Indirectas ||Larry Stylinson||

Labios.

Labbra.

Louis sta parlando con il suo amico Demian da almeno due ore. Harry riesce solo a sentire le risatine, risate e anche i finti gemiti da parte di entrambi i ragazzi, seguiti da altre risate.

Chi scherza col proprio amico gemendo per finta?

Be', il fatto è che il riccio non riesce neanche a concentrarsi a giocare a Five Nights at Freddys 3 a causa del rumore che proviene dal salotto dove si trova il suo amico e be', non gli è mai andato molto a genio Demian.

Harry si arrende, posando il cellulare sul letto dopo essersi spaventato per uno degli allarmi di quel gioco quando si perde, poi va in cucina, decidendosi a preparare un panino.

Oh, Louis sta sorridendo mentre guarda lo schermo ed avvicina una delle sue mani a quello, "toccando" la mano di Demian attraverso lo schermo. No, Harry non sta sentendo niente nello stomaco. Dev'essere fame.

Mentre prende due fette di pane, ci aggiunge la Nutella e parte di un platano a fette, mettendoli tra i due pezzi, facendosi uno strano sandwich. Si gira nuovamente nella direzione del suo amico e dai, Louis sta baciando lo schermo.

Dà un altro sguardo al sandwich e lo lascia da parte, quindi si dirige verso il suo amico castano e chiude il portatile, per poi staccare il cavo di Internet, solo se per caso.

Louis si alza arrabbiato, sul punto di sgridare il suo amico dagli occhi verdi. Ma non lo fa.

O be', non può.

Perché le labbra del suo amico sono già poggiate contro le sue.

Un movimento porta un altro, le mani nel minore si posano sulla cintura di quello dagli occhi azzurri e questo mette le mani intorno al collo del più alto.

La testa di Harry è su di giri, alla fine sta baciando il suo migliore amico, alla fine può sentire quelle belle labbra sulle sue.

Louis è tra le nuvole, intorno a lui tutto è nuvoloso, mentre i canti degli angeli immaginari nella sua testa stanno facendo cori ed un arcobaleno è sopra di loro.

Le sue labbra si muovono delicatamente sopra quelle dell'altro. Non sono del tutto sincronizzati visto che Harry sta succhiando un poco, quasi dolcemente il labbro inferiore del suo amico, mentre Louis socchiude la bocca, volendo che le loro lingue si incontrino.

Ma no, questo dà solo l'opportunità al più alto di succhiare di più a suo piacere il labbro inferiore ed umido del castano, facendo scappare un gemito a Louis, il quale gli fa provare non solo un po' d'eccitazione, ma anche quelle stupide farfalle nello stomaco.

E sì, Harry ricorda quando il suo amico gli aveva chiesto se le farfalle sentissero umani nelle loro pance quando erano innamorate. Ancora.

I due si separano, si guardano negli occhi e ridono un po'. Ho già detto che Harry non aveva lasciato i fianchi del maggiore e che Louis non aveva allontanato le mani dal collo del riccio?

-Quindi è questo che fai, eh?

-A cosa ti riferisci?

-Mi fermi la conversazione con Demian e mi ricompensi baciandomi?

-Be', tu mi hai rovinato il pomeriggio, non è colpa mia essere gelo... Niente.

-Ti sei ingelosito?

-...

-Tranquillo, le mie labbra sono tue.

-Non ho mai detto di volerle.

-Sono ugualmente tue. Sono come i vestiti che ti regalano per il tuo compleanno, sono tuoi e forse non li userai mai, ma scommetto che non li butti via, e in più alcune volte li indossi.

-...

-Lo stesso vale per le mie labbra, forse non le vuoi, ma sono tue e quando vorrai baciarle non devi neanche chiedere se puoi, va bene?

E la risposta alla domanda fu un pomeriggio di baci, carezze e piccole e pessime battute da parte di entrambi. So che ve lo state chiedendo, questo fanno gli amici?

E probabilmente la risposta sarà un "no" o un "forse", ma loro, dal momento in cui si sono baciati hanno firmato un patto per non essere più amici.

Anche se la firma del ragazzo dagli occhi azzurri era sempre stata nel patto e, metaforicamente parlando, mancava solo quella del riccio, il quale aveva quindi dimenticato di firmare, oppure era stato un po' occupato a giocare ai videogiochi fino alle tre del mattino.

Il ragazzo dagli occhi azzurri aveva da molto tempo il pass per entrare nel "di più" di Harry, ma non prenderà così di fretta l'opportunità; prima voleva far soffrire un po' il riccio. Be', voleva far soffrire MOLTO il riccio.