Angelica.
Non posso guardare fuori dalla finestra, non posso usare il cellulare, non posso muovermi da questa stanza perché fuori stanno organizzando chissà cosa.
Non vedo l ora che sia questo pomeriggio ed essere finalmente la moglie di Francesco.
Francesco, l ho conosciuto due anni fa ed è stato amore a prima vista, niente esitazioni, niente dubbi, niente convivenza. Al nostro primo anniversario mi ha chiesto di sposarlo ed io ho subito accettato anzi non vedevo l ora, l avrei sposato dopo una settimana.
Ho sempre pensato che l amore non ha tempo e finalmente ho capito che non ha tempo davvero e che quando è vero amore lo capisci subito, al primo sguardo.
Nel primo sguardo c'è la verità.
Sono già truccata e pettinata adesso indosserò il mio vestito bianco.
Volevo essere da sola in questo momento, non voglio che mi aiuti nessuno voglio che sia un momento mio e solo mio.
Apro il cassetto del comodino e prendo gli orecchini, nel richiuderlo faccio cadere una foto, la sistemo, mi soffermo a guardarla e mi sembra di guardarlo negli occhi.
Siamo io e Francesco, a Parigi.
Quanto amore in quella vacanza.
Sorrido e penso " arrivo amore mio".
Indosso lentamente il mio vestito e mi guardo allo specchio.
Sì, sono bella. Bella come volevo.
Appoggio il velo sulla testa e sono pronta a scendere in salotto dove mi aspettano Chiara, Martina, Paolo e papà che mi accompagnerà in chiesa.
Apro la porta della camera ed inizio a scendere lentamente i gradini di legno tenendomi sul passamano ricoperto di fiori bianchi.
Mi guardo i piedi mentre mi sento un tamburo al posto del cuore.
Non appena scendo i primi tre gradini sento un fortissimo applauso provenire da giù.
Sono i miei amici che mi guardano commossi e felici.
Sorrido e mi scappa una lacrima.
È il giorno più bello della mia vita.
Mi abbracciano ad uno ad uno e vedo che papà sta' già piangendo.
Papà: Angelica ti aspetto in macchina.
A: oh papà vieni qua abbracciami.
Lo stringo forte poi lo lascio andare, so' che si imbarazza a mostrare le sue emozioni.
Paolo mi passa il bouquet di rose bianche.
Chiara: Angie sei meravigliosa.
A: grazie Chiara.
Marty: Angelica sei pronta?
A: certo, prontissima.
Marty: allora andiamo a sposarci.
Grida felice.
Stiamo per uscire ma Paolo ci blocca sulla porta chiudendo a chiave.
P: ragazze ferme! Dobbiamo dirglielo.
A: dirmi cosa?
C: Paolo no! Ne abbiamo già parlato.
M: Paolo apri quella porta!!
P: ragazze, se voi volete vivere con questo peso sulla coscienza per sempre io no.
A: cosa sta succedendo?
Inizio a preoccuparmi.
P: ragazze deve essere lei a decidere.
C: ok, va bene.
P: Martina?
M: sì, va bene.
P: siediti Angie.
Mi fanno sedere sul divano e Paolo mi porge una lettera.
A: oh ragazzi grazie che carini mi avete scritto una lettera.
Mi affetto ad aprirla.
M: no aspetta. Non tel abbiamo scritta noi.
C: è arrivata ieri qua a casa tua e beh tua madre non sapeva cosa fare allora l ha data a Paolo.
M: scusaci se non tel abbiamo data subito ma noi pensavamo che non fosse il caso, però Paolo ha ragione devi essere tu a decidere.
A: ragazzi io, io non capisco.
P: Angie, sveglia. L ha mandata Ignazio!!
A: che cosa??
C: Angie calma puoi anche non leggerla se non vuoi.
A: magari è solo un biglietto d auguri.
M: mmm no!!!
A: voi..voi l avete già letta?
P: Angie, avanti, certo che l abbiamo letta che domande!
Guardo e riguardo la busta bianca e solo adesso riconosco la calligrafia.
C: ok dai non vuole leggerla, via nel cestino e andiamo a sposarci evviva.
A: no fermi! Voglio leggerla!
Mi fissano tutti e tre sconvolti.
M: si sicura?
A: sì io devo leggerla.
P: ok ragazze fuori, lasciamola da sola, ti aspettiamo qui fuori Angie.
Escono rapidamente ed il tonfo della porta mi sembra il battito del mio cuore.
Apro la busta, prendo il foglio tra le mie mani ed inizio a leggere." Ciao Angelina,
o dovrei chiamarti Angelica ormai?
Ho scritto duecento lettere e ne ho scartate altrettante.
Come ben sai per me è molto difficile riuscire ad esprimere i miei sentimenti con le parole, ci ho provato te lo giuro ma non ci sono riuscito così ho deciso di affidarmi ancora una volta ad una canzone.
Una canzone che non faccio altro che ascoltare da quando te ne sei andata, anche se per me in fondo tu sei ancora qui.
Scusami se solo adesso ti mando questa lettera ma voglio che tu prima di giurare amore eterno ad un altro sappia che io ho giurato amore eterno a te la prima volta che ti ho guardata col cuore, sei stata proprio tu ad insegnarmi a guardare col cuore ed è forse anche per questo che da quando tu mi hai lasciato mi sembra di non vedere più nulla.
Spero che sarai felice perché te lo meriti, spero che lui saprà darti tutto quello che io ti ho fatto mancare e spero che un giorno, quando ripenserai a me potrai sorridere ricordando di noi.
-"Ogni volta che dirai,
e ogni volta che vorrai
e anche quando non lo sai,
ogni volta sarò li
anche se non mi vedrai
perchè in fondo non ho smesso mai
di parlare un po' di noi,
di pensare che se poi
avessi fatto un po' di più
forse tu saresti qui
a toccarmi e stringermi
a dare un senso a questi giorni
neri come nero è il fondo
e adesso che lo sto toccando scusami,
se vuoi salvami ,
ma non odiarmi,
anche se non vuoi parlarmi più.
Anche quando troverai
nei tuoi occhi un po' di noi
forse tu ripenserai
a quei gesti piccoli
anche quelli stupidi
per dare un senso ai nostri giorni
neri come nero è il fondo
e adesso che lo sto toccando scusami,
se vuoi salvami,
ma non odiarmi,
anche se non vuoi parlarmi più.
Cosa mi rimane delle notti senza fine,
delle corse in autostrada dell'amore in ascensore, delle liti sui cuscini,
dei discorsi interminabili finchè spuntava il sole, dell'amore sulla spiaggia, della corsa con quel cane,
degli sguardi di complicità e di tutte le canzoni, adesso cosa mi rimane,
dimmi cosa mi rimane?
Ogni volta che dirai,
e ogni volta che vorrai
e anche quando non lo sai,
ogni volta sarò li
anche se non mi vedrai
perchè in fondo io di amarti no
non smetto mai"-Appoggio la lettera sul divano prendo il mio bouquet ed apro la porta.
Paolo, Chiara e Martina mi guardano aspettando che io dica qualcosa ma nessuno di loro osa parlare.
A: dov è mio padre?
M: la' in macchina.
A: ragazzi sorridete per favore.
C: tu tutto ok Angie?
Annuisco.
P: Angie..
Lo interrompo.
A: andiamo! Francesco ha già aspettato abbastanza, voglio sposarlo.
Salgo in macchina e sorrido.
Papà: Angelica....
A: Sono pronta papà, pronta, andiamo!!Fine

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Ho scelto me
FanfictionIl vero lieto fine è quello con la coppia insieme oppure quello dove entrambi stanno bene anche se separati? La storia di un amore un po' fuori dai soliti canoni perché in amore non esistono regole se non quelle del cuore.