12. Momenti unici

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Sto elaborando una risposta da dare a Demon e quando l'ho decisa, esclamo «Mi dispiace ma non posso dire altrettanto di te. Io ne ho visti di bei ragazzi ma di te non mi ricordo proprio» "brava Layla continua così" mi auto congratulo mentalmente.

Lo vedo spaesato per qualche istante ma poi si ricompone e dice «posso sapere il nome di questa bellissima creatura?» «E tu pensi veramente che te lo posso dire?» esclamo scettica «Certo, in fin dei conti i sono Demon Schwartz» "bene aspettavo che dicessi proprio questo" «Desolata ma non mi dice niente questo nome».

"Ora si che ti distruggo" penso. Dopo questa mia affermazione penso si sia offeso. Prima che lui se ne vada lo batto sul tempo e dico «Ci si vede in giro» gli faccio l'occhiolino e poi me ne vado in classe. Lasciando Demon e Dany alle mie spalle.

Entrata in classe molti ragazzi sono a bocca aperta e alcuni fischiano pure. "Ma che cretini che sono". Mi vado a sedere al mio posto e aspetto che arrivi Dany.

Quando arriva, ha un sorriso stampato in viso e dice «Dovevi vedere la sua faccia quando te ne sei andata! Lui sbavava guardandoti. Quando si è girato sembrava in un altro mondo, come se avesse appena visto una dea. Il piano sta funzionando alla grande e io ho un'idea».

Dany ha stampato in faccia un sorriso furbo. «Dimmi sono tutta orecchie» le rispondo curiosa.

Dopo aver ascoltato il suo assurdo piano, che non so se riuscirò a portare a termine dato quello che devo fare non è mia solita abitudine, entra in classe il professore di letteratura e incomincia la lezione.

Al cambio dell'ora lo intravedo infondo al corridoio. Lo sguardo di Dany s'incontra con il mio «Ora dacci dentro Layla e fatti "desiderare"».

Mi abbasso un pochino la maglietta per mettere in mostra il mio seno, incomincio a mettere in atto le lezioni che mi ha dato ieri sera Dany su come camminare in stile "modella" e mi dirigo verso di lui.

Facendo finta di non vederlo ci vado a sbattere contro cascando per terra. La sua reazione è porgermi la mano io l'accettato e quando lui mi aiuta a tirarmi su vado "accidentalmente" a sbattere contro il suo petto.

Poi mi scosto velocemente da lui e dico «Scusami non ti ho visto» lui mi guarda e dice «Tutto bene?» "mi metterei a ridere se non fosse che devo resistere ancora per poco" «Se non contiamo che domani avrò due lividi sul fondo schiena tutto bene» dico per poi portarmi le mani sul dietro dei pantaloni come per massaggiarmi per il dolore.

Lo vedo fare il suo sorriso malizioso e mi dice «Se vuoi, posso aiutarti a massaggiarti ... sai com'è quattro mani sono meglio di due».

"Bene ci sta proprio cascando".

Mi avvicino al lobo del suo orecchio e sussurro «Lo so bene e posso già immaginare». "Sono un'attrice nata" penso.

Lui s'irrigidisce. "È arrivato il momento di mettere in atto la vera vendetta". Mi sporgo un'altra volta verso il suo orecchio e gli dico il più sensualmente «Che ne dici di vederci dopo mangiato ... sai ho visto uno sgabuzzino al terzo piano che farebbe al caso nostro».

Lui mi prende per i fianchi e mi attira a se dicendo altrettanto sensualmente «Ci vediamo dopo allora».

Io mi stacco da lui e vado verso la mia successiva classe ma non prima di avergli fatto l'occhiolino.

Sento il suo sguardo puntato su di me finché non giro l'angolo. Dany è in piedi appoggiata al muro che sta ridendo come una matta. Sicuramente ha assistito a tutto.

«Ora dobbiamo preparare i colori nello sgabuzzino al terzo piano» dice lei ancora ridendo. «Ma non ora facciamo durante il pranzo?» dice lei. "No ma come? Durante l'unico momento bello di scuola devo assentarmi". Annuisco soltanto per evitare scenate da bambina piccola.

Take my Heart with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora