Nello stesso istante (2)

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Se tu fossi qui. Gia'.
Se lui fosse qui.
Ora vorrei alzarmi e correre a casa sua, ma dove vado all una di notte, cosa gli dico e poi magari con lui adesso c'è lei.
Lei che ha preso il posto che volevo io.
Io devo pensare a me e non posso far passare altro tempo, è troppo tempo che ci rincorriamo ed ho paura che se questa volta non mi butto, che se questa volta non rischio non avremo mai più la possibilità di farlo e potemmo perderci per sempre.
Mi alzo, mi lavo il viso, mi vesto prendo la macchina e vado da lui e chissenefrega se lei è la, c ero prima io ed è evidente che lui vuole me, ama me.
Per tutto il tragitto continua a risuonarmi in testa la canzone di Pino Daniele, sarà la nostra canzone.
In pochi minuti arrivo da lui, Bologna è deserta di notte, più mi avvicino a casa sua più il mio cuore batte forte.
Il portoncino è aperto quindi salgo direttamente al piano, sono davanti alla sua porta chiusa e mi appoggio con l orecchio per sentire se ci sono dei rumori.
Niente, silenzio.
Forse starà dormendo vista l ora, speriamo sia a casa e non sia partito per Marsala come spesso fa' quanto deve riflettere, in teoria impegni con il gruppo non dovrebbe averne.
Finalmente mi decido e suono.
Aspetto un paio di minuti ma non risponde nessuno.
Ogni minuto che passa il mio cuore batte più forte.
Suono di nuovo. Niente.
Forse non sarei dovuta neanche venire, meglio che non sia in casa.
Inizio a scendere le scale delusa e sconfitta quando improvvisamente sento la porta aprirsi ma non oso voltarmi.
I: Angelica.
È lui.
Esce sul pianerottolo scalzo, capelli in disordine occhi ancora semi chiusi.
Lo guardo e non appena il suo sguardo incrocia il mio non so' come mai ma inizio a piangere.
I: Angelica.
Ripete senza muoversi.
A: lei dov è?
I: lei chi?
" Lei chi " credo che mi basti come risposta, si' è più che sufficiente, lei chi, mi dimostra con due semplici parole che lei non è nessuno in fondo perché ci siamo solo noi.
Lo guardo intensamente, corro verso di lui e gli butto le braccia al collo.
Lo stringo forte mentre lui mi tiene stretta e mi bacia la testa.
Sento che anche il suo cuore batte all impazzata come il mio.
Mi prende in braccio e mi porta in casa.
Entra chiude la porta e mi riappoggia a terra.
Mi accarezza la guancia asciugando le mie lacrime poi sorride.
I: sapevo che non l avresti ascoltata subito la canzone ma era il modo più semplice ed immediato che conosco per dirti quello che sento dentro.
Sorrido e gli accarezzo le labbra con la mano chiudendo gli occhi, sento che si avvicina a me sempre di più, riesco a sentire il suo respiro irregolare.
Apro gli occhi e lo guardo beandomi del suo sguardo innamorato.
Ed è un attimo, uno sguardo complice e ci baciamo.
Mi stringo forte alle sue spalle e mi lascio trasportare l'anima da un bacio unico, profondo e dolcissimo che mi lascia senza fiato e senza parole.
Ma adesso credo che non abbiamo più bisogno di parole.
Non stacca le sue labbra dalle mie e non molla la presa sui miei fianchi.
I: ti amo
A: ti amo anch'io
Lo bacio ancora con più passione e desiderio e lui mi stringe di più prendendo la mia testa tra le sue mani.
Lo sento veramente mio adesso.
Infilo le mani sotto la sua maglia e il contatto delle mie mani sul suo corpo mi fa sussultare e gli mordo dolcemente il labbro.
Sorride sulla mia bocca.
I: no, Angelina!
Dice quasi ansimando.
A: cosa?
Apro gli occhi e mi risveglio dal mio sogno romantico e sensuale.
Mi trascina per il braccio e mi porta in camera da letto.
I: stanotte si dorme!
A: eh?
Ride.
I: hai capito bene mettiti a letto, è tardi.
Metto un finto broncio.
A: non ho il pigiama!
I: vuoi una maglia?
A: no, fa caldo.
Dico sensuale sperando di fargli cambiare idea.
Mi tolgo rapidamente i vestiti rimanendo in intimo, mi siedo sul letto e lo guardo mordendomi il labbro e sbattendo le ciglia.
Sta' per cedere lo sento.
Sospira profondamente.
I: oh no Angelina, sarà dura ma riuscirò a resistere.
A: sicuro?
Continuo a sbattere le ciglia.
I: fila sotto il lenzuolo immediatamente.
Sbuffo e mi distendo.
I: io vado a farmi una doccia!
Rido tantissimo, non riesco a smettere e ride anche lui.
I: ok no dai posso farcela.
Dice ridendo ancora.
Si distende accanto a me, spegne la luce e mi prende tra le sue braccia.
I: ciao Angelina
Dice dolce.
A: ciao
Sussurro appena, lo bacio.
I: ti ricordi quando siamo andati a Marsala e la prima sera abbiamo cenato a casa mia con la mia famiglia?
A: si' certo è stata una bellissima serata.
I: è stato lì che mi sono innamorato di te, tu stavi parlando con mio padre e poi a un certo punto ti sei girata mi hai guardato, mi hai sorriso e mi si è bloccato il respiro.
A: me lo ricordo benissimo perché anche io mi sono innamorata di te nello stesso istante.
Lo bacio ancora.
Quanto ho aspettato questo momento, quanto lo amo.
Il bacio diventa sempre più passionale.
I: dai dormi, chiudi gli occhi.
A: devo proprio?
Chiedo speranzosa.
I: stanotte si' amore, dormi.
Gli do un ultimo bacio poi chiudo gli occhi e mi addormento tra le sue braccia, respirando il suo profumo, accarezzando la sua pelle e sentendo il suo respiro sul mio viso.

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