A te

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A: buonasera a tutti!
Ignazio è pietrificato, ma Sara mi viene incontro allegra.
S: ciao Angelica che bello rivederti, ti trovo benissimo, l amore ti fa bene, e tu devi essere Davide.
D: ciao piacere.
Ignazio mi fa un cenno con il capo.
I: Angelina.
A: Ignazio. Lui è Davide.
I: molto piacere caro Davide.
Gli dà una pacca sulla spalla e ci accomodiamo al tavolo, un tavolo rotondo tutti guardano tutti ed io sono tra Ignazio e Davide.
C'è molto imbarazzo ma i poveri Sara e Davide ignari di tutto iniziano una piacevole conversazione mentre io e Ignazio ci lanciamo sguardi di fuoco.
S: allora, raccontatemi come vi siete conosciuti?
I: al compleanno di Piero tel ho detto.
Risponde Ignazio ridendo.
S: ma no sciocchino chiedevo ad Angelica e Davide.
D: all università, un giorno in corridoio ho incontrato il suo sguardo e ne sono rimasto colpito.
S: oh che cosa dolce.
A: già lui è molto dolce.
Gli bacio la guancia.
Ordiamo e continuiamo a parlare in modo cordiale, a parte tutto questa serata sta diventando persino piacevole.
Sara e Davide parlano, io e Ignazio beviamo.
I: passami l acqua Angeli'.
A: tie' tu passami il vino se non lo finisci.
I: vuoi un altra bottiglia?
A: anche due!
I: cameriere scusi..
Ridiamo come due cretini.
I: Sara guidi tu al ritorno eh!!
Sara gli sorride.
S: quindi Davide mi dicevi che hai vissuto a Mosca? e com era? Voglio sapere tutto io adoro la Russia.
I: che palle sti due.
Mi dice sottovoce.
Inizio a ridere come una pazza e tutti si voltano a guardarmi, non riesco a smettere.
A: scusate ho bisogno di prendere un po' d aria.
Dico mentre mi alzo da tavola.
D: tesoro prendi la giacca inizia a fare fresco.
Prendo la giacca ed esco dal ristorante.
Giro l angolo e mi appoggio al muro, mi gira la testa e muoio di caldo.
Chiudo gli occhi per un secondo e penso.
I: Angelina tutto ok?
La sua voce mi riporta alla realtà.
A: ohi si' entro subito.
I: è mezz ora che sei qua fuori.
A: come mezz ora credevo fossero passati pochi minuti.
I: se pochi minuti io so tutta la storia della Russia ormai, potrebbero nominarmi ambasciatore.
Rido, lui è sempre così divertente.
A: di la verità che sei venuto a cercarmi solo per scappare.
Mi stringe a se.
I: ma dimmi tu la verità, ti sei messa questo vestito così corto per ricordami quanto bella tu fossi nuda?
Mi copro la faccia con la mano.
Perché deve sempre mettermi in imbarazzo?!?
I: beh in ogni caso ci sei riuscita.
Lo guardo fisso negli occhi.
Mi spinge verso un angolo buio mi appoggia al muro e mi bacia infilando le mani sotto la mia gonna.
Lo bacio anche io e lo lascio fare.
È un bacio molto passionale pieno di desiderio, pieno di sensualità.
Un bacio atteso.
Un bacio che toglie il respiro.
I: mi mancava la tua pelle.
Dice quasi ansimando.
A: mi mancavano le tue mani.
E ci baciamo ancora abbandonandoci alla passione.
Potrei fare qualsiasi cosa in questo momento.
All improvviso veniamo interrotti da una voce.
S: Ignazioooooo, Angelicaaaaa.
I: merda.
Ci ricomponiamo velocemente ed usciamo allo scoperto davanti a Davide e Sara che ci guardano perplessi.
D: tutto ok?
A: sì sì tutto ok scusate eh che beh sono caduta.
I: sì la stavo aiutando a rialzarsi.
S: oh tesoro ti sei fatta male?
A: no, no nulla grazie sto bene.
D: allora andiamo dai Angelica ti aiuto io.
Dice cingendomi la vita.
I: entro un attimo a pagare.
S: ci ha già pensato Davide possiamo andare.
I: eh bravo Davide, bella mossa.
Saluto e salgo in macchina senza riuscire a guardare Sara in faccia.
Mi sento una stronza.
Davide mette in moto e parte.
D: Angelica amore stai bene?
A: si sono solo molto stanca e stressata.
D: allora dormi da me? Così ti faccio le coccole.
A: no Davide scusa portami a casa mia ho bisogno davvero di riposare.
Facciamo il breve tragitto in silenzio ed io mi sento terribilmente in colpa per quello che ho fatto.
Arriviamo sotto casa mia.
A: allora ciao e grazie.
D: è tutto ok?
A: certo amore, ci sentiamo domani.
Gli do un rapido bacio sulle labbra e corro a casa.
Mi tolgo le scarpe e mi butto sul letto.
La mia coscienza mi sta rimproverando però quei baci, quelle mani, quelle senzazioni solo a pensarci mi fanno ancora venire i brividi.
Rimango dell idea che non voglio stare insieme ad Ignazio ma ora come ora sono più che mai convinta che le emozioni che provo insieme a lui non le proverò mai con nessun altro.
Mi suona il telefono, un messaggio, Ignazio.
" non pensarci troppo, è andata così e sai bene che se non ci avessero interrotti....."
Rispondo.
" vai a fare l amore con la tua ragazza, siamo due stronzi"
Risponde di nuovo.
" tranquilla, adesso ci vado, ma penserò a te"

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