Basta un click (3)

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Paolo oggi inaugura il suo studio fotografico.
Vive a Bologna ormai da due mesi e ha realizzato il suo sogno, uno studio tutto suo.
Stiamo andando all inaugurazione e sono molto agitata, non solo per il mio amico Paolo ma perché io gli ho fatto da modella. Aveva bisogno di alcune foto ritratto da esporre e ha chiesto a me di posare per lui, Ignazio ha acconsentito ma credo l abbia fatto solo perché Paolo e' gay.
Io e Paolo abbiamo passato un pomeriggio in studio e ci siamo divertiti tanto, mi ha fatto provare mille abiti e mille pose e dopo un paio d ore mi sentivo già perfettamente a mio agio nel ruolo di modella, ma solo perché il fotografo era Paolo.
Nessuno ha visto le foto tranne me e Paolo, abbiamo scelto insieme quali esporre e stasera le vedranno tutti, visto che saranno appese al muro.
Che emozione, spero di fargli fare bella figura.
Io e Ignazio entriamo nello studio e ci viene incontro Fabio sorridendo (il marito di Paolo)
F: benvenuti ragazzi. Angie chiedono tutti di te, sono un successone le tue foto.
Sorrido imbarazzata ma anche compiaciuta.
I: ah finalmente le vedo!
Dice curioso, gli avevo chiesto se le volesse vedere in anteprima ma ha risposto che voleva la sorpresa quindi sorpresa sia.
Mi volto e vedo un intera parete ricoperta con le mie foto di varie forme e dimensioni. In bianco e nero, a colori, fluo e opache.
Al centro c'è una foto grande in bianco e nero dove indosso un tubino strettissimo sopra il ginocchio, unico particolare di colore nella foto le mie decolte, rosse! Ho la testa inclinata all indietro e i capelli mossi da un leggero vento. In effetti è una foto bellissima, Paolo ha saputo valorizzarmi al meglio, ed è molto, molto sexy non posso credere di essere io, la ragazza del supermercato.
Non mi aspettavo una parete intera, cerco Paolo con lo sguardo mentre Ignazio esamina attentamente le foto una ad una.
P: Angie tesoro finalmente, hai visto come sei favola, adesso per merito tuo tutti vogliono farsi fotografare da me.
A: Paolo sono meravigliose ma non avrai un tantino esagerato.
P: oh Angie sono una più bella dell altra non sapevo decidermi. Ciao Ignazio allora che ne pensi?
I: bellissime foto complimenti Paolo sei un artista.
P: grazie caro e ora scusate mi reclamano al buffet, divertitevi.
Mi avvicino a Ignazio e gli sussurro all orecchio.
A: ti piacciono davvero?
I: certo, guardale, sono bellissime e tu sei più bella che mai.
Sorrido e gli bacio le labbra.
A: qual è la tua preferita?
I: questa!
Mi dice indicando una foto in secondo piano.
A: ma praticamente neanche mi si vede qua.
I: appunto, così non ti vede nessuno.
Sorride.
Durante tutta la serata le persone presenti si complimentano con me, ma per cosa poi? le foto le ha fatte Paolo io ho solo passato un pomeriggio divertente con un mio amico, all inizio sono lusingata poi mi sento spiazzata anche perché inizio a vedere lo sguardo di Ignazio incupirsi ad ogni complimento che ricevo.
Stiamo per andare via quando vedo Fabio togliere la mia foto dalla parete, quella grande con le scarpe rosse.
A: Fabio..
Lo fermo.
F: Angie l abbiamo venduta. L ha comprata quel ragazzo la.
Mi indica uno niente male sulla trentina con capelli ricci e giacca sportiva che mi sorride.
A: ah.
Ringrazio con un cenno della mano.
I: scusate ma queste foto sono in vendita?
P: no, ma quel ragazzo ha tanto insistito e mi ha offerto una cifra che non potevo rifiutare.
I: mo ci vado a parlare io?
A: no, ti prego no, non rovinare la serata di Paolo, lascia perdere è solo una foto.
I: allora le compro io, tutte quelle che restano.
P: Angie sei quotatissima allora.
Poco dopo lasciamo lo studio.
Ho la netta sensazione che tutta questa storia non finirà qui.
Al ritorno in macchina Ignazio non parla e nemmeno io oso parlare perché so che qualunque cosa io dicessi in questo momento scatenerebbe una lite.
Arriviamo a casa e sempre senza parlare ci cambiamo e ci mettiamo a letto.
I: buonanotte.
A: oh Ignazio per favore parla, tra due giorni parti, vogliamo fare come al solito o intendi parlare stavolta?
Accende la luce e si mette seduto.
I: Angelina senti, io ci ho provato a lasciar perdere a non ascoltare la mia voce interiore ma non c'è la faccio proprio.
A: ma perché? Qual è il problema adesso, sapevi che avrei fatto quelle foto!
I: sì ma non sapevo che saresti stata sotto gli occhi di tutti.
Inizia ad alzare il tono di voce.
A: ma Ignazio sono foto per uno studio fotografico cosa pensavi che stessero in un cassetto?
Lo alzo anche io il tono!
I: no pero tu sei così sexy e tutti ti guardavano.
A: però io sono qua, con te.
I: però ti è piaciuto metterti in mostra.
A: sì, si mi è piaciuto e allora? Tu ti metti in mostra in continuazione, non ci vedo nulla di male.
I:ma è il mio lavoro!!
A: lo so infatti, che problema hai? Ti rode che per una volta non c'eri tu al centro del attenzione.
Ride nervosamente.
I: sei già a questo punto? Per quattro foto che hai fatto?
A: no Ignazio sei tu che sei già a questo punto per quattro foto che ho fatto.
I: se volevo una modellina da quattro soldi sai quante potevo trovarne.
A: non ti rispondo, perché non meriti nemmeno la mia considerazione. Buonanotte.
Dico secca voltandomi dall altra parte.
I:buonanotte.

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