Vivo a Sidney da quasi quattro mesi ormai e mi manca casa.
Mi mancano Marty e Chiara, la mia casa, l università e persino la mia famiglia.
Siamo a maggio ma qua inizia l autunno e anche se il clima è sempre caldo e mite l'autunno è risaputo porti malinconia.
Stare qua è meraviglioso e il lavoro alla Pearson assorbe gran parte della mia giornata, ma la sera, quando torno nel mio appartamento a volte mi sento sola.
Ho fatto amicizia con Lucy e Richard due ragazzi americani anche loro qui per sei mesi ma non usciamo molto, per lo più quando ho del tempo libero vado in spiaggia da sola, mi stendo al sole e ascolto la mia amata musica italiana poi torno a casa e mi cucino gli spaghetti al pomodoro (che mi mandano Martina e Chiara) ah quanto mi manca l'Italia!!
L'esperienza lavorativa sta' andando bene e spero che al termine mi proporranno un vero contratto magari in Italia così nel frattempo proverò anche a laurearmi.
Oggi è sabato e non lavoro mi dedico alle pulizie di casa, poi cucinerò.
Infilo un cd nel lettore e canto.-"allora dimmi se c'e' una ragione che ha la forza di dividere
questa passione che c'e'.
non credo possa competere
noi siamo anime libere
disposti a perdersi e vivere
Questa passione che c'e'
non mi aspettavo che tu
entrassi dentro di me
come una lama sottile che
si prende gioco di me
Sei il sale sulle mie ferite sei
il mare aperto dentro gli occhi miei
la luce che non mi abbandona mai,
sei la giusta dose dentro i sogni miei
la chiave delle mie emozioni sei.
l'indifferenza che io non vorrei" -Si' ok, ok lo ammetto, penso a lui ogni singolo giorno e purtroppo non riesco a dimenticarlo, ho cercato di uscire con qualche ragazzo ma è stato inutile, io Angelica non riesco ad uscire con altri senza pensare a lui.
Neanche il sesso riesce a distrarmi, l unica cosa che vorrei è fare l amore con lui.
Ancora e sempre.
Non l ho mai più cercato e neanche lui ha cercato me, è stato di parola.
Ma sono sicura che almeno ogni tanto anche lui pensa a me.
Lo so', lo sento.
All' inizio lo controllavo sui social ma adesso me lo sono vietata, devo andare avanti. Basta.
Sento qualcosa suonare ma non capisco cosa sia, il timer del forno è spento il cellulare è vicino a me e non è il campanello.
Viene dalla camera. Dal cassetto.
Ma cos ho messo la sveglia nel cassetto??
Oh cavolo il mio cellulare italiano.
Ma non l avevo spento?
Apro velocemente il cassetto, chi mai sarà tutti hanno il mio nuovo numero.
Prendo il telefono e mi cade dalle mani, lo fisso inerme mentre smette di suonare.
1 chiamata persa: Ignazio.
Dopo quattro mesi di silenzio mi chiama? Mi sto' preoccupando cosa sarà mai successo?
Lo richiamo subito.
Oh no, non ho credito.
Sarà un segno del destino? Forse non devo richiamarlo!
E basta con sto' destino, basta! Il mio destino me lo creo io!
Prendo il mio telefono australiano e lo richiamo da lì.
I: pronto.
A: Ignazio sono Angelica.
I: Angelinaaaaa mia finalmente!
È allegro e felice.
A: finalmente? Ma cosa stai dicendo?
I: indovina dove sono!!
A: ma sei fuori? Non ci sentiamo da quattro mesi e tu esordisci così?
I: eddaiiii indovina dove sono e fuori non è la risposta giusta!
A: non lo so, al manicomio forse?
I:noooo ritenta!
A: mmmmm in una clinica psichiatrica privata allora?
I: no! impegnati di più!
A: mi sto alterando eh te lo dico.
I: Angeli' sono a Sidney!!
A: e cosa vuoi?
Dico d istinto.
I: eh che caratteraccio.
Ride.
A: caratteraccio? Scusa ma mi aspettavo un ciao come stai? Io sto bene ecc ecc.
I: sì e magari pure mi sei mancata?
Ride e rido anche io a questo punto.
A: cretino, ti sono mancata?
I: e serve che te lo dico?
Che colpo al cuore, vedo che questa rimane la sua frase preferita, no non serve che me lo dice no, lo so.
I: sto' all Hilton dai vieni che ci prendiamo un caffè.
A: ma neanche per idea!!
I: Uh che palle dai dammi l indirizzo che vengo io.
A: ma!
I: Angeli' non fare troppe storie.
A: Spring street, 15.
I: Arrivo!!
Riaggancia senza darmi il tempo di rispondere.
Merda sono un cesso.
Rapidamente mi lavo, mi vesto e mi trucco ma senza esagerare deve pensare che sono così sempre, si' come se non mi conoscesse.
Suonano e bussano alla porta.
I: Apri Angelinaaaaaaaa!!
Che ansia, dopo tanto tempo lui è qui, dietro quella porta.
Mi do' un ultima occhiata allo specchio, bene ho la faccia della paura.
Calmati Angelica.
Ok 3,2,1 apro.
Lo guardo, mi guarda. Nessuno parla.
È ancora più bello di come lo ricordavo.
Jeans, felpa, capelli in disordine, sorriso stampato.
A: ciao!
Entra in casa come se niente fosse.
I: ma quanto sei bella?
Sorrido e lui mi prende in braccio e mi abbraccia forte.
Adesso lo bacio. No! Calma Angelica tu non baci proprio nessuno!
Mi mette giù e non smette di fissarmi.
I: ciao.
A: come stai?
I: bene e tu?
A: bene..che ci fai qui?
I: siamo in tour in Australia ma non l hai letto?
A: mmm no!
I: il lavoro?
A: bene.
I: che bell appartamento, si vede il mare!
A: già!
I: ti trovi bene qua?
A: si dai. I cavalli come stanno?
I: bene.
A: e Piero e Gianluca?
I: in hotel.
Ride, inizio a sciogliermi anche io, se solo la smettesse di fissarmi!!
Niente, mi fissa ed io lo fisso che imbarazzo non sappiamo cosa dirci.
A: quando sei arrivato?
I: senti Angelina, facciamo prima l amore e poi parliamo ok?
A: ok ci sto'!
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Ho scelto me
Fiksi PenggemarIl vero lieto fine è quello con la coppia insieme oppure quello dove entrambi stanno bene anche se separati? La storia di un amore un po' fuori dai soliti canoni perché in amore non esistono regole se non quelle del cuore.