighthouse dopo cena, mi hai detto che lavorerai questa sera, magari ti puoi fermare con noi quando sei libera» il salvataggio di Adam mi gonfiò il cuore, oltre a togliermi da una situazione scomoda che non si sarebbe mai conclusa.
«Sarebbe perfetto, la festa di stasera sarà tema rodeo, mi raccomando sfoggiate i vostri outfit migliori» la mia affermazione scatenò subito Noah e Sienna che già si confrontavano su qualche outfit abbinato. Dal canto mio rivolsi piena attenzione ad Adam ringraziandolo tacitamente per avermi salvata, se fossimo stati soli lo avrei sicuramente baciato. Purtroppo però non solo non eravamo soli ma avevamo due paia di occhi che ci guardavano attentamente, e mi riferivo a Tara.
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Bring me to Life
Teen FictionKaia è una ragazza con un trauma alle spalle, vive a Carmel per punirsi, per ricordarsi ogni giorno che a lei è stata concessa un'altra possibilità. Adam odia Carmel più di qualsiasi altra cosa, un terribile evento gli ricorda ogni giorno quanto la...