Indirectas ||Larry Stylinson||

Conocer.

Conoscere.

Da un po' di tempo c'è davvero molto rumore. Sembra che i vicini vogliano trasferirsi e, anche se non ne sa il motivo, a Louis viene comunque in mente di trascinare il suo ragazzo fuori dal letto e portarlo dai vicini.

L: -Hey! Siamo i vostri vicini, io sono Louis, lui è Harry.

Vicino 1: -...

Vicina: -So bene chi siete. Pensavo che uno di voi fosse adulto.

L: -Perché ha pensato questo, signora?

Vicina: -Eh... E' imbarazzante, ma una volta ti ho sentito dire "daddy".

H: -...

Vicino 1: -...

L: -Oh...

Vicina: -Okay eh, continuo a impaccare. Andiamo tesoro, smettila di guardare in modo strano la coppia di gay.

L: -Guardami questa! Non dica gay come se fosse qualcosa di mknmhmhmhmh!

Harry prende il castano per la schiena, bloccandogli le braccia e tappandogli la bocca. Lui, da sé, sapeva che sarebbe andata a finire male, consapevole che li sentissero sempre.

Nel momento in cui sente che il ragazzo dagli occhi azzurri è più calmo lo lascia.

L: -Figli DI PUTTANA! Mmmmmhmh! Okay MA BENE, CI AVETE REGISTRATI! MMMmmhmhm.

Vicina 2: -Uh, sì è così, non va bene?

Una bambina o ragazzina, non possono saperlo visto che non conoscono la sua età, si avvicina a loro ed Harry sente contro la sua mano come Louis continua a cercare di parlare.

H: -Cosa non va bene?

Vicina 2: -Che vi abbia uh, registrati...

L: -...

H: -...

Vicina 2: -Pfff, comunque sia sono di pessima qualità, non si sente neanche bene. Ciao vicini, è stato un piacere conoscervi. Alla fine so come siete e mi faccio un'immagine mentale di tutto. Buona giornata!

H: -Questo è stato strano.

L: -Mhm.

H: -Dovrei andare a toglierle il cellulare, ma povera bambina, si vede che non ha neanche il ragazzo.

L: -Mmmhmmm.