Audio.
Louis è seduto sul bancone della cucina, muovendo i piedi avanti ed indietro, sospirando. Harry è uscito un'ora fa per far visita ad un amico che aveva scoperto vivesse lì vicino. Il castano ha posto attenzione solo al nome del ragazzo, Jack.
Be', lui non vuole sembrare davvero isterico, ma ha già inviato otto messaggi al suo amico, ma quello continua a non rispondere. Scende dal bancone ed inizia a vagare nell'appartamento fino a quando trova il cellulare del riccio sul divano.
Oh, quindi è per questo che non rispondeva ai suoi messaggi.
Louis prende il cellulare e fa scorrere il dito sullo schermo, sbloccandolo; Harry odia avere la password, perché dice che quando sarebbe stato di fretta per sbloccarlo sarebbe un po' fastidioso dover inserire la sua password.
Quindi il ragazzo dagli occhi azzurri si mette a cancellare i messaggi che Harry aveva ricevuto da parte sua, dando lui un po' di privacy non guardando gli altri.
Poi mette il cellulare da parte, e be', gli dà un po' di curiosità controllare un poco il cellulare dell'amico, quindi alla fine lo riprende ed apre multimedia, galleria di immagini.
Ha varie cartelle di foto e non si mette a guardarle tutte, quindi passa alla cartella musicale ed inizia ad ascoltare le canzoni una per una in modalità casuale, stando sdraiato sul pavimento.
Quando ne termina una di un artista che a dire il vero non conosce, inizia ad ascoltare gemiti; le sue guance arrossiscono un po' nello stesso momento in cui spalanca abbastanza gli occhi e si accorge che i gemiti sono suoi.
E be', dopo quindici minuti Harry torna a casa, deve aprire con la propria chiave visto che Louis non lo fa quando bussa. Vaga per la stanza cercando il suo cellulare e lo trova, non si mette neppure a cercare il castano quando sta già dirigendosi in camera sua.
Chiude la porta a chiave e sblocca facilmente il cellulare, per poi andare ad aprire la cartella musicale; va nella parte "ultimi aggiunti" visto che appena pochi giorni fa aveva scaricato una nuova canzone.
Ma trova come prima canzone della lista "AUD1" e, curioso, lo fa partire.
-Ahhhh, sì, sì.
Fa una smorfia confuso; non ricorda che il suo audio di Louis mentre geme iniziasse così. Comunque sia non gli importa; a dire il vero non si masturba da un paio di giorni, quindi semplicemente lo farà ascoltando l'audio.
-Mmmmmh Harry, scopami. Sono t-tutto tuo ahhh...
Ora sì, è completamente sicuro che quello non sia l'audio che aveva salvato. E' un altro che probabilmente ha registrato il suo amico.
-Ti stai eccitando, daddy? Devo essere p-più rumoroso?
E se non fosse per il fatto che fosse occupato ad abbassarsi i pantaloni e i boxer, risponderebbe di sì.
Ed è allora che l'audio inizia a farsi più eccitante, la voce di Louis è un po' più acuta, i gemiti costanti e talmente alti che il riccio non impiega neanche alcuni minuti quando si trova già sdraiato sul letto a masturbarsi velocemente.
Riesce quasi ad immaginare il suo amico, forse si stava mettendo due dita, forse si stava masturbando, o può essere anche che si stesse dando piacere mettendosi un dildo, un vibratore o Dio sa che cosa.
-Oh, oh, oh, oh.
Forse Louis è troppo vicino al cellulare del riccio, dato che Harry riesce a sentire anche le sue esalazioni d'eccitazione; come desidererebbe avere il castano così rumoroso mentre si trova tra le sue gambe.
Le immagini mentali di Louis in quel modo portano il ragazzo dagli occhi verdi al limite, trovandosi troppo eccitato, e non aiuta molto il fatto che il castano ripeta ogni volta che può il nome di Harry o la parola "daddy".
Harry è sul punto di venire; si sente quasi un adolescente precoce visto che non è proprio passato molto tempo e sente già come i testicoli si stringono, sentendo tutto il corpo ardere.
Ma non ci arriva perché l'audio si ferma o qualcosa del genere, e poi riesce solo a sentire la voce un po' agitata del ragazzo dagli occhi azzurri nella registrazione.
-Ti ho lasciato eccitato, Hazz?- una risatina risuona ed il riccio continua a masturbarsi, vuole venire anche se la sua mente è concentrata sulla voce dell'amico -Be', è un peccato, volevo solo dirti che, se te lo stavi chiedendo, mi stavo masturbando e mi sono messo due dita.
Harry ringhia al sentire quello, ma la cosa più maledettamente irritante è che può notare il tono divertito di Louis, il quale scommette era sicuro che lo avrebbe lasciato con una grande erezione senza riuscire ad arrivare all'orgasmo.
-Be', ho visto che hai un mio audio mentre gemo... Due contando questo, ma è lo stesso. Il fatto è che voglio un audio mentre tu gemi, Hazz. E so che probabilmente dirai di no.
Harry sta passando il pollice in modo circolare sulla punta del suo pene, facendo una smorfia e sbuffando, dando quasi per persa l'eccitazione di appena pochi secondi prima.
-Quindi se tu mi farai un audio, io comprerò alcune cose per entrambi. Credo che saranno delle settimane abbastanza interessanti. Un'ultima domanda, cosa si suppone che siamo?
E l'audio finisce, ripartendo un'altra volta. Harry lo stoppa e, solo per sicurezza, cerca il primo audio del castano che geme, assicurandosi che Louis non l'avesse cancellato. Ringrazia il cielo quando lo trova lì.
-Siamo due maledetti che scoperanno tutta la settimana e probabilmente non potrai camminare per un mese, stupido nano.
Risponde Harry, sapendo che Louis non lo stesse ascoltando, ringhiando un'ultima volta mentre sospira pesantemente e si lecca le labbra. Probabilmente si masturberà qualche altro minuto, così da registrare l'audio che gli ha chiesto l'amico.
In più, prende il vibratore che teneva conservato da molto tempo e forse lo userà. E forse lascerà la porta socchiusa. Non per far sì che Louis entri o qualcosa del genere, no. Solo per se le mosche entrano nella stanza possano facilmente uscire dalla porta.
Perché ovvio che vuole che il ragazzo dagli occhi azzurri compri un paio di cose per loro.
Ed ora che ci pensa, dov'è Louis?
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Indirectas ||Larry Stylinson||
FanfictionDove Louis lancia frecciatine ad Harry affinché scopino. Il problema è che il suo amico è un idiota. [La storia non è mia, bensì una traduzione dallo spagnolo. Appartiene ad ImOnlyHum4n, dunque tutti i crediti vanno a lei.]