3. Non c'è uno senza due ✔️

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Sono appena arrivata a casa. Per colpa di Demon non sono solo arrivata due ore dopo ma anche bagnata dalla testa ai piedi, a causa del tempo.

Proprio un "bellissimo" primo giorno di scuola.

Vado verso camera mia con l'asciugamano che mi ha dato la mamma quando mi ha aperto la porta.

Faccio una doccia calda e rilassante. Mi vesto con una semplice tuta da casa.

Accendo il mio portatile e chiamo Susy su Skype.

«Ciao Susy, come va?» le dico appena risponde. «Bene tu? Com'è andato il primo giorno nella nuova scuola? Racconta un po' che sono curiosa» mi chiede lei sorridente «non poteva andare meglio di così, un normalissimo giorno, mica posso aver provocato il ragazzo più bello della scuola andandogli addosso e sporcandolo tutto e poi avergli dato un calcio in mezzo alle gambe, non sarebbe da me» ironizzo io. «Cosa hai fatto??? E io me lo sono persa?!». Scoppio a ridere e le racconto tutta la giornata. Fino a quando mi ha abbandonato da sola sotto la pioggia.

«Che stronzo!» esclama Susy alla fine. «Non potrei essere più d'accordo» «Hai intenzione di vendicarti?» «No, non è da me. Lascio stare e basta. Essere ignorati è la punizione peggiore che si possa avere quindi, lo ignorerò». Susy sbuffa «Io gli spaccherei la faccia».

Quando finisco la chiamata con Susy vado a cenare assieme ai miei genitori.

Papà appena mi siedo a tavola domanda «Com'è andato il tuo primo giorno tesoro?» "uno schifo, peggio non poteva andare" «Benissimo! E a voi il lavoro?» «A meraviglia» mi risponde fiero papà. Papà è un famoso Notaio invece la mamma è il capo di una compagnia di negozi di moda, sparsi per il mondo.

Dopo aver cenato vado a dormire.

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...la mattina seguente...

La sveglia puntuale, come sempre, mi trascina via dal mondo dei sogni. Apro gli occhi e scendo, mio malgrado, dal letto per andare a fare colazione.

Apro la porta di camera mia e prendo le scale per scendere al piano terra. Quando sono al secondo piano vedo mio padre fammi un sorriso d'intesa, dal uscio di camera sua e di mamma, e incomincia a correre verso le scale. Capisco subito la sua reazione e mi fiondo velocissima di corsa giù.

Entro in cucina contemporaneamente a mio papà. «Le crepes sono mie!!!» diciamo alla mamma all'unisono. La mamma scoppia a ridere. «Ecco i miei due bambini» esclama sorridendo.

Io e mio papà abbiamo fatto a gara a chi mangiava di più. E ovviamente la sottoscritta ha vinto. "Sono imbattibile".

«Tesoro secondo me nostra figlia ha un pozzo al posto dello stomaco» dice mio papà alla mamma.

Io sorrido e vado in camera a cambiarmi. Oggi opto per mettermi un paio di pantaloni della tuta lunghi, che tengono tanto caldo, con abbinata sopra una maglietta rossa e la felpa della tuta.

Mi faccio accompagnare a scuola da papà. Chiedo di lasciarmi all'angolo prima per evitare che papà non riesca ad arrivare in tempo a lavoro.

Mi incamminiamo verso l'entrata pensando positivo. Se incontro Demon lo devo ignorare. Se non lo incontro significa che per una volta da quando sono qui la fortuna è dalla mia parte.

«Layla aspettami!!» urla qualcuno in lontananza. Mi giro e vedo Dany correre verso di me mentre mangia un cornetto.

Mi fermo finché lei non mi raggiunge e poi riprendiamo a camminare insieme chiacchierando fino alla classe.

«Sarai dei nostri allora?» mi chiede. «In che senso» «Intendo le cheerleader» «Se non vi do fastidio volentieri» dico sorridente «Figurati tu non dai assolutamente fastidio, anzi sei più che la ben venuta» dice ad alta voce abbracciandomi. Attiriamo l'attenzione di tutti i compagni in classe.

Take my Heart with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora