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*scusate il ritardo se non ricordate il capitolo prima vi consiglio di rileggerlo ci sono alcuni riferimenti, in caso buona lettura*


Ormai erano arrivate le ultime tre gare e poi la stagione sarebbe finita.
Ero nell'appartamento riservato ai piloti e ingegneri per questo weekend del Gp di Las Vegas.
Io e Max non ci parlavamo da ormai la vacanza alle Maldive, non avevamo litigato pesantemente anzi, non la avrei neanche definita una litigata.
Ma io mi ero stancato di chiedere scusa anche quando la colpa non era mia.
Lui era un presuntuoso che non avrebbe mai chiesto scusa per primo.

Ero intenzionato a finire queste ultime tre gare al meglio, la stagione è stata stressante, Monaco... i problemi fuori pista.
Mi alzai e aprii la porta per andare fuori dal balcone, l'aria era fredda e umida.
Mi appoggiai per vedere la città alle prime luci del mattino.
"Prendi un po' d'aria dopo una sega su Mike?" Ah dimenticavo, il coglione ce l'aveva ancora con Mike, ovviamente.
Lui si era scopato una ragazza ieri sera, almeno così avevano detto Pierre, e Carlos e io avevo sentito.
Ma non mi stupiva.
Andava bene così, non me ne fregava più niente.

"Tu invece? Non dormi dopo che hai scopato con la troia?" Sentii una risata prepotente, mi dava così ai nervi, ma non lui.
Che qualsiasi fosse stata la tipa, lo aveva visto nudo, lo aveva scopato.

"Ah davvero divertente"
Disse, mi voltai verso il suo balcone per poi incrociare le braccia al petto.
Lui mi scrutò dal basso all'alto.
E aprii la sua vetrata per ritornare nella stanza.
Che testa di cazzo per la milionesima volta.

Misi le scarpe e una tuta con la felpa Ferrari.
Uscii dalla stanza d'Hotel per scendere ed andare a fare colazione.

"Cabron vieni qua!" Disse Carlos sventolando la mano, era ad un tavolo insieme a Lando e non avrei voluto disturbarli.
Ma alla fine mi aveva chiamato e sarebbe stato molto imbarazzante fare colazione da solo.
Mi sedetti sorridendo sia allo Spagnolo e che all'Inglese.

"Allora pronti per questo Gp?" Disse Lando mettendo in bocca un pancakes.

"Diciamo che quest'anno non c'è un Gp che Max non abbia vinto quindi non saprei" Carlos si strofinò la fronte.
Beh non aveva tutti i torti, la stagione 2022 era stata più tranquilla ma questa del 2023 era allucinate.
Aveva superato più record di qualsiasi altra persona, battuti record anche di grandissime figure le più grandi nello sport.
E ogni gara un'altra.

"Dai siamo positivi però!" Ci spronò Carlos che vedeva sempre una luce infondo al tunnel.
Anche se secondo me a quel punto i lampioni erano tutti rotti.

Mi alzai dal tavolo, avevo finito la voglia di conversare e pure la convinzione che avrei potuto vincere.
Diciamo che Las Vegas non era mai stata una pista a favore redbull però neanche a favore Ferrari, anzi.
"Io vado di sopra, ci vediamo in pista oggi" Sorrisi e mi girai non aspettando neanche che i due mi salutassero a loro volta.
Di cosa avevo bisogno? Di dormire probabilmente, avrei dormito tutto il giorno se fosse stato per me.
Stanotte avevo sentito pure dei suoni ambigui diciamo, dalla stanza accanto alla mia, ovvero quella di Max Verstappen.
Ok speravo vivamente che non si fosse portato una ragazza a letto ma, ma niente lo aveva fatto sicuramente, e lo sapevo anche avevo le conferme.
La cosa mi poteva infastidire quanto volevo ma alla fine, era colpa sua se eravamo in quella situazione, che presuntuoso di merda.
Mi misi sul letto fissando il muro bianco, non avevo assolutamente niente da fare e nessuna voglia di fare qualcosa, ma neanche voglia di non fare niente.
Meglio non fare niente però.
Sentii un rumore provenire dalla terrazza e qualcosa che aprii la vetrata facendo entrare del vento fresco.
Non me ne fregò molto, o meglio, non avevo voglia di controllato.
"Cazzo che fatica" Ma che cazzo veramente, Max?
Ma come cazzo ci era arrivato? Quando si parla del diavolo spuntano le corna insomma.

"Lo so non fare quella faccia. Sono nella stanza accanto alla tua, se scavalchi da un balcone all'altro è semplice arrivate qua"

Sgranai gli occhi guardando il biondo che chiuse intanto la vetrata per poi sistemarsi i capelli come se non avesse fatto niente di che.

"Spero tu stia scherzando" Mi alzai ancora un po' di più dalla mia posizione di prima,
intanto il biondo si avvicinò di più al letto.

"Ci sono troppi giornalisti e fotografi per il Gp, se scoprissero che vengo nella tua stanza non immagino"
Si Max mossa davvero intelligente.

"Ah perché passare dal balcone è normale e non attira nessuna attenzione vero?"
Sbuffò come se fosse stato innervosito dalla mia precisazione. Era un coglione però. Potevamo essere come in vacanza uniti, mentre lui aveva un orgoglio troppo grande e quindi eccoci qua.

"Si ok potrebbe attirare attenzioni, ma poi non dovevo far insospettire la ragazza che ho in stanza, ora sta facendo la doccia. Non potevo mica dirle che andavo accanto sa che ci sei tu"
Sbuffai io questa volta invece, al solo sentir nominare della ragazza che aveva trovato in discoteca la sera prima.
Che ci faceva ancora in stanza con lui? Era più di un giorno.
Mi abbandonai sul letto, mi aveva già innervosito troppo.

"Dai Charles, non fare il geloso"

"Non sono assolutamente geloso" Aggiunsi di rimando, che bugiardo che sei Charles Leclerc.
Si distese pure lui mettendosi al mio fianco.
Il suo fiato caldo mi faceva rabbrividire, si avvicinò con la bocca sul mio collo baciandolo. Io lo spostai.

"Pensi che per me sia tutto risolto?" Domandai al ragazzo che forse non aveva capito bene la situazione.
Lui si allontanò sempre guardandomi dritto negli occhi.

"Non ti chiederò scusa, e questa è l'ultima volta che te lo dico. Non ho fatto niente"
Che coglione.

"Bene, io non lo farò un'altra volta al posto tuo quindi puoi anche fare spider-man e saltare nel tuo terrazzo per poi andare con la troia"
Forse sei un po' esagerato con le reazioni non pensi? No.

"Dai Charles ma alla fine non è successo niente"
Oh e qua ti sbagli Verstappen.
Sei stato un coglione, come sempre.
Andava tutto bene.

"Per te, io non la penso così e te l'ho già detto"
Lui mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Contrassi tutti i muscoli per evitare un sorriso ma non ce la feci e anche se piccolo, le mie fossette indicavano che stavo sorridendo.
Maledette fossette.

"Amo il verde dei tuoi occhi"
Sorrisi ancora. Basta.
Retrocedetti, non sapevo proprio fare a meno di lui cazzo. Era come un fottutissimo uragano che ti travolgeva in qualsiasi modo, per questo sia uomini che donne lo volevano. Era dannatamente perfetto. Chi è che non voleva un 3 volte campione del mondo? Un prodigio nella formula 1? Uno che aveva un corpo scolpito nella pietra? Una bellezza tale? Era perfetto.

"Charles, tu mi stai dicendo di andare ma la tua erezione in questo momento dice tutt'altro"
Ghignò, io lo guardai per poi alzare le coperte.
Avevo una cazzo di  erezione, lo guardai poco dopo. Non volevo se ne andasse ma se non mi avrebbe chiesto scusa per primo per me non era niente risolto.

"Dai Max torna dalla tua ragazza" Dissi girandomi dal lato opposto del letto, una mano mi accarezzò i capelli giocandoci.
Sentii il letto diventare più leggero, e i passi di Max che aprii la vetrata.

"Spero ci ripenserai"
Disse, mi girai verso la sua figura.

"Spero che anche tu ci ripenserai" Chiuse la porta a vetro e scavalcò il balcone.
Mi uscii una risatina a pensare al suo gesto, ma come cazzo gli era venuto in mente? Se fossimo stati al primo piano avrei capito di più ma eravamo tipo al 5 piano.
Riappoggiai la testa al cuscino per chiudere gli occhi successivamente.

Autrice:
E dai vi sono mancata poco poco? Forse potreste odiarmi per quanto tempo ci ho messo a scrivere solo questo capitolo. Però domani vado in vacanza perciò durante le vacanze mi impegnerò per voi❤️

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