Ho scelto noi

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Ciao ragazze, vi evito il capitolo dei ringraziamenti perché io li trovo spesso molto noiosi.
Vi ringrazio tantissimo per aver letto e commentato la mia storia, come dico sempre adoro condividere con voi le mie turbe mentali ah ah ah ah ah vi voglio bene.
Vi saluto con un epilogo lunghissimoooooo..e spero che cogliate i riferimenti che ho messo all interno per ringraziarvi in un modo diverso..
Questo è per voi!
Love & Positivity

Cinque anni dopo..

E' una bella e calda giornata d autunno e sono al parco con Margherita.
Mia figlia.
Sono seduta sulla panchina e leggo il mio libro preferito, "Dream or life" di una scrittrice emergente che si fa' chiamare Iride, adoro questo libro mi porta in un altro mondo e mi fa sognare.
Ho il thermos con il caffè e Margherita gioca sullo scivolo qua davanti a me, ha quattro anni, capelli neri ed occhi verdi è molto timida ma anche iperattiva, tutta Francesco.
" vuoi giocare con me a palla?" alzo lo sguardo e vedo un bambino che avrà circa cinque anni dai grandi occhi marroni che porge la palla a Margherita mentre lei mi guarda pietrificata.
A: Marghe gioca a palla con lui dai, non essere timida.
Mi sorride ed iniziano a rincorrere la palla ridendo felici. Beati loro sono così spensierati.
Mi lascio riassorbire dal mio libro fino a quando non viene a chiedermi un succo, glielo porgo sotto lo sguardo vigile del suo nuovo amichetto.
A: come ti chiami?
"Alessio" mi risponde squillante
A: Alessio vuoi anche tu un succo?
" sì grazie"
Do' il succo anche a lui e sento qualcuno avvicinarsi.
" Alessio, non disturbare la signora"
Alzo lo sguardo e mi manca il respiro.
A: Ignazio!
I: Angelica!
Mi alzo e lo abbraccio non so' bene perché ma mi viene spontaneo, mi abbraccia anche lui e ci guardiamo sorridendo.
A: lui, lui, e'...
I: si è mio figlio! e lei dev essere tua figlia?
A: già, lei è Margherita.
I: ciao Margherita.
" ciao" risponde lei abbassando lo sguardo poi Alessio tira la palla e riprendono a correre.
Sento qualcosa toccarmi le gambe, abbasso lo sguardo.
A: Anziooooooooooooooo
Scoppio in lacrime mentre Anzio mi salta in braccio, non lo vedo da tantissimo tempo, il mio cucciolo.
Mi abbasso e lo coccolo.
A: Anzio amore mio come stai?
I: un po' vecchio e acciaccato ma sempre il solito Anzio.
A: mi riconosce ancora.
I: certo sei la sua mamma.
Lo stringo forte, Anziuccio dolce, non vederlo più e' stata la vera tragedia per me, quanto mi manca.
I: quanto tempo e' passato ?
A: dall ultima volta che ci siamo visti?
I: già.
Mi rialzo mentre Anzio corre dietro ai bambini.
A: sette o forse otto anni.
I: mamma mia, come stai?
A: io, io bene e tu?
I: io bene, la solita vita più Alessio.
A: ho visto che avete vinto di nuovo Sanremo ed un sacco di altri premi.
I: già si, ora siamo fermi per un po' Piero si sposa quindi pausa per tutti.
A: ma dai sono contenta per lui e' sempre stato il suo sogno sposarsi. e Gianluca?
I: Gianluca adesso e' in America sta facendo un musical.
A: che meraviglia, andrà forte. E tu ti sei sposato?
I: oh no, no sono stato un paio d anni con Federica, la mamma di Alessio ma poi, che devo dirti non è andata.
A: eh lo capisco.
Mi guarda interrogativo.
I: Francesco e tu non...
A: no! Siamo separati da due anni, che devo dirti? Non è andata.
Dico ripetendo le sue parole.
Sorride.
I: mi dispiace.
A: si ma forse abbiamo fatto le cose troppo in fretta, forse non era il momento, non era la persona giusta  insomma sono una mamma single.
I: una milf !
A: Ignazioooooo vedo che non sei cambiato.
Ride e mi fissa.
I: neanche tu, sei sempre bellissima, anche con i capelli più corti.
Rido.
A: ho il caffè ne vuoi?
I: ma si' dai.
Ci sediamo sulla panchina e verso il caffè nei bicchieri di plastica.
" Mamma" mi chiama Margherita.
A: dimmi Marghe
" Alessio mi ha invitata a cena a casa sua, posso andarci?"
A: ma l hai appena conosciuto.
Rido.
A: non farti intortare da un Boschetto anche tu eh!
Mi guarda e ovviamente non capisce il mio riferimento mentre Ignazio ride.
A: dai giocate un altro po' poi ci pensiamo.
" Papà papà guardami senza mani " urla Alessio dall altalena.
I: Ale' tieniti mannaggia che se cadi chi la sente a tua madre.
Ci rimettiamo a chiacchierare bevendo il caffè e ci raccontiamo tutto quello che abbiamo fatto in questi lunghi otto anni di silenzio.
Ridiamo, ridiamo tanto.
Non nominiamo mai la nostra storia o quello che c'è stato tra di noi, siamo semplicemente due vecchi amici che si rincontrano dopo troppo tempo.
I: e Chiara e Martina?
A: stanno bene, Martina vive a Parigi ed è sposata con un pittore mentre Chiara aspetta due gemelli.
I: non ci credo, Martina sposata!!
Sorride.
I: e Paolo?
A: Paolo resiste, ancora con Fabio, si amano tanto, sono anime gemelle.
I: si l ho sempre pensato.
Il tempo scorre veloce ed inizia a fare buio.
Ci interrompe Alessio.
" Papà ho fame, voglio la pizza"
I: dai andiamo prendi la palla, Anzio vieni qua, andiamo.
Mette il guinzaglio ad Anzio ed io metto via i giochi di Margherita.
A: Marghe recupera la bici.
" ma mamma prendila tu"
A: muoviti, la bici è tua la porti tu!
I: dai Margherita te la prendo io la bici.
Ci avviamo verso la mia macchina carico tutto e sto per salutarlo ma Alessio ci interrompe (di nuovo)
" papà pure io voglio andare in macchina sono stanco"
I: ma Alessio abitiamo qui dietro.
A: dai salite dai vi accompagno io in macchina.
Saliamo tutti e mi fermo sotto casa loro.
A: allora ciao, ci vediamo al parco.
I: non penserai che dopo tutti questi anni io ti lascio andare via così.
Sorrido.
I: dai sali prendiamo la pizza.
" pizza siiii" urla Margherita battendo le mani.
A: l hai fatto apposta vero? Sai che adesso che Margherita ha sentito la parola pizza per me è impossibile dirti di no.
I: si chiama Margherita!
Sorride e mi fa l occhiolino.
I: allora andiamo.
Saliamo in casa e rimango subito colpita dalla quantità di foto che ci sono, foto di Alessio, di Ignazio, del Volo, della famiglia.
I: veloci dai a lavarvi le mani, Ale mostra a Margherita dov è il bagno.
A: quante foto, che belle.
I: si mi sono fissato con le foto così mi sembra di averli sempre tutti qua.
A: è molto dolce questa cosa.
I: ah guarda qua.
Apre un cassetto e cerca qualcosa.
I: ma dov è ?? Oh eccola! Guarda Angelica.
Mi avvicino e guardo la foto che ha in mano.
A: non ci credoooooooooo, cel hai ancora?
I: certo perché non dovrei?
E' la foto che abbiamo fatto al gala' dalla Rai, ci sono io insieme ai ragazzi che sorridiamo felici.
A: cavolo che giovani.
Rido.
I: ma dai sei sempre uguale.
A: si magari.
I: sei più bella adesso, sei più donna.
Sorrido e mi sento improvvisamente in imbarazzo e penso che anche lui è più bello adesso che è un uomo.
I: ehmmmm Anzio ti sta mangiando la borsa!
A: Anzio!! Vabbè tanto mel aveva regalata Francesco.
Rido.
I: mangia Anzio mangia.
Ride anche lui.
Ordina le pizze e mette un dvd ai bambini.
I: bambini che volete Topolino o i Puffi?
" Topolinoooo" urlano in coro.
I: Topolino in arrivo ma mangiate tutto eh!!
" papà fammi l aereoplano" chiede Alessio.
Ignazio lo prende in braccio e lo fa volare tendendolo per le braccia e facendolo ridere.
I: Margherita vuoi fare l aereoplano anche tu?
Annuisce timida.
La prende in braccio e fa volare anche lei che ride felice.
Lo guardo con i bambini e mi sembra impossibile che sia la stessa persona che ho conosciuto io tanti anni fa, e' un papà meraviglioso, dolce e premuroso.
I: dai spostiamoci di là non vorrai disturbare le fantastiche avventure di Topolino.
Ride, che bello il suo sorriso quello non è cambiato.
Parliamo per tantissimo tempo e non mi accorgo che è tardissimo, potrei parlare con lui tutta la notte, tutta la vita.
A: Igna' e' mezzanotte devo andare.
Mi alzo e vedo Margherita ed Alessio che dormono beati sul divano, carini si sono addormentati.
Mi avvicino per prendere Margherita in braccio ed andare a casa ma Ignazio mi prende la mano e mi guarda negli occhi.
Mi accarezza la guancia.
I: Angelina.
Si avvicina ed io faccio un passo indietro ritrovandomi con le spalle al muro.
Sospiro consapevole del mio destino.
Si avvicina sempre di più, ancora di più mi cinge la vita con le braccia e mi bacia.
Mi sembra di non aver mai baciato nessuno in vita mia, mi sembra il mio primo bacio.
A: noi non possiamo!
Dico senza staccare le labbra dalle sue.
I: e perché?
Mi morde il labbro.
Lo guardo negli occhi e lo stringo a me.
A: ma si' possiamo!
Lo bacio e lascio che si impossessi dei miei sensi e di me, chiude la porta del salotto e mi spoglia lentamente mentre a me sembra di essere la ragazzina di dieci anni fa.
A: abbiamo dei bambini che dormono di la!
I: oh Angelina abbiamo fatto di peggio in passato.
Sorrido e lo bacio, facciamo l amore e mi innamoro di nuovo di lui, sempre di lui, solo di lui.

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