Mete raggiunte e verità svelate...

8.7K 401 8
                                    

P.O.V Jade

Questa notte non ho dormito. Sono al settimo cielo che finalmente me ne andrò da qui, ma quello che è successo ieri mi ha scombussolata.

Come ho potuto fargli questo?!

Stanotte Demon era convinto che dormissi quando mi ha sussurrato all'orecchio: -Vorrei solo che tu mi amassi come io amo te...-

A quelle parole mi si è formato un nodo in gola. La mattina ho fatto finta di niente riguardo quello che è successo ieri.

A mezzogiorno Hunter chiamerà Demon per spiegargli il piano. Io invece sto ancora cercando di digerire quel bacio. Un bacio bagliato!

La mattinata passa in fretta. Faccio una doccia veloce e divido dentro l'armadio le cose da portare via con me e quelle che posso abbandonare qui (ad esempio i vestiti che mi ha comprato Aaron). Demon fa lo stesso. Non ci siamo rivolti molto la parola oggi, ma lascio stare. Probabilmente sarà nervoso quanto me.

A mezzogiorno spaccato il cellulare squilla.

Demon senza pensarci due volte risponde. È Hunter!

Gli vorrei dire di mettere il vivavoce ma rischieremo troppo così.

Ascolto attentamente le parole di demon che si fanno strada all'altro telefono.

Non capisco molto e la telefonata dura più o meno mezz'ora. Sto uscendo matta!

Demon attacca e si fissa su di me.

-Aaron partirà stanotte. Caleb seguirà lui e Billy e quando ci darà conferma che saranno abbastanza lontani noi scapperemo da qui. Le moto sono già pronte in garage. Verso le tre dovremmo essere già in sella. Ho cambiato le targhe così sarà più difficile rintracciarci e ricordati di spegnere il telefono. Ne abbiamo uno di riserva dove Aaron non può intercettare la nostra posizione. Hunter ha detto che è più sicuro andare in moto fino a San Diego. Loro ci aspetteranno li. Speriamo vada tutto liscio.- Mi spiega il piano di Hunter chiaramente e entrambi sospiriamo in preda all'ansia.

-Jade tutto ok?- Mi domanda preoccupato. Annuisco e sforzo un sorriso.

-Se è per colpa mia, mi dispiace non volevo farti stare male.-

-No, no. Sto bene. Solo, non voglio che Hunter lo venga mai a sapere. Non me lo perdonerei mai se lo facessi soffrire ulteriormente a causa di un bacio d'addio.-

-Certo. Come vuoi tu.-

Il pomeriggio sembra non finire mai. A pranzo non ho mangiato per il nervosismo. Al contrario di Demon, che a causa del nervosismo a mangiato come un maiale. Ma non l'ho giudicato, anzi vorrei essere come lui.

Aaron e Billy non hanno detto a nessuno del perché di questo viaggio. Sinceramente non mi sono preoccupata del motivo, perché non è la prima volta che il capo si assenta qualche giorno per affari.

Il borsone con le cose mie e di Demon e già pronto ma lo tengo nascosto nell'armadio.

Inutile dire come abbiamo passato la serata. Ci siamo chiusi in camera per non rischiare domande da parte degli altri sul nostro nervosismo. Abbiamo già spento i cellulari per sicurezza e siamo seduti entrambi alla fine del letto. In silenzio respiriamo e ispiriamo per l'ultima volta l'aria di LA. Finalmente!

Sento il rombo delle moto. Mi affaccio alla finestra e riconosco i capelli biondi di Aaron e Billy che lo segue a ruota.

Caleb è di sicuro fuori la villa nascosto. Lui è la migliore spia che abbia mai conosciuto, bhè abbiamo parlato pochissime volte e non so nulla sullo spionaggio. Ma sembra in gamba.

Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora