Ti ricordi? (2)

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Ignazio mi guarda.
Io guardo Paolo.
Paolo guarda Ignazio.
E scoppiamo a ridere tutti e tre.
I:Angelica perché non mel hai detto?
A: perché non sono fatti tuoi.
I: sì ok ma, che figuraccia.
Si copre la faccia con la mano.
P: dai dai su' ragazzi. Su' ordiniamo le pizze che sto letteralmente morendo di fame. Massimo ti fermi a cena?
I: mi chiamo Ignazio!!
A: ti sta bene, sono quasi due anni che mi chiami Angelina!
P: si ok dai, ti fermi o no?
Ignazio si gira verso di me cercando conferme, siamo a casa mia, io e lui ci siamo " lasciati" immagino non sappia cosa rispondere.
P: e inutile che guardi lei, Angie vuole che ti fermi su'!
Io e Ignazio continuiamo a fissarci senza parlare.
P: ragazzi sveglia il vostro cane sta mangiando il telecomando.
A: Anziooooo no. Mettilo subito giù! Questa è colpa tua!!
Dico rivolta a Ignazio.
I: eh sempre colpa mia è! Tieni Anzio to'.
Gli lancia il suo amato gatto di gomma e lui lascia il telecomando mentre io scoppio a ridere.
A: perché tu tieni un gatto di gomma in tasca?
Ride anche lui.
I: che fa? E di Anzio, così sta buono.
Ridiamo tantissimo mentre Paolo ci guarda contrariato.
P: siete pessimi, pessimi ragazzi pessimi. La mia Angie con la casa distrutta da un cane indemoniato e Massimo Ranieri con un gatto di gomma in tasca, io ho girato il mondo ma solo ora posso dire di aver visto tutto nella vita.
Adesso ride anche lui.
I: mi chiamo Ignazioooooo!!
Ceniamo tutti assieme ridendo e divertendoci, a Ignazio sta simpaticissimo Paolo ma su questo non avevo dubbi.
Paolo ci racconta le sue avventure in giro per il mondo e noi gli raccontiamo le nostre.
P: Uh a Playa del Carmen ho un amico speciale, ma tra noi non ci sono stati troppi romanticismi.
A: Paolooooooo.
P: beh che c'è? Da quello che so' ti sei innamorata di Massimo Ranieri per il suo gran c..
A: Cuore!!!!!!!
P: stavo per dirlo, calmati puritana dei miei stivali.
Ignazio ride come un pazzo, ormai si è rassegnato ad essere chiamato Massimo.
P: ragazzi è tardissimo, devo andare ho un appuntamento galante.
A: Paolo non cambi mai eh!!
P: vieni Massimo facciamoci un selfie che il ragazzo con cui esco ora adora Il volo.
I: vuoi che facciamo un video dove lo saluto?
A: scusate se esisto eh! E poi chi era pessimo?
Fanno video e foto poi Paolo si congeda promettendo di farsi rivedere prima di partire ed io inizio a sistemare casa.
I: vuoi una mano?
A: no, no grazie vai pure domani devi partire.
I: si io, ok. Ciao Anzio.
A: ciao allora.
I: ciao Angelina grazie per la bella serata.
Sorrido e non dico nulla, mi sento in imbarazzo.
I: torno tra tre giorni.
A: ok dai allora quando torni ti porto Anzio.
I: si' grazie. Ti scrivo quando sono a casa.
A: buon viaggio.
I: grazie, ciao.
Mi bacia la guancia e va via.

Giorno1:
Mi manca, vorrei fosse qui e parlargli.
Ricominciare.
Ancora.
Insieme.
Ieri e' stata una bellissima serata ed io ho rivisto lui, il suo cuore, la persona meravigliosa che è e di cui mi sono innamorata perdutamente.
Lo amo, è innegabile. Ok abbiamo delle divergenze ma niente di così insuperabile. E' l'amore che conta.
Gli scrivo mille messaggi ma non ho il coraggio di inviarne neanche uno.
Parleremo di persona, anzi appena torna vado da lui.

Giorno2:
Lo odio, non so perché ho accettato di farlo restare a cena con Paolo, non dovevo e' uno stronzo e basta non posso dimenticare il suo comportamento.
Ha messo in dubbio il mio amore per lui, e' stato un egoista. Un viziato presuntuoso.
E poi cos e' sta 'storia che io sono sua? Dopo che gli è bastato un mese per mettere in dubbio tutto.
Io sono mia!

Giorno3:
Domani torna, gli porto Anzio e parliamo una volta e per sempre.
Ok dobbiamo avere rapporti civili e cordiali e va bene ma stop.
Non lo odio più anzi non l ho mai odiato, gli voglio bene.
Insomma non lo so!!
Mi sento incasinata confusa vorrei lui ma vorrei che niente fosse mai cambiato tra di noi però qualcosa e' cambiato per forza dopo le ultime discussioni, ma forse sotto un certo aspetto siamo migliorati.
Forse ora siamo più consapevoli di noi.

" Angelina, vieni quando vuoi, sono a casa".
Mi preparo e preparo Anzio mentre sta per iniziare a piovere c'è tanto vento ed io adesso mi sento così triste.
Non so perché mi sento così, forse perché sono finalmente consapevole che questo limbo deve finire, dobbiamo parlare e dircela in faccia la verità.
Se tra di noi è finita dobbiamo guardaci negli occhi e dirlo.
Solo così potremmo ricominciare entrambi.
Busso alla sua porta.
Mi apre con i capelli bagnati, quanto è sexy.
I: ciao, ciao Anzio amore.
Anzio gli fa come al solito mille feste poi si posiziona nella sua cesta già pronto per la nanna.
I: come stai?
A: bene, e tu?
I: stai tremando!
A: si ho freddo, sta iniziando a piovere.
I: dai siediti, ho preso il pasticcio, mangi con me?
Mi siedo sul divano ancora infreddolita.
A: ti ricordi la prima volta che abbiamo mangiato insieme?
Mi guarda stupito e poi mi fa un enorme sorriso.
In effetti non so' perché ho detto questa cosa, non so cosa mi sia preso, mi è uscita così. In realtà non so neanche perché mi sono seduta, dovrei andarmene, no dobbiamo parlare.
Si avvicina a me e mi guarda, lo guardo.
Lo sto baciando con gli occhi.
E poi all improvviso il buio.

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