Pazienza?!

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P.O.V Jade

Finalmente Demon è tornato a casa. Ma non parla, non mi guarda neanche. Che cazzo è successo?! Oggi è strano.

Si sbarazza degli scarponi e lancia la giacca per terra.

Lo seguo con lo sguardo aspettando che spezzi questo silenzio, ma non lo fa. Si chiude in bagno e sento la porta sbattere.

Se non vuole parlare di certo non sarò io a costringerlo.

Mi rimetto a letto e mi rannicchio sotto le coperte. Spero solo che mi arrivi il sonno, ma per evitare di passare un'altra notte in bianco meglio prendere la pillola. Una volta una psicologa mi ha consigliato questo farmaco, non è pesante, ma mi aiuta a prendere sonno. È da un po che ho ricominciato a prenderlo.

Spendo la luce e chiudo gli occhi. La porta si spalanca e Demon mi affianca a letto. Faccio finta di dormire. Non mi piace quando non è di buon umore.

Con mia sorpresa mi cinge con un braccio e mi trascina più vicino a lui. Non mi muovo, lo lascio fare.

-Ho bisogno di te.- Mi sussurra all'orecchio. È convinto che io dorma, credo.

Decido di lasciar correre per stasera e sprofondo in un sonno quasi immediato. Sogno occhi ghiacciati, stalloni che corrono in riva al mare e due cuori separati e feriti che hanno smesso di cercarsi.

P.O.V Demon

Mi sono giunte delle voci riguardo i BlackSoul. Ho sentito gente che sostiene siano tornati più forti di prima e che siano nei paraggi, per Jade.

Ieri mio fratello mi ha dato conferma di queste voci. Spero solo che Aaron non lo venga a sapere.

Oggi non mi sono visto con lui, ho solo mentito a Jade per poter vedere mio fratello.

Mi ha riferito che Hunter a radunato molte gang per schierarsi contro Aaron. Tra cui anche lui ha accettato e ora è a San Diego.

Devo dire che all'inizio ero tentato di riferire tutto a Aaron così mi sarei potuto tenere stretta Jade. Ma l'idea di manipolare la sua possibilità di tornare a casa mi fa sentire terribilmente in colpa.

Farei di tutto per lei, ma voglio che sia felice. E so per certo che qui non lo è mai stata. Se vuole tornare a San Diego con lui, non sarò di sicuro io a impedirglielo.

Lei non mi ama e non lo farà mai. Non proverà mai quello che provo io per lei.

Ma è inutile tenere nascosto il dolore che provo. Sono mancato tutto il pomeriggio per schiarirmi le idee e sbollire la rabbia. Ma non ha funzionato.

Quando sono entrato in stanza l'ho fatta sobbalzare dal letto ma non sono riuscito a guardarla. Conosco la sua curiosità e sono sicuro che si starà chiedendo cosa è successo. Ma per rispetto aspetta che sia io a parlargliene, cosa che non farò molto presto. Non voglio darle false speranze.

Mi sono chiuso in bagno per riprendermi un altro po' e sembra che alla vista di lei mi si siano rilassati i muscoli.

Torno da lei in camera. Si nasconde fra le lenzuola grigie scuro che ha scelto un mese fa. Se dorme già a quest'ora avrà preso di sicuro quella maledetta medicina. Sa perfettamente che odio quei farmaci. Sono solo degli antidepressivi che ti sedano, e lei non ne ha bisogno! Una volta abbiamo anche litigato per questo.

Mi distendo accanto a lei, ma la sento lontana. Troppo lontana da me.

La stringo per la vita e l'avvicino a me. Ho bisogno di lei, in un modo o nell'altro voglio comunque far parte della sua vita.

-Ho bisogno di te.- Le sussurro sperando con tutto me stesso che mi abbia sentito.

P.O.V Jade

Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora