Viviamoci.

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Nel box principale c'erano tutti i capo-gang, fra cui anche Hunter che scherzava con...Scooter e Demon?!

La mia attenzione ricade su Cris che sta imprecando con Evan sul motore in questione. Mi avvicino per capire cosa succede.

-Allora, cos'ha che non va?- Domando studiandolo.

-Non ne abbiamo idea. Forse perde o c'è qualcosa fuori posto- Esclama scocciato Cris.

-Mmm, vediamo.- Ricordo che anche Andrew ha avuto un motore del genere un annetto fa. Forse si tratta dello stesso problema.

Dopo svariati minuti, mi ritrovo zuppa di grasso e olio per motori. Ma in compenso il motore funziona!

-Cazzo merda! Adesso fai anche il meccanico?!- Cris è incredulo, visto che ho fatto fruttare i soldi spesi per questo rottame. Evan si complimenta e mi offre una bottiglia di bitta che non rifiuto.

-Allora le mie lezioni le ricordi ancora vedo!- Esclama Demon alle mie spalle divertito.

-A quanto pare l'alunno ha superato il maestro.- Sbotto.

-Non tirare troppo la corda. Sei brava, ma non quanto me.- Ribadisce scoccandomi un occhiolino.

Sono ancora arrabbiata con lui per non avermi detto che Scooter è sue fratello e perché ha messo a rischio la sua vita per me.

Lo snobbo e mi allontano da lui cercando qualche viso familiare. Evan, Ty e Mike stanno bevendo una birra al bancone degli attrezzi. Io afferro un'altra bottiglia e me la porto alla bocca mentre vado fra la gente.

I nuovi arrivati stanno discutendo dell'ultima partita di football e per poco non litigano fra loro. Scorgo Hunter a parlare con Dominic e Jonah.

Mi avvicino sperando di non interrompere nulla di importante.

-Hey piccola, vieni!- Mi incita il mio ragazzo.

-Come mai c'è tutta questa gente stasera?- Domando a Hunter.

-Volevamo solo organizzare una festicciola all'ultimo minuto. Ma è venuta un po male.- Risponde Dominic.

-Già, soprattutto perché a parte te e la tua amica non ci sono ragazze in giro.- Esordisce Jonah tenendo un finto broncio. Di conseguenza scoppiamo tutti a ridere divertiti.

La "festa" continua tranquillamente. Hunter che parla a destra e a sinistra. I capi che si divertono e coinvolgono i ragazzini. Evan che offre da bere. Ty che si sbaciucchia con Zoe mentre ballano e io che mi godo questi momenti di felicità che tanto mi sono mancati. Ora hanno messo anche la musica e i garage sembrano delle discoteche improvvisate stracolme di gente. Saremo almeno una trentina di persone. E non siamo neanche tutti poi!

-Ti stai divertendo?- Mi sussurra all'orecchio abbracciandomi da dietro.

-Si, molto!- Confesso baciandolo in modo casto.

Il suo sorriso è impagabile.

Mi trascina in pista (ovvero al centro del box) e cominciamo a ballare sulle canzoni mixate da Ryan. Ebbene si, oltre a spacciare fa anche il DJ!

Dopo un paio di canzoni la musica si ferma e una voce metallica ci distrae.

-ALLORA! PRIMA DI TUTTO VORREI DIRE: JADE BENTORNATA! SEI MANCATA A TUTTI NOI E ORA NON POTREMMO ESSERE PIU' FELICI DI RIAVERTI QUI CON NOI.- Una volta terminato in discorso, Ryan passa il microfono a Evan.

-Non abbiamo avuto ancora tempo di parlare come si deve. Ma, Jade, ti conosco da ben quattro anni e so leggere alla perfezione il tuo sorriso. Sappiamo tutti quello che hai e che abbiamo passato. E ti promettiamo che non ti lasceremo andare più da nessuna parte. Per noi sei sempre stata come una sorella minore da proteggere, e nonostante ci abbiamo provato in passato...non è stato sufficiente. Ma ora eccoci qui, dopo due anni a festeggiare il tuo ritorno. Ti vogliamo bene sorelliana!- Urla l'ultima frase alzando in aria la bottiglia di birra. Lo stesso gesto fanno tutti i presenti brindando in coro:

-A JADE!-

Questa è la mia vita! La mia famiglia, sono loro! E nessuno me li porterà più via.

Hunter mi stringe forte a se e mi sussurra un dolce "ti amo" all'orecchio che io ricambio con un bacio tutt'altro che casto.

Ormai sono le quattro di mattina e siamo tutti stanchi. Molti sono già tornati in albergo o in stanza lasciando il posto una vera discarica.

Afferro Hunter per un braccio trascinandolo in camera mia, altrimenti Evan ci avrebbe obbligati a pulire con lui. Va in bestia se la sua postazione di lavoro è disordinata, figuriamoci ora!

Mi lavo via tutto lo sporco del motore di dosso e mi infilo un paio di comodi short e una canotta nera. Ormai l'estate è alle porte.

Hunter invece si sfila la maglietta rivelando tutto quel ben di dio. Quasi sicuramente lo sto fissando visto che mi ha lanciato la sua maglietta in faccia.

-Hey!- Lo sgrido per finta e mi tolgo la canotta sotto i suoi occhi mettendomi la sua di maglia.

Mi distendo sul letto seguita dal mio ragazzone che mi stringe a se facendo aderire la mia schiena con il suo torace scolpito. Sento il suo respiro caldo sul collo e le sue mani che formano dei cerchi immaginari sul mio fianco.

-Sei preoccupata?- Mi sussurra dolcemente.

Mi giro trovandomi il suo viso a un palmo dal mio.

-Per cosa?-

-Per tutto. Aaron ormai avrà scoperto che sei scappata.- Già. Sicuramente in questo momento mi starà cercando. E qui è il primo posto in cui verrà a stanarmi.

-Un po. Ma mi fido e so che non hanno chance verso di noi. Ma ho comunque un po paura.- Confesso guardandolo negli occhi.

-Paura?- Domanda perplesso.

-Ho paura che vi possa succedere qualcosa. Ho paura che sta andando tutto troppo bene e che finirà la felicità, perché io non la merito.-

Mi tappò la bocca baciandomi e stringendomi ancora di più. Sento l'aria mancarmi, dio.

-Fin quando staremo insieme andrà tutto bene, ok? Non finirà un bel nulla, perché noi meritiamo di essere felice come tutti gli altri.-

Spero davvero che lui abbia ragione. Annuisco debolmente e mi addormento fra le sue braccia.


Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora