Senza legami (2)

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Siamo distesi a letto, il sole entra lieve dalla finestra socchiusa.
Sono appoggiata sul cuscino e fisso il soffitto, lui è appoggiato sul fianco e fissa..me!
I: sei sempre una bomba!
A: Ignaziooooooooooo
Ride, ride tantissimo e viene da ridere anche a me ma cerco di trattenermi.
Mi abbraccia e mi bacia il collo.
Mi volto per guardarlo negli occhi e mi batte forte il cuore.
Gli accarezzo i capelli e mi godo lo spettacolo del suo viso vicino al mio.
A: quando sei diventato così bello?
I: quando hai smesso di guardarmi con gli occhi ed hai iniziato a guardarmi col cuore.
A: e quando sei diventato così profondo?
I: quando ho scoperto l amore.
A: e quando l hai scoperto?
I: quando ho conosciuto Sara ti ricordi?
Sospiro profondamente e lui inizia a ridere.
A: in effetti dovevo aspettarmela stava diventando un discorso troppo serio.
Lo guardo seria ma non mi offendo, in realtà non mi interessa perché io so benissimo la verità.
I: mi fermo due settimane in Australia ma solo tre giorni a Sidney.
A: e quindi?
I: e quindi sì insomma poi parto per il nord Europa per la conclusione del tour e tu devi stare qua almeno altri due mesi.
Capisco cosa intende.
A: si tranquillo non mi serve il discorsetto.
I: quale discorsetto?
A: che non credi nei rapporti a distanza, che non vuoi che io mi senta legata e tutto il resto.
I: vedi Angelina tu sei sempre stata capace di tenermi legato a te senza legarmi.
Mentre lui parla io ho disconnesso il cervello, sinceramente speravo che adesso le cose fossero diverse, ma evidentemente per lui non è così.
I: comunque spero di vederti quando tornerai a Bologna.
A: abbiamo tre giorni per recuperare quattro mesi, intendi parlare ancora molto?
Mi prende tra le sue braccia e mi bacia.
Mi sembra una situazione già vissuta, mi sembra l inizio della nostra storia, se così si può chiamare, solo che adesso io sono cambiata, lui è cambiato e pensavo che noi fossimo cambiati.
Forse dovrei parlargli, dovrei essere sincera e dirgli che la situazione del "siamo amici" anche se non è mai realmente stato così ora non mi sta più bene..ma i suoi baci mi stanno già offuscando la mente e non ci penso più, mi godo il momento e decido di non dire nulla.
Il pomeriggio andiamo in spiaggia a camminare.
Mi tiene la mano e ci raccontiamo di quello che abbiamo fatto questi quattro mesi lontani.
A: pensi che riusciremo mai ad essere seri?
I: no, spero di no. Il nostro rapporto è bello così.
Ha ragione ma io adesso vorrei di più, in questi mesi mi sono accorta di quanto in realtà tengo a lui e di quanto voglio stare insieme a lui in tutti i sensi.
Io voglio essere la sua fidanzata, non la sua NON fidanzata.
Mi racconta persino delle ragazze che ha avuto, si ok erano solo storie di sesso ma mi da fastidio lo stesso, non riesco più a scherzarci sopra.
E credo che lui se ne sia accorto.
I: perché non vieni al concerto domani? Così saluti i ragazzi gli farebbe piacere.
A: e a te farebbe piacere?
I: certo!!
A: sì ok, vengo.
Sorride e mi bacia la guancia.
Passiamo tutta la giornata insieme a coccolarci e parlare purtroppo la sera lui deve tornare all hotel e rimaniamo d accordo di vederci al concerto il giorno dopo.

Mi metto un bel vestito corto con la schiena scoperta e prendo un taxi, una volta fuori chiamo Ignazio, mi fa venire a prendere da un addetto alla sicurezza che mi conduce dietro le quinte e mi fa sedere su un divanetto insieme ad altre persone che non conosco.
Sinceramente speravo venisse lui a prendermi ma cerco di capire che magari adesso non può.
Da qui si vede benissimo il palco anche se avrei preferito stare in platea.
Il concerto inizia dopo poco e apprendo che le persone con me sono fans che hanno vinto un pass.
E' la prima volta che li vedo esibirsi dal vivo e devo dire che sono davvero bravissimi, mi sento molto emozionata anche perché in questi mesi ho imparato il loro cd a memoria, nonostante inizialmente non mi piacessero mi sono ricreduta così cerco di godermi lo spettacolo mettendo in secondo piano che mi ha fatto sedere qui come una comune fans.
Dopo il concerto i ragazzi arrivano dietro le quinte e mentre Piero e Gianluca vengono subito a salutarmi Ignazio si intrattiene prima con tutti gli altri, ed io ci rimango male per l ennesima volta.
I: Allora Angeli' piaciuto il concerto?
A: molto, bellissimo, dovrò tornarci prima o poi.
I: quando vuoi, un posto per te lo trovo sempre.
A: grazie, beh io vado.
I: ma come vai non vieni a cena con noi?
A: no, mi spiace non posso.
I: ma noi domani sera partiamo.
A: vorrà dire che ti saluterò ora perché io domani devo lavorare.
I: ah ok, non c'è problema.
Saluto Gian e Piero che cercano di convincermi ad andare a cena con loro ma sono irremovibile.
A: ciao Ignazio allora in bocca al lupo, divertiti.
I: crepi grazie Angelina ci vediamo a Bologna.
A: sì come no.
E me ne vado senza dargli il diritto di replica.
Lo vedo che rimane immobile a guardare il mio taxi allontanarsi, ma non mi dispiace in questo momento penso che sia solo un grandissimo stronzo.

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