Diversi, ma uguali!

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P.O.V Hunter

Ogni volta che facciamo l'amore è sempre più bello della volta prima. Siamo stremati e lei si è già addormentata fra le mie braccia.

Non posso ancora credere che finalmente stiamo vivendo insieme, in casa nostra e dormiamo nel nostro letto.

Lei è stata l'unica.

L'unica che io abbia mai amato.

L'unica con cui io mi sia aperto.

L'unica con cui abbia mai fatto l'amore e con cui abbia soltanto dormito.

L'unica che si è impossessata di me in un modo che non credevo possibile.

Se prima di conoscerla ogni notte scopavo con una diversa, ora per me esiste solo lei, il mio angelo caduto da cielo. All'inizio pensavo di dover essere io a salvarla, ma ora capisco che è tutto merito suo. È sempre stata lei la mia salvezza.

Le bacio il tatuaggio mio e di sua sorella sulla schiena e la stringo più a me. Così scacceremo via tutti i suoi incubi.

***

P.O.V Jade

Mi sono svegliata nello stesso modo in cui ci siamo addormentati. Direi che abbiamo bisogno entrambi di una bella doccia, ma prima...sto morendo di fame.

Hunter dorme ancora. I raggi di sole che giungono dalla finestra sembrano baciargli il volto.

Senza farlo svegliare mi alzo piano piano e mi avvio in cucina. A dir la verità non so dove mettere le mani perché non ho mai preparato la colazione qui. Non ho idea di dove siano i cereali, biscotti o altre robe da mangiare.

Decido di andare per istinto. Apro i primi cassetti e prendo quello che potrebbe servirmi. Ho trovato le tazze e le posate, anche il caffè è pronto.

Opto anche per fargli del bacon bello croccante come piace a lui. Apparecchio la tavola...ma mi accorgo che manca qualcosa.

LA NUTELLA!!!!

Prendo una sedia e l'avvicino all'unico scaffale che non ho aperto in cerca della mia dose di droga mattutina.

-Aha! Tombola!- Esclamo vittoriosa afferrando il barattolo.

La posiziono al centro del tavolo e mi sembra tutto perfetto. Manca solo Hunter...e credo che bisognerà svegliarlo se no mi mangio tutto quanto da sola.

Salgo le scale e vado verso la camera.

La scena a cui sto assistendo è tenerissima. Si è spostato dalla mia parte di letto e sta abbracciando il cuscino con un braccio, mentre l'altro ricade a penzoloni fuori dal materasso.

Mi distendo a fianco a lui e gli sfioro la schiena con un dito. Si irrigidisce per poi rilassarsi di nuovo. Ti vuoi svegliare o no?!

-Oookay dormiglione. Vuol dire che farò colazione sola soletta.- E faccio per alzarmi dal letto.

Finalmente si volta verso di me e mi ritira sul letto.

-Mmm la mia coinquilina mi ha preparato anche la colazione.- Ha ancora la voce impastata dal sonno e un diavolo per capello. Rimane pur sempre un dio greco.

Mi tira a se lasciandomi un casto bacio sulle labbra per poi seguirmi in cucina.

-Wow. Come mai tutta questa rob....cazzo hai fatto il bacon?!- Mi guarda con gli occhi di un bambino che ha appena ricevuto le caramelle hahahaha. Ero curiosa di vedere la sua faccia.

-Bello croccante come piace a te.- Esordisco fiera.

-Ma io ti amo!- Mi solleva da terra facendoci girare per la stanza. Mi rimette giù lasciandomi un bacio sulla fronte. Direi che la giornata è iniziata nel migliore dei modi.

Ci sediamo uno di fronte all'altra e cominciamo a mangiare. Lui sembra gustarsi al massimo in suo bacon accompagnato da pane e succo di frutta. Io invece vado sul classico. Caffelatte, pane e nutella!

-Possibile che tu mangi Nutella a colazione, pranzo e cena?!- Ride lui.

-Ha ha ha intanto è più salutare di tutto quel grasso animale che ti stai mangiando tu di prima mattina.- Ribatto sarcastica.

-Quanto sei acida di mattina presto Anderson.- Mi sfotte. Scoppiamo entrambi a ridere e continuiamo a mangiare.

-HAHAHAAHHA....- Sobbalzo dallo spavento appena ricomincia a ridere a crepapelle. Che cazzo è successo?!

-Che c'è da ridere?!- Gli domando confusa.

-SEI HAHAHAH SEI TUTTA SPORCA DI CIOCCOLATA HAHHHHAHA-

Sembra che da un momento all'altro di butterà per terra per soffocare la sua risata. E da una vita che non lo vedevo ridere così e questo non può fare altro che farmi sorridere.

-Che spiritoso- Dico indifferente mentre intingo un dito nel barattolo. Lui sembra non esserci accorto.

-Vieni bambola che ti pulisco io- Mi incita lui con sguardo malizioso.

Non me lo faccio ripetere due volte che mi alzo per fare il giro del tavolo e raggiungerlo, nascondendo il dico sporco.

Mi siedo sulle sue gambe e aspetto che mi "pulisca" la faccia.

-Io direi di cominciare da qui- Mi passa il pollice sul labbro inferiore facendomi rabbrividire. È la sua voce lenta e sensuale che mi fa sempre questo effetto. E lui lo sa bene!

Tira fuori la lingua per pulirmi la guancia, ma non appena arriva a sfiorarmi io mi scanso spalmandogli il dito su tutto il volto.

Ora rido io bastardo! Muhahahaha

Mi allontano velocemente da lui ridendo come la matta. So bene che me la farà pagare. Tanto vale cominciare a scappare.

-ANDERSON! VIENI QUI!- Sbraita lui facendo il finte serio. Questo mi causa una risata ancora più forte che lo manda su di giri.

Comincio a correre per tutta la casa per sfuggire dalla sua presa e dalla sua vendetta.


Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora