Reconciliación.

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Riconciliazione.


Louis, obbediente, va fino alla camera e si toglie tutti i vestiti, includendo gli slip azzurri con i disegnini di stelle bianche. Anche se non stava nel suo appartamento, non aveva perso quell'abitudine, né mai la perderà.

Presto sente come le grandi mani di Harry prendono la sua vita e le labbra del minore si trovano sul suo collo, baciandolo e succhiando un poco.

-Quindi, non sei stato con quel tipo, vero?

-No.

-Perfetto.

I baci sul collo del castano aumentano, facendolo ansimare, e le mani del riccio tentando il suo membro e accarezzandolo non aiutavano molto.

Il minore inizia a camminare in avanti finché si scontrano con il letto, ma prima che Louis possa mettersi su di esso nella posizione chiesta dall'altro ragazzo, si gira e cattura le sue labbra in un bacio per niente sincronizzato.

Come sempre, il più alto succhia il labbro inferiore dell'altro, leccandolo mente l'altro aspetta che le loro lingue si incontrino, il che accade poco dopo.

I due membri già eretti di entrambi si scontrano tra di loro, facendo sì che i due ansimino e sia un segnale per fermare il bacio e passare alla seconda fase della loro "riconciliazione".

Non notano neanche il passare del tempo quando il maggiore è già sufficientemente dilatato dalle dita del riccio e si trova a gemere a causa dei baci umidi che l'altro gli dà in ognuna delle sue natiche, seguiti da un piccolo morso.

Poco dopo, entrambi i corpi si scontrano tra di loro, i forti gemiti di Louis combinati ad un'occasionale frase che Harry gli dice. Cose come "eri maledettamente bisognoso, non è così?" "sempre così rumoroso e stretto per me", le quali riescono solo ad eccitare di più il corpo del castano.

Non avrebbe mentito, non faceva niente di sessuale da molti giorni, non si era neppure masturbato visto che istintivamente sapeva che avrebbe gemuto il nome del riccio. Non voleva ricordarlo in quel momento, quindi.

Harry, d'altra parte, stando con la testa sulle gambe di sua madre mentre quella lo consolava e prendeva cura di lui, non aveva molto tempo per fare qualcosa di piacevole.

L'unica cosa che aveva fatto in quei giorni era piangere, mangiare, guardare la televisione, film e telefilm e sentire sua madre parlare e parlare per ore finché lui si addormentava. Il ragazzo dagli occhi verdi non era solito essere infantile o coccolone con sua madre.

Ma comunque sia ne aveva bisogno, e promise anche che sarebbe andato a visitarla più spesso, e questa volta non incrociò le dita nel fare la promessa.

Tornando al presente, il corpo di Louis tremava ad ogni spinta che il minore gli dava, il suono osceno delle sue natiche che vengono colpite dai testicoli dell'altro lo facevano gemere forte.

In qualche momento Harry diede esattamente alla sua prostata, facendo sì che gridasse senza contenersi il nome del ragazzo. Non resistette più e semplicemente lasciò cadere la sua faccia sul cuscino senza già sostenersi sulle braccia.

-Merda, merda, merda.

Le dita del riccio erano già probabilmente ben segnate sui fianchi del ragazzo dagli occhi azzurri; cercava di lasciare Louis tranquillo mentre lo penetrava con forza ripetutamente, ad un ritmo sfrenato.

Le spinte non erano neanche dello stesso lasso di tempo, perciò il minore non sapeva con sicurezza in quale momento essere pronto per la spinta seguente.

Sentire le maledizioni, gemiti, ansimi e grida poco femminili provenienti dalla bocca del suo ragazzo lo fecero venire con forza dentro di lui, liberando un gemito enorme.

-Cazzo! Louis!

E se i vicini stessero ascoltando gli importava ben poco, l'unica cosa a cui pensava ora era che il suo ragazzo non era ancora venuto; pensava di girarlo e fargli un pompino, ma quando uscì da Louis vide che quello era già venuto sulle coperte.

Non se n'era neppure accorto ed il castano aveva già avuto il suo orgasmo e, ancor più sorprendente, aveva di nuovo un'erezione.

-Sei insaziabile.

-Non mi sono toccato in questi giorni, s-solo scopami di nuovo, sì?

-Sembri stanco, cambiamo posizione.

E anche se parvero attori porno che neanche avevano finito di venire quando erano già pronti per il round successivo, Harry aiuta il suo ragazzo e lo posiziona a pancia sopra, guadagnandosi una ansimo da lui.

Quindi si dedica a masturbarsi un poco, guardando semplicemente il castano di fronte a lui ansimare mentre lo guardava; la sua erezione non tarda molto a tornare ad apparire, il suo pene inizia ad alzarsi nuovamente.

-Sarai molto rude, papi?*

-Papi?

-Daddy in spagnolo, non ti piace come suona?

-Tutto quello che dici suona bellissimo.

-Aw, che sdolcinato. Ora lasciami senza camminare, papi.

E non deve dirglielo due volte quando il riccio prende le sue caviglie, alzandole e posizionandole sopra le sue spalle mentre si fa spazio dentro di lui.

Il suo corpo e retto sono troppo sensibili, quindi è un po' doloroso, ma maledettamente eccitante allo stesso tempo.

Entrambi sono un po' stanchi, ma questo non impedisce che Harry muova i suoi fianchi con velocità e forza, mettendo e togliendo il suo membro dall'entrata del maggiore, facendo gemere l'altro con forza.

Louis ha tra le mani le coperte che vengono strette. E' stato un po' attento al momento di prenderle; non voleva toccare il suo seme, quindi fortunatamente è posizionato in un'altra parte del letto.

Ringrazia internamente l'enorme letto del ragazzo dagli occhi verdi ed arcua la schiena, gemendo forte quando l'altro ragazzo aumenta il ritmo con le poche forze rimastegli, facendo tremare entrambi i corpi.

E, come se fossero degli adolescenti precoci, vengono dopo qualche altra spinta. Il riccio è già molto stanco e lascia semplicemente cadere il suo corpo sopra il ragazzo, senza schiacciarlo del tutto.

-Non c-che mi dispiaccia... Ma il tuo pene è ancora den-tro il mio culo.

Ride un poco ed esce dall'interno di Louis, per poi tirare le coperte ed arrotolarle, pulendo un po' i corpi di entrambi, anche se comunque il ventre di Louis, proprio come il suo sedere, sono un po' appiccicosi.

-Puliscimi.

-Sono stanco, Lou.

-Per favooooooooooooore.

E be', chi è Harry per dire di no al suo ragazzo?

Lo pulisce con un asciugamano umido finché il suo corpo è sufficientemente non appiccicoso ed il minore pulisce il proprio ventre perché un po' del seme di Louis l'aveva macchiato un poco.

E così, senza nessuna coperta sopra, si addormentano, Louis abbracciando da dietro Harry. La scena è veramente tenera e buffa visto che il corpo del castano è il "cucchiaio grande", quindi Harry il "cucchiaio piccolo".

Metaforicamente parlando, ovvio.

Loro sono umani, non cucchiai.

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*qui ho dovuto fare una modifica, invertendo le lingue. Avevo sempre tradotto papi  come daddy, e se avessi messo il pezzo come nella versione spagnola non avrebbe avuto senso. 






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