42. Inizio riprese

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Sento terribilmente caldo in questo momento. Ad occhi chiusi incomincio a divincolarmi nel letto ma qualcosa mi stringe forte la vita. Tirò le braccia all'interno e per sbaglio colpisco qualcosa. «Layla ma sei impazzita?!» si lamenta una voce ancora impastata dal sonno. Guardo l'orologio è noto che è già l'una passata.

"Mia mamma mi avrà data per dispersa!" Penso girandomi verso la mia fonte di calore.

Guardo Demon e ne rimango sempre più stupita. A gli occhi chiusi e un sorriso malizioso sul viso. Abbassò lo sguardo è noto che non ho più il mio vestito ma una sua maglietta. Che per giunta mi copre a malapena le cosce. Lui apre un occhio soltanto ed intuendo il perché del mio viso, rosso peperone, mi attira a se e mi fa mettere la testa nel incavo del suo collo. Mi porta una mano sulla nuca e incomincia ad accarezzarmi.

D'istinto accavallo le gambe con le sue e inspiro profondamente il suo profumo. Quando gli lascio un bacio dietro l'orecchio viene percosso da un'ondata di brividi.

Scherzando gli domando «Ti faccio così schifo da farti venire i brividi?».

«Ma come lo hai capito?! Non pensavo di avere una ragazza tanto perspicace» dice ironico trattenendosi dal ridere.

Smette di accarezzarmi e porta la mano sotto al mio mento per potermi osservare. Il suo sguardo in questo momento è indecifrabile. Ha le pupille dilatate, con lo sguardo fisso sul mio viso. Non mi guarda negli occhi ma sembra studiarmi nel complesso. I suoi occhi passano dalle sopracciglia fino alla bocca. Resta con lo sguardo fisso sulle mie labbra mentre si passa, senza accorgersene, la lingua sulle sulle sue.

Mi provoca un'ondata di brividi quella visione. Non realizzo nemmeno quando le nostre labbra si uniscono. Incominciamo a baciarci lentamente fino ad arrivare ad un bacio focoso e passionale.

«Lo sai vero che mi hai fatto il regalo più bello di sempre?» mi dice infine baciandomi sulla fronte.

«Demon se devo essere sincera mi sto augurando con tutta me stessa che tu non lo dica solo per il prezzo o altro perché quello, anche se importante, viene in secondo piano» gli rispondo.

«Ah sì?! Non sapevo tu avessi un prezzo ma in effetti anche se valessi solo un centesimo o una buccia di banana saresti comunque il regalo più prezioso» mi dice sorridendo.

"Che dolce...Ehy però io non valgo solo un centesimo né tanto meno una buccia di banana!".

«Ma una buccia di banana te la do in testa!» gli dico facendo la finta offesa e alzandomi dal letto.

«Al massimo sono io che te la do ma non la buccia, direttamente la banana ...» dice malizioso all'ennesima potenza.

«DEMONNNN!!!!» urlo coprendomi il viso con le mani per l'imbarazzo.

Lui scoppia a ridere come un matto e si rotola sul letto.

«Dai Layla me l'avevi servita su un piatto d'argento» dice continuando a ridere. «Demon sei una pervertito» mi lamento.

«Dai vieni qui!» dice allungando il braccio al suo fianco verso di me ma io incrocio le mani sul petto e dico categoricamente «NO».

Quando Demon si sta per alzare dal letto la porta della camera si apre. La chioma bionda di Erik spunta dalla porta.

«Ho sentito un urlo e non volevo perdermi nulla ... ma a quanto pare è già tutto finito» commenta Erik.

Mi portò una mano sulla fronte e penso "Si vede lontano un miglio che sono fratelli perché questi due hanno la stessa mente perversa".

Mi sento sollevare da terra. Vedo Erik caricarmi in spalla e correre fuori dalla porta.

«ERIKKKK!!!» si sentono le urla provenienti dalla stanza di Demon. Io stupidamente al posto di ribellarmi rido a crepapelle. Vedo Demon correrci dietro con solo i pantaloni del pigiama.

Take my Heart with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora