Capitolo 42

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Alessia's Pov

Siamo uno di fronte all'altra dopo un bel po' di tempo che non ci vediamo. Sento uno strano tremore lungo tutto il corpo. Ettore mi guarda e mi sorride, ma io vorrei fare tutto tranne che sorridere.

"...Che ci fai qui?"
"Avevo bisogno di vederti..."

"...E chi ti ha detto che ero in Calabria?"
"Ho raccontato una piccola bugia a Francesco, il ragazzo di Martina e me lo ha detto..."
 "Dovro' ricordarmi di "ringraziarlo"...

Lui ride ma forse non ha capito che era detto in tono ironico.

"...Mi sei mancata tanto amore..."
"...A me sei mancato tanto negli ultimi mesi, per questo sono andata via..."
"...Ale io ti amo e non voglio assolutamente perderti..."
"E' troppo tardi non credi?"
"Non e' troppo tardi...Se solo tu lo volessi potremmo riprovarci..."
"...Non cambierebbe nulla Ettore...tu non cambieresti, che senso avrebbe?"
"Chi te lo dice che non cambierei? Mettimi alla prova e lo noterai tu stessa..."

Lo guardo, rimango in silenzio. Mi ci mancava lui, in persona, per rendere ancora piu' complicata la situazione.

"...Ti prego ho gia' avuto un periodo pesante..non ho piu' voglia di discutere"
"Io non voglio discutere Alessia...Io voglio Te...Rivoglio la mia donna, la mia compagna..."
 "...Perche' tu avevi una compagna? Sai che non me ne sono mai accorta?"
"...Perche' parli in questo modo?"

"...Perche' parlo in questo modo???Ma forse tu dimentichi tutto quello che e' successo!!! Dimentichi che mi hai addossato le colpe di tutto dicendo che se sono andata via e' perche' ho un altro!!Che uomo sei eh??"
"...Un uomo che ha capito di aver sbagliato...Che sta ammettendo i suoi errori...Un uomo che si e' fatto un viaggio immenso pur di raggiungerti..."
"Nessuno ti ha chiesto di venire, potevi rimanertene tranquillo a casa tua..."
"Casa NOSTRA Ale..Nostra...Perche' quella casa e' vuota senza di te...Ti prego amore dammi un'altra possibilita'...riproviamoci...io...Io ti amo troppo per lasciarti andare"
 "Tutte balle Ettore...non amo le tragedie d'amore quindi risparmiati queste frasi...non fanno piangere nessuno..."
 "A quanto pare la situazione non e' facile..."
 "Pensavi che vedendoti qui a casa mia ti sarei saltata al collo e ti avrei giurato amore eterno? Forse vedi troppi film romantici, la vita e' ben altro!!"
"...Sei cambiata, sei diversa...Cosa e' successo in questo periodo per farti diventare cosi?"
"...E' successo che ho dormito troppe notti senza di te...E' successo che ti cercavo ma non ti ho mai trovato...Avevo bisogno di te e non c'eri mai...Mi hai lasciata sola, mi hai trattata come fossi un vecchio straccio..."

Lui mi guarda fisso negli occhi. Ora la sua espressione e' cambiata. Si e' fatto serio e silenzioso...mi ascolta e non parla.
"...Era facile stare con me, vero Ettore? Una parolina dolce detta di tanto in tanto...un mazzo di rose per farti perdonare l'ennesima dimenticanza... Avevi avuto un' amnesia o pensavi che io non facessi piu' parte della tua vita?"
 "Nessuna amnesia...forse ho sbagliato...ma tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per noi...Per il nostro futuro!"
"Ma in una coppia non esiste solo il lavoro, il denaro e il successo...Dove lo metti l'amore Ettore, dove???Quale futuro puoi costruire se lo fai da solo??"

Finalmente posso dirgli tutto quello che sento, dritto in faccia...Finalmente lui e' qui dopo tanto tempo...Abbasso la testa. In questo momento vorrei solo piangere...

 "...Ti prego vai via...Voglio stare da sola..."
 " Io non voglio che la nostra storia finisca...Non credo sia giusto"
"Io non so piu' quale sia la cosa giusta da fare...Non ci capisco piu' nulla"
 "...Non voglio costringerti a fare nulla amore, ma pensaci...Io mi fermo qui per qualche giorno...hai il mio numero di telefono sentiamoci...vediamoci...Voglio riprovarci, non voglio perderti"

Lo guardo...Quanto mi sono mancati quegli occhi...quanto mi e' mancato lui...Quanto avrei voluto che andasse tutto diversamente.

"...Mi accompagni almeno alla porta?"

Gli faccio cenno di si con la testa e apro la porta di casa. Lo accompagno fino al cancello.

"...Allora ti aspetto eh...solo una telefonata e sono da te, ok amore?...Questa volta niente piu' assenze te lo prometto"

Non sopporto le promesse, soprattutto quelle che poi non manterra'. Ma non ho voglia di aggiungere altro, non saprei cosa dire. Rimango ferma sul cancello, con la schiena appoggiata a questo...Quando vedo che mi si avvicina lentamente, mi accarezza una guancia...
Quanto mi e' mancato quel contatto...Mi viene istintivo accompagnare quel gesto con la mia testa quasi fossi affamata di attenzioni. Mi si avvicina lentamente e mi bacia...uno dei nostri baci...
Il suo sapore...Il suo profumo...Ettore, l'uomo che ho amato per due anni.
Mi lascio andare a quel bacio tra le lacrime, come se la sua assenza e il suo ritorno avessero creato un vortice impazzito di emozioni.
Ma basta poco e ritorno in me... mi scosto subito da lui...Quasi cacciandolo via...

"...Ora vai..."

Lo vedo andare via in questo vialetto che porta verso l'uscita del villaggio mentre cala la sera e tutto intorno e' silenzioso...Si sentono solo bambini che giocano, e rumori vari che arrivano dai bungalow circostanti.

E poi quella sagoma poco distante. Ferma che guarda verso di me.
La luce del tramonto mi impedisce di vedere bene il suo volto, lo illumina. §
Ma poco dopo la sua immagine e' chiara e nitida.

"...Mattia..."


La Principessa e il Vagabondo || Mattia BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora