Ho scelto me

Lo so' che finira' (2)

Ed è andato via.
Senza un ultimo bacio, senza una risposta, senza un ultimo abbraccio.
Ci sentiamo sì ma sono telefonate a mio parere inutili.
" come stai? Come sta Anzio? Sono stanco. Cosa hai fatto oggi"
Nessun ti amo, mi manchi, nessun buonanotte niente amore.
Sono telefonate di cortesia che potremmo tranquillamente evitare ma che probabilmente entrambi ci sentiamo in dovere di fare.
Non ho pianto e non piangerò se lui pensa che non lo amo abbastanza per i suoi parametri il problema è suo e vuol dire che non non mi conosce affatto.
Non è stato in grado di capire quanto del mio passato ho dovuto mettere da parte e quanto ho rischiato con lui.
Non mi pento ed abbiamo vissuto dei momenti magici ma sono arrivata alla conclusione che è solo un bambino viziato.
Non vivere insieme per lui vuol dire che non voglio impegnarmi per me invece era un modo per tutelare entrambi, per non bruciare le tappe, per goderci ogni singolo momento.
Potevamo come al solito parlarne prima, parlarne subito e invece anche stavolta siamo arrivati al limite.
Ok non piango ma credetemi che è anche peggio, perché sono talmente triste che non ho neanche la forza di piangere e disperarmi, sono delusa mi sento vuota, sconfitta, sola.
Tutto quello che credevo di avergli dimostrato in questi mesi si è rivelato inutile, ha visto solo quello che lui voleva vedere e ancora una volta non ha guardato me, non mi ha guardata nell anima, ha visto solo l apparenza e non la sostanza.
Ha guardato con gli occhi non con il cuore.
Io e Anzio ci facciamo delle lunghe passeggiate, tante coccole e mangiamo schifezze sul divano (si anche lui e allora?) , guardiamo film e ascoltiamo musica.
È lui il grande amore della mia vita.
Quando mi vede particolarmente triste si accuccia sulle mie gambe e mi lecca la mano come a dire " mamma ci sono io" ed io lo sento il suo amore, lo sento più di quanto non abbia sentito quello di Ignazio nelle ultime tre settimane.
A casa sua io ci sono andata solo una volta volevo prendere le mie cose ma non cel ho fatta ho lasciato tutto com era anche se in fondo lo so' che finirà e voglio farci meno male possibile.

-"Lo so che finirà .
Ho sempre un chiodo fisso nella testa , io si' lo so che tutto questo non è giusto ma prima o poi succederà.
E ci saranno giorni senza sole, senza  più parole . Lo so che finirà e sarà forte il mio dolore per questo grande amore.
Lo so che finirà.
Il tuo sorriso e questo mi farà impazzire e quando poi mi mancheranno gli occhi tuoi io proverò a cercarli e poi fuggire.
Non ci saranno notti per amare, nemmeno per sognare ma un vento forte il tempo tutto poi cancellerà sarai un vecchio amore.
Per me non finiranno mai
quegli annni amari , ci sono giorni dentro te da ricordare, ci sarà sempre il tuo passato nel futuro che non potrò capire se a te quel vecchio amore non ti fa più male a me mi fa soffrire.
Lo so che finirà.
Ma resterà per sempre una canzone, sarà un ricordo per stampare il nostro amore per non avere fine se dovrà finire.
E a chi dirò ti amo tanto da morire
poi lo dovrà sapere che questa vecchia storia è stata scritta con dolore dal principe del cuore"-

Oggi torna a Bologna ed io non vedo l ora di vederlo, mi manca, potevo approfittare della sua assenza per fare il trasloco, lasciare la mia casa e trasferirmi da lui ma non me la sono sentita non con queste condizioni non con un ricatto.
Avrebbe potuto sedersi accanto a me e dirmi "Angelica ti amo voglio vivere insieme a te" ma non l ha fatto ed io non lo reputavo così importante per lui.
Mi suona il telefono.
A: pronto.
I: ciao.
A: ciao come stai?
I: bene e tu?
A: bene dai.
I: sono a casa, vieni con Anzio.
A: sì arriviamo.
Mentre guido penso che abbiamo avuto un mese per riflettere e che ora finalmente è arrivato il momento di capire quello che sentiamo veramente, quello che possiamo provare solo guardandoci negli occhi.
Apro con le chiavi e Anzio già abbaia.
Ci viene incontro.
I: Anzio amore mio ti sono mancato?
Lo prende in braccio e lo accarezza, lo bacia lo coccola mentre io me ne sto da parte, in fondo è anche il suo cane.
I: Anzio guarda che ti ho portato.
Cerca nella valigia e tira fuori un pupazzo di gomma a forma di gatto.
I: prendi il gatto prendilo, prendilo!!
Anzio inizia a saltare per prenderlo e lui ride felice guardandolo.
Si gira verso di me.
Finalmente mi considera, stavo già per andarmene.
Si avvicina lentamente e mi guarda negli occhi.
I: cosa si dice in questi casi?
A: facciamo sia più semplice?
Annuisce.
A: ok.
Inizio a raccogliere le mie cose in giro per casa in silenzio mentre lui non so nemmeno dove sia.
A:ti lascio Anzio, io vado.
I: sì ok, te lo porto domani così prendo le mie cose.
A: tranquillo. Quando vuoi. Ciao Anzio, la mamma va, ci vediamo domani.
Non mi ascolta è troppo preso dal gatto di gomma.
Apro la porta per uscire ma Ignazio la richiude colpendola con la mano.
I: per te è così facile si?
Alza il tono.
A: per favore Ignazio non voglio litigare.
I: giusto con me non vale nemmeno la pena di litigare vero?
A: non ti rispondo.
I: brava, tu sei superiore vero?
A: ciao me ne sto andando.
I: vai vai scappa, cos è hai già un altro che ti aspetta?
A: sei uno stronzo. Come ti permetti? Io sono innamorata di te, ma sai una cosa forse avrei fatto meglio a trovarmelo un altro.
I: potevi!! cosa credi che io per un mese abbia pianto guardando la tua foto?
Lo guardo con disprezzo perché al momento è l unico sentimento che provo per lui.
A: mi fai pena.
I: pena? Forse invidia!
Ride.
Non rispondere Angie, zitta.
Apro la porta ma mi ferma di nuovo trattenendomi per il braccio.
I: scusa, scusami Angelica davvero scusa ho esagerato.
Lo guardo negli occhi e mi avvicino a lui, ora siamo faccia a faccia quasi bocca contro bocca e sento che ha il respiro corto.
I: mi dispiace! Davvero scusa.
Lo fisso e mi avvicino ancora un po.
Chiude gli occhi.
A: Ignazio.
Apre gli occhi e mi guarda.
I: dimmi.
A: Vaffanculo.
Scendo velocemente le scale e me ne vado!