Qualcuno mi scuote per la spalla ma faccio finta di nulla.
«Layla» mi chiama qualcuno ma non ho voglia di aprire gli occhi; ho troppo sonno.
Vengo scossa un'altra volta per la spalla. «Layla svegliati». Quando vengo scossa per la terza volta mi decido a rispondere.
«Ancora dieci minuti mamma poi vado a scuola promesso» dico girandomi dall'altra parte allungando un braccio per prendere un cuscino e lanciarglielo contro facendola uscire da camera mia. Rimango sorpresa quando al posto del cuscino trovo una superficie fredda. Deduco che sia un muro al tatto e mi domando da quando in qua c'è un muro in mezzo al mio letto.
Sicuramente sto sognando perché è impossibile che un muro si materializzi nel bel mezzo del mio materasso. Apro un occhio per guardare in quale strano sogno mi trovo questa volta.
«Signorina Black, primo, non sono sua madre e, secondo, lei è già a scuola. Se la mia lezione la annoia così tanto esca subito dalla classe» mi dice la professoressa di Chimica.
"Professoressa di Chimica?! E cosa ci fa lei nella mia stanza? Aspetta ha detto che sono... A SCUOLA?!!!".
Mi tiro subito su e cerco di compormi.
«Professoressa le assicuro che non è come sembra!» cerco di giustificarmi ma la mia credibilità viene a meno non appena mi sfugge uno sbadiglio.
«Vedo come è attenta. Dopo questa sua dimostrazione può andare direttamente dalla preside signorina Black. Spero che con lei trovi una scusa più convincente» «Ma ...» «Niente ma. O va dalla preside adesso o la scorto direttamente io. Ci siamo intese?» «Si» sussurro.
Dany mi lancia uno sguardo di scuse mentre esco dalla classe.
Incomincio a camminare per i corridoi della scuola cercando di fare mente locale. Non so proprio come ho fatto ad addormentarmi in classe. Se devo essere sincera con me stessa non mi ricordo nemmeno di avere messo piede a scuola stamattina.
Cerco di spremermi le meningi per ricordare. Dopo qualche secondo mi torna in mente tutto.
Mia nonna mi ha svegliato dicendomi che c'era un ragazzo che mi aspettava al piano di sotto. Io mi sono precipitata giù per le scale e poi ho visto William sull'uscio della porta.
Alla fine non gli ho nemmeno chiesto perché è venuto perché ha ricevuto una chiamata urgente e ha detto che ci saremo visti a scuola e poi ha girato i tacchi e salendo sul suo pick-up è andato via. Mi stupirei del suo comportamento se non fosse che conosco una persona più strana e lunatica di lui. Demon.
Scuoto la testa per mandarlo via dai miei pensieri. Non è possibile che tutti i miei pensieri siano rivolti a lui.
Devo ammettere che le parole dette dalla nonna la sera prima mi hanno stupito e ci ho riflettuto tutta la notte. La conclusione è una sola: è colpa di quelle parole se mi sono addormentata in classe.
Salgo le scale fino al piano dove si trova la presidenza. Quando arrivo mi guardo attorno e noto che non sono l'unica.
«Ciao Jake» dico salutando il mio amico.
«Ciao Layla, come mai anche tu da queste parti?» mi domanda avvicinandosi sorridendo amichevolmente.
«Mi sono addormentata con la professoressa di Chimica. E tu come mai da queste parti? Ti hanno beccato in infermeria con qualche "amichetta"?» gli domando mimando le virgolette.
Il suo sorriso da amichevole si fa molto, ma molto, malizioso.
«Ci sei andata molto vicino ma questa volta ero sul terrazzo della scuola. È la seconda volta che mi spediscono in presidenza questa settimana» dice fiero di se.
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Take my Heart with you
RomanceCOMPLETO "Sai amare quando sei in grado di perdonare" Appena trasferita da Washington a NewYork per il lavoro dei suoi genitori, Layla Black ha solo uno scopo: passare inosservata. Suo malgrado però già dal primo giorno di scuola attira l'attenzion...