Leche.

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Latte.


Entrambi i ragazzi sono un po' annoiati, ed affamati, ovvio.

Harry ha appena finito di fare dei biscotti all'arancia e sono davvero deliziosi, Louis geme anche al mordere e masticare il primo. Trovandosi i due nel salotto mangiando biscotti e bevendo latte, niente sembra andar male.

Almeno finché Louis non fa cadere più di mezzo bicchiere di latte per terra.

Harry non è sicuro se arrabbiarsi o infuriarsi.

-Scusa! Harry, io non...

-Vado a prendere qualunque merda per pulire questo.

Il tono freddo che usa fa sì che Louis si senta piccolo e sul serio un po' spaventato; non gli piace quando il suo ragazzo è in quello stato.

Quando il riccio si alza e cammina sino alla sua stanza, il ragazzo dagli occhi azzurri cerca di fare in fretta ed evitare che l'altro si arrabbi di più con lui. Si toglie quindi la maglietta, e non si ferma neanche a pensarci quando si abbassa ed inizia a pulire il latte versato con quella.

Il liquido viene assorbito dalla sua maglietta, quindi si preoccupa un po' di meno. Sente una piccola botta dalla stanza del minore e può immaginare come il ragazzo debba star colpendo il suo armadio, cercando di sfogare la rabbia.

Si raddrizza e sta per andare a mettere la sua maglietta nella lavatrice, ma poi si rende conto di star gocciolando il latte lungo tutto il pavimento.

La sua preoccupazione cresce; Harry si incarica sempre di pulire per terra ed è sicuro che se vedesse il disastro che sta facendo si arrabbierà molto, conoscendo il poco controllo che ha.

Louis deve essere stato come contagiato dai biscotti o qualcosa del genere, visto che la cosa migliore che gli viene in mente di fare è buttarsi per terra e pulire con i suoi pantaloni ciò che era gocciolato dalla maglietta.

Ringhia, consapevole che la sua maglietta si trovi per terra, facendo una piccola pozza di latte; allora si sdraia sul pavimento a pancia sopra e si toglie i pantaloni, pulendo bene il pavimento per poi fare una pallina con la maglietta e annodare i pantaloni intorno ad essa.

Non gocciola più latte, quindi pensa che ora sia tutto risolto, e nel migliore dei casi Harry si è dimenticato di tutto e si è messo a giocare a Candy Crush o Minecraft.

Si alza con solo i suoi slip bianchi a pois neri ed inizia a camminare sorridente verso dove si trova la lavatrice. Ma le sue scarpe da ginnastica fanno un rumore.

Un rumore in sé divertente che sa bene cosa significa; il pavimento resterà appiccicoso.

Ruota gli occhi e va velocemente verso la lavatrice, gettando lì i suoi capi. Be', potrebbe andare a vestirsi, ma tutte le sue cose si trovano nella stanza ora sua e di Harry, perciò non può entrare.

Va in cucina, grato dell'ascoltare un rumore di "passi" provenire dalla stanza del riccio, e allora sa che il suo ragazzo sta giocando a "Dark Echo", quella cosa sull'essere attenti e "mettersi al posto di un cieco".

Prende un bicchiere con un po' d'acqua dalla cucina ed anche vari tovaglioli; se Harry lo venisse a scoprire si arrabbierebbe, ma lui potrà poi comprarne altri.

Quindi torna nel posto in cui il pavimento inizia a vedersi un po' più lucido dal latte prima rovesciato e si abbassa per poi restare piegato; versa il bicchiere d'acqua a terra e si chiede se sarebbe stato più veloce se avesse usato un mocio fin dall'inizio.

Manda via i suoi pensieri, essendo troppo frustrato, quindi lascia solo il bicchiere da parte e si mette a pulire il pavimento con i tovaglioli uno sopra l'altro finché non si bagnano e ne prende altri.

Indirectas ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora