Ducha.

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Doccia.

-Harry, svegliati.

-...

-Hazzie!

-...

-ALZATI ESSERE INUTILE SIAMO TUTTI APPICCICOSI E AVEVI PROMESSO DI PULIRMI!

-Non ho mai promesso niente.

-Oh dai, potrei anche farti un pompino.

-...

-So che lo vuoi.

-Per rispondere, mi alzo solo perché mi sento appiccicoso e puzzolente, non perché vorrei un pompino.

-Oh, quindi non ci sarà il pompino?

-Non ho detto questo, vieni qui.

Harry si alzò e fece il giro del letto velocemente, per poi scoprire Louis -in un qualche momento della notte il castano si era coperto e tolto i collant rosa- e prenderlo in braccio. Camminò sino al bagno e, ancora trasportandolo, entrò nella doccia e girò la manovella per regolare la temperatura dell'acqua.

Quindi sorrise e, prima che l'acqua calda iniziasse ad uscire, andò sotto quella con Louis in braccio, bagnando entrambi con l'acqua ghiacciata.

-HARRY! NO, NO, NO FIGLIO DI PU-MMmMMmM!!

Louis si contorceva tra le braccia di Harry, mentre quello iniziava a farlo scendere, tappandogli la bocca con una mano, evitando che il castano potesse parlare.

Poi l'acqua calda iniziò a mescolarsi con quella fredda, lasciandola ad una temperatura perfetta per i corpi di entrambi i ragazzi. Louis continuò a cercare di allontanarsi, ma Harry lo abbracciava forte e gli baciava le labbra ogni tanto.

Il ragazzo dagli occhi azzurri rise secondi dopo e rispose ai baci dati dalle labbra del minore, lasciandosi abbracciare. Harry non era solito essere così, perché era così dolce?

-Sarei potuto morire.

-Oh su, un po' d'acqua fredda non ti fa niente.

-Sarei ugualmente morto. A proposito, puliscimi.

Harry negò e sbuffò, per poi prendere un spugna da bagno, metterci il sapone fino a che fu insaponata e passò l'oggetto lungo il corpo del maggiore, pulendo prima petto, collo, orecchie e spalle.

Poi si inclinò un poco e passò la spugna lungo l'addome del ragazzo, girando intorno a lui per strofinare anche la schiena. Si accovacciò ed insaponò divertito i glutei di Louis, prendendo i suoi fianchi e girandolo per poi passare la spugna sul suo membro.

-Ah, sai? Scommetto che con quelle labbra e quella lingua fai pompini incredibili.

-Perché dici così?

-Oh su, Signore Mi Mangio Il Riso Con Latte Con La Cannuccia.

Harry ruotò gli occhi, per poi voltarsi a guardare il maggiore, al che lui gli fece l'occhiolino per poi posare una delle sue mani fatta a pugno vicino alla guancia, e con la lingua spinse verso fuori mentre muoveva la mano al ritmo di quella.

Harry si alzò dopo aver strofinato con la spugna gambe e piedi, quindi si baciarono di nuovo lentamente; in un attimo Harry mise la lingua nella bocca di Louis, accarezzando il suo palato, muovendola dentro e fuori la cavità vocale del maggiore.

Louis con questi movimenti sentiva un'erezione che iniziava a farsi presente sul suo membro umido. Allora Harry si mise in ginocchio di fronte al castano, spingendolo un poco, lasciando la schiena del maggiore attaccata alla parete.

Quindi il riccio non lasciò neppure il ragazzo dagli occhi azzurri reagire per dire qualcosa, quando prese tra le mani il membro di Louis e lo portò sino al suo viso, mettendo tutto ciò che poteva in bocca.

Ed è così che Louis gettò la testa all'indietro, colpendo contro la parete, ma non gli importò neanche perché Harry stava muovendo la testa avanti ed indietro, appiattendo le guance mentre passava la lingua lungo tutta la parte bassa del membro del castano.

Il ragazzo dagli occhi verdi continuò i suoi movimenti per un po' fino a che sentì le gambe di un molto eccitato Louis tremare, si voltò verso l'alto, togliendo il pene del maggiore dalla bocca con un suono aspirato.

Louis stava per protestare, ma invece di quello chiuse gli occhi, lasciandosi sfuggire un piccolo grido un po' acuto dalla bocca semiaperta quando sentì una delle dita di Harry tentare le sue natiche sino alla sua entrata.

-Harry, Harry, ohhhhh.

Il menzionato mise il suo dito bagnato dall'acqua che ancora scendeva nell'entrata del castano, facendolo gemere di soddisfazione, ripetendo il suo nome molte volte quando Harry riprese il membro di Louis in bocca, questa volta solo leccandolo, mentre muoveva la testa avanti ed indietro al ritmo del dito che entrava ed usciva dal castano.

Non passò neppure molto quando Louis aveva già tre dita di Harry dentro di lui, muovendosi lui stesso verso le dita del minore mentre passava le sue nella chioma bagnata del riccio, tenendo la bocca aperta in una "O".

Il bagno sembrava star bruciando, il corpo di Louis stava bruciando, tutto era troppo caldo ed eccitante per il maggiore, al quale bastarono solo due leccate in più della lingua di Harry sul suo membro per venire forte.

Harry ingoiò parte del seme del castano e lasciò che il resto colasse sulle sue labbra e collo, in ogni modo il liquido denso scivolò lungo il suo corpo dall'acqua ora tiepida che scendeva dalla doccia.

Louis stava letteralmente per cadere, ma Harry fu più veloce e, al togliere le dita dall'entrata del maggiore, lo prese in braccio, con un po' di difficoltà per il bagnato di entrambi i corpi. Lo portò fuori dalla doccia e lo mise sul letto; lo fece sdraiare ed andò a prendere una coperta.

Non sapendo come avvolgerlo nella coperta senza alzarlo, lasciò quella stesa di fianco al ragazzo dagli occhi azzurri e lo fece girare su di essa, lasciandocelo avvolto. Harry pensava che sembrasse un burrito.

Lo accomodò mettendo un'altra coperta sul cuscino e gli baciò la fronte, ridendo un poco al notare che Louis era solito essere molto stanco dopo venire. Quindi tornò a mettersi nella doccia e finì di lavarsi da solo. Ed ovvio, si era anche masturbato per poi finire.

Indirectas ||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora