Sempre insieme

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P.O.V Hunter

Jade e Zoe hanno già preso posto al bancone e stanno ordinando da bere.

-Capo ci facciamo una partita a biliardo dopo un bicchiere?- Mi domanda Michael.

-Perché no.-

Raggiungiamo le ragazze e mi accorgo che Zoe sta parlando a Jade di cose che non le interessano affatto. Tipo lo smalto, una gonna che ha comprato e altre stronzate simili. Jade è annoiata a morte, dalla sua faccia non ci vorrebbe tanto per capirlo.

-Piccola vieni a farmi compagnia?- Mi sorride furba e sgattaiola via da Zoe che non la smette di parlare.

-Mi hai salvata!- Ci mettiamo a ridere e ci accendiamo una sigaretta una volta nel parcheggio.

-Quando torneremo a San Diego verrai da me vero?-

P.O.V Jade

-Ovvio che si! Mi dispiace solo che useremo già casa tua. Non mi sembra giusto.-

-Piccola se la casa non ti piace possiamo prenderne un'altra.-

Lo adoro quando si preoccupa di ogni minimo dettaglio. Amo la sua villa, è perfetta. Ma il fatto che io non ho contribuito alle spese della casa mi fa sentire in colpa.

-No no, la casa è perfetta. Solo che avrei voluto fare qualcosa di più.-

-Jade non voglio soldi da te ok? Mettitelo bene in testa. Noi due vivremo a casa NOSTRA insieme appena torneremo. Al massimo posso permetterti di cucinare la sera hahahaha.- Scoppiamo a ridere. Ma l'idea non sarebbe male dopo tutto.

-Ci sto!- Gli porgo la mano.

-Ma io scherzavo.- Torna serio subito fissando la mia mano mentre io sto aspettando che la stringa.

-Io no! Io cucino la sera e pago la spesa! Prendere o lasciare mister?!- Lo guardo soddisfatta consapevole che cederà tra poco.

-Sei tremenda! Anche io ho le mie condizioni però!-

Immaginavo avrebbe voluto anche lui qualcosa da me. Tanto vale accontentarlo se no dopo frigna come un bambino.

-sentiamo!- sfodera un sorriso malizioso al massimo e sbuffa fuori il fumo della sigaretta. Chissà cosa ha in mente sto maniaco sessuale.

-Voglio la mia dose di sesso sfrenato quando mi pare!-

Spalanco la bocca e sgrano gli occhi alla sua richiesta un po esagerata.

-Che c'è? Pensi di non farcela.- Mi stuzzica buttandomi in faccia il fumo.

-Sesso? Sfrenato?! Tu sei un maniaco!- Scoppio a ridere.

-Mmm probabile. Forse sono anche pazzo, ma pretendo comunque la mia parte dolcezza.- Si avvicina lentamente a me e ci ritroviamo faccia a faccia. Le sue mani mi afferrano violentemente a lui facendomi scontrare le nostre intimità. Ogni volta che mi sfiora è come se fosse la prima volta. Dio mi fa impazzire.

-Forse potrei anche accettare.- Gli ghigno sul naso.

Lui si acciglia e poi divertito esclama -Piccola niente forse! Accetti e basta!-

Sento il suo respiro sulla pelle del mio collo e la sua erezione premere sul mio basso ventre.

-Credo che dovremmo tornare dentro.- Se rimaniamo qui per un solo istante ancora potrei stuprarlo in questo parcheggio!

-Va bene, ho promesso a Michael di fare una partita a biliardo. Comunque pretendo quello che ti ho chiesto appena verrai a vivere con me.-

-Si va bene va bene ora entriamo-

La serata è stata perfetta. Ci siamo divertiti con poco a dir la verità. Era da molto che non ci svagavamo in questo modo. Niente alcool , droga, soldi e adrenalina. Si potrebbe rifare in fondo.

Sono le tre di notte ormai e dopo aver fatto una partita maschi contro femmine al biliardo abbiamo deciso di ritirarci. Per la cronaca, abbiamo vinto noi hahahaha.

Domani pomeriggio partiremo per tornare a San Diego. La mia vacanzina lontana da Hunter non ha funzionato come speravo, ma ora siamo comunque tutti felici, quindi meglio non lamentarsi.

Una volta a casa siamo crollati tutti quanti. Io e Hunter in camera mia. I ragazzi in salotto sul divano e altri nelle camere e Ty e Zoe in quella degli ospiti.

-Buonanotte amore- Hunter mi affianca sul letto facendo aderire perfettamente la mia schiena al suo petto. Emana un calore corporeo magnifico.

-Notte- Rispondo prima di cadere in un lungo sonno fra le sue braccia.

***

-Avete preso tutto?!-

È da ore che i ragazzi stanno caricando le moto. Ormai è ora di partire ma mamma ci ha fatto promettere di vederci più spesso. Quindi verranno tutti a casa mia e di Hunter fra qualche settimana così staremo tutti insieme senza tanti problemi.

-Siamo pronti. Andiamo.-

Dopo aver salutato la mia famiglia, rieccoci in viaggio verso casa.

Il viaggio è stato stancante e siamo tutti a pezzi. Finalmente siamo arrivati.

Le nuove reclute sono rimaste qui a San Diego e da quello che mi ha detto Hunter, anche Demon e Scooter sono rimasti con loro.

Evan apre la porta e i volti dei ragazzi si illuminano.

-JADE! Ci hai fatti preoccupare tantissimo.-

-Jade come stai? Tutto ok?

-Dove sei stata?!-

Troppe domande a cui non risponderò di sicuro.

-Ragazzi devo andare i camera. Tra un po scendo di nuovo, a dopo.-

Mi rinchiudo in stanza per sfuggire a quell'interrogatorio poco gradito quando sento bussare alla porta.

Un grugnito molto poco aggraziato fuoriesce dalla mia bocca.

-E' possibile che non ci sia un minimo di pace qui dentro?! Non mi sembra di chiedere molto cazzo!- Sbatto i piedi innervosita fino alla porta.

-Piccola sono solo io.-

Solo sentire la sua voce mi provoca mille sensazioni. Un sorriso a 32 denti si impossessa di me.

Spalanco la porta ed eccolo qui.

-Sei nervosetta oggi eh?! Ciclo?- Scoppia a ridere e entra in camera.

-Idiota! E comunque no, niente ciclo.-

-Meglio per me allora hahahahaha.- Mi afferra sfoderando il suo sorriso perverso e illegale.

-Tu sei un maniaco sessuale!-

Scoppiamo a ridere. La sua risata contagerebbe chiunque.

-Me lo hai già detto e sono contento di risponderti con un "si". E parlando di questo, voglio la mia condizione prima che prepari le valige.-

In realtà stava aspettando di andare via dalla casa dei miei, ma questa "condizione" dovrebbe cominciare dopo che andremo a vivere insieme.

-Non ci provare! Aiutami a fare le valige e poi ne riparliamo stasera a casa NOSTRA-

Adoro dirlo. Da stasera condivideremo tutto. Lo conoscerò alla perfezione. Saprò da che lato del letto preferisce dormire, che cosa gli piace da mangiare, tutti i suoi impegni. Non vedo l'ora!

-Che palle che sei. Va bene Miss Anderson- Mi sfotte.

-Non chiamarmi così e alza il culo.-

Toc-toc

Stanno bussando alla porta.

-Jade? sono...sono Demon. Ho bisogno di parlarti.-

Merda. Hunter ha già serrato i pugni...


Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora