Della convivenza non ne abbiamo più parlato ma le cose mi sembrano come sempre, a volte litighiamo, forse un po più spesso del solito ma lo faccio rientrare ancora nelle normali liti tra innamorati.
Litighiamo quando devo fare gli straordinari al lavoro, litighiamo quando esco con le amiche, litighiamo se vado a correre senza di lui, a volte mi accusa di scarso interesse nei suoi confronti ma io semplicemente non intendo annullarmi per lui, né per nessuno.
Domani Ignazio partirà con i ragazzi per il sud America e sto aspettando che venga a cena, starà via un mesetto quindi gli ho preparato una cenetta con i fiocchi, sarà la nostra ultima notte insieme prima della partenza voglio che tutto sia perfetto.
Ricevo un messaggio.
" Scusa Angelina la riunione durerà più del previsto, mangia tu intanto"
Ok, non fa nulla è il suo lavoro lo comprendo.
Sparecchio e metto tutto in forno, scalderò quando arriva ma almeno mangeremo insieme.
Mi metto sul divano a guardare la tv con Anzio e mi addormento.
Mi risveglio dopo non so quanto tempo perché sento dei rumori.
A: Ignazio che fai?
I: la valigia, tra poche ore ho l aereo.
Guardo l ora è l una.
A: ma a che ora è finita la riunione? perché non mi hai svegliata?
I:la riunione è finita due ore fa e io sono appena arrivato.
A: e dove sei stato per due ore?
I: in giro.
Continua a mettere i vestiti nella valigia senza guardarmi.
A: stai bene?
I: benissimo.
A: in giro dove?
I: Angeli' non mi scassare torna a dormire.
A: ma..
Non ho parole, torno a sedermi sul divano ancora assonnata mentre lui prende le sue cose dal bagno. Mette le due valige chiuse davanti alla porta d ingresso ed Anzio ( che è un cane intelligente) inizia ad abbaiare.
I: shhhh zitto Anzio, papà torna presto, fai il bravo ok.
Gli bacia la testa e lo coccola mentre io sono ancora pietrificata sul divano, non capisco, non sto capendo niente.
Si avvicina finalmente a me.
I: Scusami!
Lo guardo e non dico nulla.
I: vado a dormire da me ho bisogno di prendere alcune cose la.
A: vengo anch'io voglio stare con te domani parti.
I: no tranquilla amore, torna a dormire veramente.
Si siede accanto a me e mi abbraccia.
I: ci sentiamo domani va bene.
Annuisco. E mi pento di non aver accettato di vivere insieme, almeno starebbe insieme a me.
I: vedrai che un mese passa in fretta.
A: lo spero.
Mi bacia, ma mi sembra un bacio freddo e distaccato. Non mi sembra lui.
A: ti amo. Mi mancherai.
I: sì, anch'io.
Da un ultima carezza ad Anzio prende le valigie ed esce.
Corro fuori, lo seguo e lo guardo mentre carica le valigie in macchina.
A: non ci vedremo per un mese e mi saluti così? In pochi minuti con due parole come fossi una sconosciuta?
I: Angelica senti non capisco perché devo sempre giustificare tutto con te.
A: Se mi chiami Angelica vuol dire che stiamo per litigare!
I: no, non litigheremo se torni in casa.
A: ah si? E' questo che vuoi?
I: vorrei partire sereno!
A: se per te questa è serenità va bene, allora buon viaggio e vaffanculo.
Salgo le scale e sento che sbatte il portellone del bagagliaio.
I: Angelica torna subito qua!
Mi sta' seguendo.
I: vuoi parlare? Adesso? Va bene parliamo!
Grida.
Mi volto e lo guardo.
I: volevo fare la persona matura aspettare di tornare e parlarne con calma ma è impossibile con te vero?
A: ma di che cosa Ignazio? Eh?
I: stasera ho realizzato che stavo per partire e ho pensato a noi e al momento ho dei dubbi.
A: cosa? Dei dubbi? Su di noi perché?
I: perche' tu non vuoi vivere insieme a me.
Lo sussurra quasi, come se avesse paura a dirlo.
A: ancora con questa storia? ma perché per te è così importante?
I: perché ti amo, voglio costruire insieme a te il nostro futuro.
A:ma cosa cambierebbe rispetto ad adesso? Praticamente nulla.
I: impegno Angelica, l impegno cambierebbe.
A: mi stai dicendo che pensi che non voglio impegnarmi con te?
I: si non vuoi, o meglio forse vorresti ma non c'è la fai, il fatto di avere la tua casa e' un modo per sentirti sempre indipendente.
A: non è così.
I: tel ho fatto capire in tutti i modi, tel ho chiesto ma niente. Ho aspettato un po' per darti il tempo di riflettere ma ancora niente allora ho aperto gli occhi, tu non sei pronta per una storia seria.
A: spero che tu stia scherzando perché ti ricordo che abbiamo un cane insieme e per me vale quanto un figlio.
Adesso sono davvero arrabbiata.
I: vedi, un cane. Mi sarei aspettato un perché ti amo, perché è con te che voglio stare non perché abbiamo un cane.
A: ma ho detto un cane perché per me è un simbolo del nostro impegno insieme.
I: hai detto un cane perché per te e' il cane che ci lega.
A: è inutile che io parli tanto capisci solo quello che vuoi.
I: vuoi vivere insieme a me?
Lo guardo seria, cos è un ricatto?
Non crederò ai suoi giochetti.
Non rispondo.
I: vedi, non credo ci sia molto da capire, è tutto abbastanza chiaro.
A: quindi o andiamo a vivere insieme o mi lasci ?
I: no, non è così . ma se tu non sei pronta per fare un passo avanti, se tu non sei pronta per costruire qualcosa insieme a me allora forse dovresti essere tu a lasciarmi.
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Ho scelto me
FanficIl vero lieto fine è quello con la coppia insieme oppure quello dove entrambi stanno bene anche se separati? La storia di un amore un po' fuori dai soliti canoni perché in amore non esistono regole se non quelle del cuore.