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Dedico questo capitolo alla mia "nipotina acquisita" GiuliaGuerriero . Love & Positivity.

La mattina seguente Ignazio viene a prendermi all hotel.
Ho deciso che non chiederò niente riguardo al famoso messaggio di Sara, quando vorrà darmi delle spiegazioni me le darà lui da solo e poi non voglio rovinarci la vacanza.
Oggi andiamo al mare.
I: mamma ci ha fatto i panini, facciamo un pic-nic sulla spiaggia.
A: che meraviglia, non starai esagerando?
I: sì credo anche io, ma mi va!
Facciamo mezz oretta di macchina ed arriviamo in spiaggia. È deserta.
Stende la coperta sulla sabbia e ci sediamo rivolti verso il mare.
I: amo venire qui fuori stagione, questo posto mi mette calma e serenità, in genere vengo qua mi siedo, ascolto un po' di musica e mi sento rigenerato.
A: è vero si sta bene. Grazie per avermi fatto entrare nella tua vita, conoscere i tuoi genitori, i tuoi amici.
I: non devi ringraziarmi, è bello averti qui e poi anche tu sei una mia amica.
Sei stata bene qua?
A: si! benissimo. Io devo ringraziarti perché avevi ragione avevo proprio bisogno di mettere un punto e ripartire. I: sono contento se stai bene, è questo l importante.
Si siede dietro di me e mi cinge con le sue braccia.
Appoggio la testa sul suo petto e respiro il profumo del mare, sento il battito del suo cuore.
Sto' bene mi sento protetta, al sicuro. È bello avere qualcuno che si prende cura di te come ha fatto lui con me in questi giorni.
Certo anche Marty e Chiara si prendono cura di me, anche mia mamma a modo suo ma in questo caso è diverso.
Mi volto per guardarlo negli occhi e solo ora mi accorgo di quanto siano profondi e intensi.
Mi sorride.
Mi accarezza il viso con la mano ed io chiudo gli occhi, poi li riapro, lo guardo intensamente e lui mi stringe di più.
I: Angelinaaaaa ho promesso.
Sbuffo poi rido. 
A: lo so ma è una promessa con clausola.
I: si! A meno che non lo voglia anche tu!
Lo guardo ancora e tengo i miei occhi incollati ai suoi.
I: lo vuoi anche tu?
Annuisco.
Si avvicina di più a me.
I: sei sicura?
A: si!
Mi accarezza i capelli.
I: cosa vuoi tu?
A: baciami.
Sussurro.
Sorride ed avvicina la sua bocca alla mia.
I: non ho sentito bene.
Mi avvicino al suo orecchio e tengo la sua testa tra le mie mani.
Gli bacio leggermente il lobo e poi sibilo.
A: vaffanculo Ignazio, ormai mi è passata la voglia di baciarti.
Mi alzo e vado verso il mare.
Si alza anche lui e mi corre dietro ridendo.
Mi raggiunge e mi abbraccia.
Rido anche io ovviamente.
I: lo vedi quanto bene stiamo insieme?
A: oh non ti allargare adesso manca solo che mi dici che mi ami e hai fatto il pieno.
I: perché serve che te lo dico?
Lo guardo come per dire " no ti prego" e lui come al solito ride.
I: dai Angeli' mangiamo va' ci sono i panini con la cotoletta.

È giunta l ora di tornare a casa purtroppo, Nina ci accompagna all' aeroporto e in un ora e mezza siamo a Bologna.
Sono stati due giorni bellissimi, in cui davvero mi sono rilassata dopo tutti i casini delle ultime settimane.
Siamo sotto casa mia, è il momento dei saluti.
Lo tengo stretto, non voglio lasciarlo andare.
A: grazie, davvero.
I: sono stato bravo? 
A: bravissimo..
Ridiamo entrambi.
I: io domani pomeriggio devo ripartire per lavoro andiamo a Panama, poi starò via per un po' credo un paio di settimane.
A: ok, senti ma perché non dormi da me stasera?
I: ma non era una cosa troppo intima dormire insieme?
A: lo so che l ho detto ma..
I: va bene dai saliamo.
Ha detto sì penso, senza chiedere spiegazioni, ha semplicemente detto sì.
Mentre entriamo in casa mi stringe e mi bacia il collo.
I: lo sai vero che la promessa a Bologna non vale.
A: sì, lo so!
Mi accarezza dolcemente e mi spoglia senza mai staccare i suoi occhi dai miei.
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- Ogni vita ha puntualmente il suo destino da incrociare e da sfiorare anche un attimo soltanto, è forse è vero quello che ti porti dentro e' sempre tutto ciò che non hai mai potuto avere accanto e quindi cerco di respingere le tracce di un ricordo lontanissimo..
Le mie mani fredde i miei capelli neri lunghi sulle spalle le labbra un po' impacciate sussurravano mi puoi guardare, non ti fermare.
Pelle contro pelle, il tuo sorriso, non servivano parole ricordo ancora l' emozione mentre se ne andava il sole e nella camera duecento note.
Ed è così che va la vita e il suo percorso, in equilibrio tra il rimpianto ed il rimorso e restiamo a curare i nostri pezzi di cuore siamo il sangue che scorre e che inventa l amore il passato è passato e non c'è niente da fare lo puoi perdere o lo puoi cercare in queste notti così vuote e nella camera 200 note.
Le mie mani fredde i miei capelli neri lunghi sulle spalle le labbra un po' impacciate sussurravano mi puoi toccare, non ti fermare.
Pelle contro pelle, il tuo sorriso, non servivano parole ricordo ancora l' emozione mentre se ne andava il sole e nella camera duecento note. -

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