Tu sei felice?

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La giornata al mare è andata benissimo. Una volta ripresa dal mio gesto di coraggio mi sono lasciata andare completamente.

Ho giocata a beach-volley coi ragazzi e la mia squadra ha vinto, abbiamo sotterrato Evan nella sabbia fino al collo. Quando lo abbiamo liberato (dopo un ora) ci ha rincorso per tutta la spiaggia. Poi siamo tornata in acqua a schizzarci e annegarci a vicenda.

La sera dopo aver acceso il falò e aver mangiato le specialità di Eliah, Hunter mi ha portata a fare una passeggiata a riva al chiaro di luna.

Era estremamente romantico. Qualche tempo fa avrei schifato tutta questa dolcezza e mi sarebbe venuto il vomito al solo pensiero di una situazione del genere, così smielata. Ora invece vorrei che fosse sempre così. Vorrei che fra me e lui ci siano sempre momenti del genere. Dolci e intimi dove basta una sguardo per capirsi e un sfiorarsi appena le mani per rabbrividire.

La notte abbiamo dormito abbracciati nella nostra tenda mentre sentivamo Zoe e Ty darci dentro hahahaha. Beati loro.

***

Io e Hunter conviviamo da quasi due mesi ormai e ho preso la mia decisione! Con l'aiuto suo e di mio padre potrò realizzare il mio sogno.

Chiederemo un prestito e apriremo un negozio di tatuaggi.

La questione di cominciare l'università mi allettava molto, ma ho pensato che sarebbe stato tempo sprecato. Ormai ho quasi 21 anni e anche se continuassi a studiare, è questo il lavoro che voglio fare e di sicuro non necessita di frequentare il college.

Hunter lascerà finalmente il suo posto da meccanico in un officina che lo ha sempre pagato uno schifo nonostante lui non abbia bisogno di soldi.

Entrambi avremo un lavoro e abbiamo una casa accogliente, una famiglia che ci adora e degli amici fantastici. Non potremmo desiderare di meglio.

Papà è entusiasta della mia decisione e mi appoggia al 100%, mamma anche ma ha insistito che continuassi gli studi, poi si è arresa.

Se tutto andrà bene fra un mese avremo il nostro negozio e l'apertura è programmata fra cinque mesi.

Il "J&H Tattoes", così abbiamo deciso di chiamarlo, sarà il nostro orgoglio e la prova che insieme possiamo ottenere tutto.

Adesso sto preparando la cena per il mio uomo, che purtroppo è ancora a lavoro. Ma dovrebbe tornare a momenti ormai.

Apparecchio la tavola come al solito e aspetto che le patate al forno siamo abbastanza croccanti, come piacciono a lui.

E già le mie doti culinarie fanno progressi e lui sembra gradire la cosa. Eliah mi ha dato qualche lezione privata di nascosto, ma non lo diremo a nessuno pe non farmi fare figure di merda. Hunter mi prenderebbe in giro da mattia a sera hahahah.

Sento il rumore delle chiavi e la porta aprirsi rivelando il mio amore, che mi è mancato un casino per di più.

-Buonasera angelo- Mi raggiunge scoccandomi un sonoro bacio sulle labbra.

-Ciao anche a te- Peccato che quel misero bacio non riuscirà a sostituire tutti quelli che avrebbe potuto darmi in un giorno intero.

-La mia cuoca se si è sforzata così tanto di cucinare qualcosa di buono per me, vuol dire che vuole qualcosa in cambio.- Mi guarda malizioso lui.

Sorrido perché ha colto nel segno la mia richiesta.

Ho voglia di lui come non mai, ma so che è stanco dopo una giornata intera di lavoro e no voglio sembrare disperata. Ma lo sono.

-No volevo solo farti trovare una bella sorpresa dopo una lunga giornata di lavoro.- Rispondo facendo la finta indifferente.

-Certo come no. Vado a farmi una doccia e arrivo.- Mi da una pacca sul culo provocandomi un urletto stridulo mentre si avvia sghignazzando verso il bagno.

Dio se lo amo.

Mentre l'acqua esce dal soffione della doccia metto apposto le ultime cose e sforno il pollo con le patate.

Così si terrà caldo quando lo mangeremo.

Dopo soli dieci minuti Hunter esce dal bagno con solo un paio di boxer indosso.

Il bastardo gioca sporco, come sempre del resto.

Non gliela darò vinta. Lo ignoro continuando a fare le porzioni e invitandolo a sedersi.

Non se lo fa ripetere due volte che si siede al suo posto. Io faccio lo stesso.

-Com'è andata a lavoro?- Gli chiedo assaggiando una coscia di pollo.

È squisito!

-Stancante! Oggi c'erano dei clienti a cui avrei tirato addosso gli pneumatici.- Risponde gesticolando.

Prende una forchettata di patate accompagnate da un pezzo di pollo e la sua faccia mi fa sentire orgogliosa di me.

-Porca troia è buonissimo!- Esordisce continuando a ingozzarsi e provocandomi una grassa risata.

È tenero quando fa così.

-Grazie- Rispondo con un velo di timidezza non giustificata.

La cena prosegue tranquilla tra una chiacchiera e l'altra.

Cala il silenzio. Noto Hunter che ha smesso di mangiare che giocherella col cibo nel piatto.

Ha riso e scherzato fino adesso...cosa gli è preso?

-Hunter? Stai bene?- Gli domando preoccupata.

Sembra che non sto parlando con la stessa persona di cinque minuti faa.

-Sisi sto bene. Ero immerso nei pensieri.- Risponde sempre con lo sguardo abbassato.

Vorrei sapere che pensieri lo stanno distraendo, ma se avesse voluto dirmeli lo avrebbe fatto e io non voglio insistere.

-Okay...- Mi limito a rispendere.

Rimango in silenzio anche io mentre finiamo di mangiare e lui sembra non voler cambiare atteggiamento. Era da tempo che non aveva più questi sbalzi di umore.

Un altro lasso di tempo indeterminato lo passiamo in silenzio. Quando poi decide di lasciar fuori uscire i suoi pensieri.

-Tu sei felice?- La domanda mi spiazza.

Perché non dovrei esserlo?!


Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora