Domani (3)

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Come previsto dopo lavoro vado da Martina a cena ed ho già tre chiamate e cinque messaggi di Ignazio in cui mi dice che è a casa.
Ah adesso mi chiama e mi scrive eh ha improvvisamente trovato il tempo?
non farò il suo gioco, io lo chiamo.
A: ciao bentornato.
I: ma dove sei?
A: sto andando a cena da Martina.
I: ah ma io sono a casa.
A: lo so e mi dispiace, se mi avessi chiamata tel avrei detto, l avevamo già organizzata questa cena tra amiche.
I: potevi mandarmi un messaggio.
A: scusami ero al lavoro
I: ok ,non fa niente ci vediamo dopo.
A: ok, cercherò di non fare troppo tardi.
Chiudo e vado da Marty, passiamo una bella serata. Le racconto del gala' di Roma e di Alberto e non so se la fa più divertire il fatto che io abbia delle fans o un corteggiatore quattordicenne.
A mezzanotte mi arriva un messaggio di Ignazio. "Quando torni? Mi manchi."
Gli rispondo solamente "presto" e continuo la mia serata senza pensarlo troppo.
Alle due di notte entro in casa cercando di fare il più piano possibile, non intendo sorbirmi una predica per l ora adesso.
Come da copione dorme sul divano con la televisione ancora accesa.
Un braccio sotto la testa inclinata, la bocca a cuoricino.
Quanto è bello, non riesco a resistere.
Mi avvicino e mi inginocchio accanto al divano.
Rimango lì a contemplarlo. E' perfetto.
Gli accarezzo il viso e gli bacio le labbra, le guance, la fronte poi appoggio la testa sul suo petto ed ascolto il suo cuore battere.
Apre gli occhi.
I: Hey, Angelina.
A: ciao.
Sussurro.
I: ciao amore.
Sorrido e lo bacio con passione.
I: parliamo domani?
A: si' amore domani.
E continuo a baciarlo mentre mi prende per i fianchi e mi trascina sopra di lui.
I: ti amo!
A: anche io ti amo.

La mattina dopo mi sveglio presto, scendo e preparo il caffè.
Mentre lo verso nelle tazzine sento due braccia cingermi da dietro.
I: buongiorno amore
Mi volto per baciarlo.
A: buongiorno, c'è il caffè, siediti.
Mi siedo di fronte a lui e lo guardo.
I: mi dispiace Angelina.
A: lo so. Ma quello che mi piacerebbe che tu capissi e che le cose dobbiamo affrontarle insieme, insieme siamo più forti.
I: avevo bisogno di casa, dei miei cavalli, della mia famiglia.
A: e di me?
I: io ho sempre bisogno di te ma ho avuto paura, paura di perderti.
A: e anziché stare qua con me, scappi?
Abbassa la testa.
I: sono un cretino lo so, mi sono comportato da ragazzino immaturo.
A: mi sono sentita abbandonata e per di più senza un motivo.
I: mi dispiace, io sbaglio, sbaglio di continuo con te ma credimi che ti amo con tutto me stesso e non posso immaginare la mia vita senza di te. Avevo solo bisogno di calmarmi.
A: sbaglio anche io Ignazio, sbagliamo tutti, l importante è parlarsi.
Annuisce e tiene la testa bassa.
A: guardami in faccia! spero che ti sia chiaro che un altro comportamento del genere e con me hai chiuso, non sto scherzando.
I: lo so'.
Si alza e viene ad abbracciarmi.
Mi stringe forte e mette la sua faccia tra i miei capelli.
I: io ti amo così tanto.
A: anch io.
I: vuoi essere la mia fidanzata per sempre?
A: per sempre no!
I: giusto perché un giorno sarai mia moglie.
A: e' una minaccia?
I: si!
Sorride ed io mi dimentico di tutto quello di cui stavamo parlando e lo bacio.
A: devo dirti una cosa.
I: dimmi.
A: da domani il supermercato sarà chiuso per un mese, devono ristrutturare quindi sono in ferie forzate.
I: che bello sei tutta per me.
A: se non sbaglio tu hai una settimana libera?
I: si' e quindi dove andiamo?
A: aspettami qui.
Corro in camera e prendo la busta contenente i biglietti aerei nel mio comodino, torno da lui e glieli porgo.
A: non voleremo in prima classe ma è comunque una vacanza.
I: tu mi hai regalato una vacanza?
A: ci ho regalato una vacanza, apri.
Apre la busta curioso, guarda la destinazione e sorride.
I: Lisbona
A: lo so che ci sei già stato ma io no e mi piacerebbe andarci.
I: non ci sono mai stato.
A: bugiardo!
I: non ci sono mai stato con te quindi è come se non ci fossi mai stato, vieni qua.
Mi avvicino a lui e mi abbraccia forte.
I: grazie amore. Sei meravigliosa.
A: non ringraziarmi, non ho più un euro devi pagare tutto tu per un mese.
I: non c'è problema vorrà dire che farò gli straordinari.
Ride e mi fa l occhiolino.
Credo che abbiamo bisogno di qualche giorno tutto per noi, è stato un mese intenso, staccare per un po da tutto e tutti e dedicarci solo al nostro amore è la cura giusta.
Non è facile stare insieme ad una star internazionale sentendosi sempre in secondo piano, non è facile stare insieme ad un ragazzo che ha fatto tante esperienze ma poche di vita vera, non è facile stare insieme a lui che sembra così forte e spavaldo ma in realtà è insicuro e vulnerabile.
Ma io e' lui che voglio e lo voglio esattamente così come solo lui può essere.
I: vieni con me.
Andiamo nella stanza della musica e si siede al piano.
I: a Marsala ho composto questa per te, ancora non ha un testo ma ti faccio sentire la musica intanto.
A: per me?
I: per te si.
Inizia a suonare una melodia lenta e dolcissima, chiudo gli occhi e mi perdo ad ascoltarlo.

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