Quando ti incontrai la prima volta

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P.O.V Hunter

Dopo averla cercata per tutti i bar e parchi di san diego ci siamo arresi stremati la mattina dopo. L'abbiamo tempestata di messaggi, ma non risponde a nessuno. Nemmeno a Zoe.

A parte essere infuriato con lei, voglio sapere dove cazzo è! La devo trovare, farla sentire una merda e poi sbatterla al muro e baciarla. A fanculo l'onore! Non me ne frega più un cazzo. La troverò come ho sempre fatto, la perdonerò sempre pur di averla accanto a me. Mi manca diamine! Sono in camera sua sul suo letto. Profuma di lei.

Ho rimesso insieme tutti i pezzi della foto che ha strappato. Gliela voglio ridare appena la vedo.

-Hunter. Hunter dove cazzo sei?- Urla Evan dal corridoio.

-Sono in camera di Jade.- Entra porgendomi il cellulare.

-Mi ha risposto!- Glielo strappo dalle mani e leggo il messaggio.

"Non ti preoccupare, sto bene. Tornerò fra qualche giorno?"

-Ma a che cazzo di gioco sta giocando?!-

Butto il telefono sul letto ed esco fuori lasciando Evan lì.

Scappa! Scappa sempre da me e dai suoi problemi.

Non avendola qui fisicamente, afferro il suo diario e vado sul tetto. Qui si sta sempre in pace, c'è silenzio e l'atmosfera per riflettere.

Mi distendo e apro dove avevo interrotto la volta prima.

Caro diario,

sono tornata a casa con mamma e papà. Non ho più rivisto Jacob, direi che è finita. Sto malissimo. Mi sento sola, vuota, persa. Vorrei averlo accanto a me adesso e dirgli che lo amo. Ma non potrò farlo. Ormai siamo due estranei e non torneremo mai più quelli di prima.

***

Caro diario,

ho combinato talmente tanti casini che i miei hanno deciso di trasferirsi in una merda di città, San Diego. Dimmi tu che cazzo di nome è! È già una settimana che siamo qui, in questa nuova casa e non mi piace per niente. Tra un po' inizierà anche la scuola, che palle. Jacob l'ho dimenticato. Mi comporto così perché quello che non ho dimenticato è il dolore dell'umiliazione con cui ci siamo lasciati, i commenti dei miei "amici" e il mio orgoglio sgretolarsi. Ora città nuova, vita nuova. Zero amici, solo a convenienza. Niente relazioni, solo sesso. Niente affetto e amore, solo freddezza e acidità.

***

Caro diario,

primo giorno di scuola, prima nota, prima sospensione e primo giretto dal preside. Non pensavo fosse così divertente. Mamma mi ha messa in punizione, ma non me ne frega un cazzo.

***

Il primo mese è volato. Tutto tranquillo e molto noioso. La scuola è noiosa, gli insegnanti e anche gli studenti. Non succede mai nulla di interessante. Ho fatto conoscenza solo con una ragazza, si chiama Zoe. Pensa già che siamo amiche per la pelle. Illusa.

***

Oggi finalmente ho visto qualcosa di interessante. Uscendo da scuola ho notato un ragazzo fra tanti altri. Sembravano tutti dei motociclisti da come erano vestiti e tatuati. Fra tutti, un moro dagli occhi ghiacciati mi ha freddata con solo uno sguardo. Mi sono irrigidita all'istante e ho girato subito la testa per non fare figure di merda. Ero tutta rossa. Era uno schianto. Ispirava sesso violento, ma lasciamo perdere. Io non voglio relazioni, quindi perché pensare a un ragazzo con cui ho solo scambiato uno sguardo...intenso, profondo, penetrante e...BASTA! Basta così. Teniamo a bada gli ormoni.

Il sapore della libertà (Secondo Volume)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora