10. Secondi fini dietro a tutto

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Quello che sto provando adesso mi fa battere a mille il cuore e le parole si sono fermate e sono tutte state annullate.

Ho gli occhi chiusi mentre le nostre labbra sono ancora in contatto.

Vorrei che questo momento durasse per sempre e non finisse mai. Lui appoggia una mano sulla mia guancia e me la accarezza e con l'altra si attorciglia delle ciocche di capelli sulle dita.

Le mie mani invece sono ferme immobili perché non so che fare. Non so se è meglio allacciargliele al collo o portargliele sugli addominali.

"L'idea di portarle sugli addominali non mi dispiace per nulla ma se poi capisce che io voglio altro?".

La porta dell'infermeria sbatte e noi per lo spavento ci stacchiamo. Sulla soglia della porta compare Marcus.

Demon cerca di ricomporsi e tornare normale come se non fosse successo niente.

«Cos'è successo Layla?» mi chiede ignorando la presenza di Demon. «Mi sono fatta male e Demon mi ha aiutato a cercare di far "passare" il dolore» lo guardo e lui mi fa l'occhiolino e dice «Ho i miei metodi per far dimenticare tutto» "e che metodi ...almeno con me ha funzionato".

«Capisco io cercavo Layla perché ho saputo che ti avevano avvistato da queste parti e volevo dirti se potevi farmi il nome di chi ti ha rinchiuso l'altra volta perché la preside vorrebbe saperlo» «Ne hai parlato con la preside?? Ma sei impazzito?? Ma hai le prugne secche al posto del cervello?» gli dico alzando la voce e alzano più del dovuto la schiena.

Una scossa mi percorre tutta la gamba ed io stringo i denti per non urlare. "Maledetta caduta!" penso.

Demon in cinque secondi mi fa sdraiare nuovamente e mi massaggia dalla schiena al piede per cercare di mandare via il dolore.

«Ti conosco appena ma mi stai già antipatico» dice verso Marcus che è preoccupato «cosa posso fare per esservi d'aiuto?» chiede mantenendo la calma.

«Di alla squadra di football e alle cheerleader, che sono in palestra, che porto Frag... Layla a casa» "non ci credo mi ha chiamata Layla!".

Mi fa distendere sulla schiena per poi caricarmi in braccio.

Non sento la risposta di Marcus perché Demon rapidamente mi ha già portata fuori dall'infermeria e si sta dirigendo verso l'uscita.

Quando esce da scuola, si dirige verso la sua macchina e, dopo averla aperta senza farmi cadere al suolo, mi fa sedere sul sedile davanti.

Tira fuori il cellulare dalla tasca e chiama qualcuno.

Io sento solo quello che dice lui «Dylan chiedi alle Cheerleader di prepararti le cose di ...si è qui con me ... va bene ma tu sbrigati... sono alla mia macchina ...muoviti e vieni ti aspetto» poi chiude la chiamata.

«Tra poco ti porto a casa resiti ancora poco». Un'altra fitta mi travolge la gamba e Demon se ne accorge.

Si accuccia verso di me e mi prende la mano nella sua e dice «Resisti Fragolina! Stringi la mia mano quando hai dolore!» "Ma da quando in qua lui è dolce con me?".Cerco di non farmi troppe domande e gli afferro la mano.

Sento dei passi di qualcuno avvicinarsi alla macchina. Demon si alza in piedi, senza lasciarmi mai la mano, e dice verso l'amico «lumaca ma quanto ci hai messo?» «Demon mi dispiace ho fatto il prima possibile ... e poi da quando in qua a te t'importa di una ragazza??» dice lui ancora con il fiatone per la corsa.

«Primo resti comunque una lumaca secondo non sono affari tuoi. Ora scusami ma devo portare Fragolina a casa ci si vede!» e con un gesto della mano lo saluta. Si gira verso di me e mi lascia la mano e chiude lo sportello.

Take my Heart with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora