Restaurante.

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Ristorante.


In un primo momento Harry sorride per aver trovato il ragazzo, ed invia un veloce messaggio a Zayn.

"L'ho trovato :D"

E la faccina felice alla fine vuol solo dire che è arrabbiato. Harry Styles non mette mai faccine felici in un messaggio a meno che non sia furioso.

Guarda il cellulare ed entra nel ristorante senza pensarci; è indeciso tra il fare una scenata di gelosia o umiliare un poco il suo ragazzo.

Decide un po' entrambe e dice all'impiegata di essere con alcuni amici, ed indica il biondo e Louis, che si trova di spalle.

Cammina verso i due e si abbassa all'altezza dell'orecchio di Louis.

-Ciao gattino. Tutto bene, piccolo?

Louis, riconoscendo la voce di Harry, si tende all'istante. Forza un sorriso calmo ed annuisce allo stesso tempo in cui si volta a guardare il suo accompagnatore.

-N-Niall, lui è, uhm..

-Il suo ragazzo, piacere. Come ti chiami?

-Niall, uhm, è il tuo ragazzo?

-No! Be', eh, è complicato.

-Posso farvi compagnia? Ovvio che posso.

Il riccio si siede insieme a Louis e chiama il cameriere, ordinando alette di pollo e purè di patate con un frappè alla vaniglia. Sorride guardando entrambi i ragazzi, ma non è un sorriso bello e amichevole; è il tipo di sorriso da "ammazzerò qualcuno".

-Non dobbiamo essere tesi, parliamo.

-Be', è strano visto che pensavo di essere ad una cena solo con Louis.

-Sì, Hazz... Infatti siamo ad un appuntamento.

-Oh, allora ignoratemi e basta, ho fame. Ho aspettato qualcuno per mangiare, ma sembra che quel qualcuno fosse occupato.

Lo sguardo del ragazzo dagli occhi verdi si dirige al castano e quello si limita ad abbassare il suo, imbarazzato. La cena continua con un silenzio da parte dei tre ragazzi, poi con un'occasionale battuta del biondo, una risata da parte del maggiore e sbuffi, "quasi inosservati", del riccio.

Louis non può evitare di guardare come Harry mangia, leccandosi ogni tanto le dita al prendere il pollo; non è neanche un'azione schifosa, al contrario, lo rende maledettamente sexy.

Le labbra del riccio si riempiono più di una volta del frappè di colore giallo biancastro, poi il ragazzo si lecca le labbra e ritorna a bere un po' della bevanda. Louis sente i pantaloni stringersi.

Non sta prestando nemmeno molta attenzione alla conversazione che il biondo cerca di mantenere, qualcosa riguardo un'occasione nella quale lo hanno cacciato da un buffet per aver cercato di portarsi via molto cibo nelle tasche della giacca.

Harry si accorge dello sguardo di Louis dunque, all'aver terminato le alette di pollo, prende uno degli ossicini ed inizia a leccarli, mettendolo e togliendolo dalla bocca in modo buffo.

Quindi si pulisce le dita con il tovagliolo, come la bocca, ed abbassa una delle mani sotto il tavolo, stringendo il ginocchio del castano. Questo fa un saltello dalla sorpresa e guarda attentamente Niall.

-Quindi alla fine non ti hanno arrestato, Niall?

-No, ed è stato solo perché...

La mano di Harry sale lungo le cosce di Louis, il quale lo maledice mentalmente per essersi seduto di fianco a lui nonostante il tavolo fosse abbastanza grande perché stesse da un lato.

Le lunghe dita del riccio si spostano fino al bottone dei suoi pantaloni, e può ascoltare e sentire come glieli sbottona nello stesso momento in cui posa la mano sul suo membro sopra l'intimo.

E wow, Louis sta indossando dei fottuti slip.

Inizia a strofinare lentamente il membro del maggiore senza che Louis possa abbassare le mani dal tavolo, visto che sta ancora "ascoltando" Niall.

Harry passa la mano lungo tutta la lunghezza del pene di Louis sopra il morbido e sottile tessuto, usando il pollice per tentare la punta del membro e le altre dita per accarezzare il resto.

In un momento il ragazzo cerca anche di passare una delle dita più in basso, cercando di toccare l'entrata del ragazzo, ma dovrebbe inclinarsi un poco per riuscire ad arrivare in quel posto del castano.

Quando il suo membro è eretto, stretto nel tessuto dell'intimo, Louis lotta molto per non gemere mentre mastica, o per non muovere i fianchi avanti ed indietro sulla sedia.

-State bene insieme.

Quelle parole attirano l'attenzione degli altri due ragazzi; il biondo sorride divertito, pensa anche di sapere più o meno ciò che sta succedendo.

-A cosa ti riferisci?

-A cosa credi si riferisca, Lou?

-Be' questo, state bene insieme, e scommetto di poter indovinare com'è la vostra relazione.

Harry allontana la mano dal membro di Louis, e questo sospira tra il sollevato ed ora un po' bisognoso del tocco del minore.

-Dai biondo, come pensi che sia la "nostra relazione"?

Harry incrocia le braccia al petto dopo aver fatto con le dita virgolette immaginare alle ultime due parole.

-Louis sembra un tenero passivo pazzamente innamorato di te, e non ha paura di dirlo; tu sembri un maledetto coglione ugualmente innamorato, ma non lo dice. E sei tops, ovvio.

Louis non può evitare di arrossire, facendo una risatina nervosa.

Harry alza le sopracciglia e si morde il labbro inferiore perché be', è la verità.

-Ci ho azzeccato, vero?

-...

-...

-Be', me ne vado, bella cena. E' stato un piacere conoscervi, invitatemi al matrimonio, per favore. Dopo ti farò sapere in che giorni e a che ore dovrai lavorare, Louis.

-Lavorerai, Lou?

-Sì, Niall è il figlio del proprietario della maggioranza delle attività e negozi del centro commerciale. Questa era qualcosa come un'intervista dopo avermi mostrato durante tutta la mattinata i diversi negozi dove posso lavorare.

-Uhm... Scusate per aver rovinato la vostra riunione o intervista, qualunque cosa fosse.

-Non preoccuparti, riccio. Capisco che tu abbia frainteso le cose, porta solo mascolinamente il tuo ragazzo dovunque dormiate e fate sesso di riconciliazione.

-Grazie, Niall.

-Ciao!

Il biondo saluta entrambi, lasciando sul tavolo i soldi per la sua cena. Harry lascia i soldi per quello che hanno mangiato lui e Louis, ed i due si alzano dai loro posti.

-Quindi, non era un appuntamento?

-No.

-Be', ti chiederei a scusa, ma credo che siamo pari, no?

-Sì, credo di sì.

-E hai sentito, devo mascolinamente portarti al nostro appartamento.

Louis sospira ridendo un poco, ed allunga le braccia; Harry si avvicina a lui e lo prende dalle gambe e schiena, mettendolo tra le sue braccia mentre il castano avvolge le sue dietro il collo del minore.

Il maggiore cerca di baciare Harry, ma quello si gira.

-Non ancora, le nostre bocce sanno di cibo.

Il castano ride un poco ed Harry cammina sino all'uscita, trasportando il suo ragazzo ed ignorando le occhiate degli altri. Prendono un taxi fino all'appartamento e, mentre si trovano seduti in macchina, non perdono l'opportunità di toccarsi entrambi.

All'arrivare all'appartamento i due si guardano sorridenti e vanno sino al bagno per lavarsi i denti, mentre si guardano l'un l'altro, facendo gesti e gargarismi, rendendo il momento un po' divertente.


Indirectas ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora