Capitolo 30

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Aranel stava per addormentarsi fra le braccia di Legolas quando questo spronò il cavallo passando di fronte agli altri.

"Fermiamoci qualche attimo, è sfinita!" disse bloccandogli la via.

"Legolas, non è sicuro qui" si affrettò a rispondere il padre.

"Solo il tempo che mangi qualcosa e riprenderemo a muoverci!" supplicò il principe.

"Prendi il tempo che ti serve, controllerò io i paraggi" disse Glorfindel smontando da cavallo.

"Grazie..."

Il soldato annuì scomparendo fra le basse fronde della fitta boscaglia, ormai era quasi notte, soltanto un debole chiarore ancora illuminava il loro percorso, ma presto sarebbe scomparso avvolto dalle tenebre. Thranduil aiutò Haldir a smontare da cavallo e lo convinse a fermarsi vicino alla cavalcatura nel caso avessero dovuto partire subito.

"Estel..." lo chiamò Legolas "Prendi quella sacca, dovrebbe esserci la torta che le ha fatto Sigrid e dell'acqua" disse Legolas indicando alcuni sacchetti legati al cavallo di Glorfindel.

"Hai fame?" chiese Legolas sorridendo, per quanto la paura glie lo permettesse, alla sua piccola.

Aranel annuì, il faccino stanco per via del lungo viaggio. Dall'attacco non aveva più detto una parola per la paura cercando di lottare contro il sonno fino a quel momento.

"Dovevi dirmi che avevi fame..." le sussurrò il genitore mentre si sedeva a terra portandosela fra le braccia prendendo poi il piccolo sacchetto che Aragorn gli stava porgendo. La piccola, di nuovo, non disse nulla.

"Aranel?" chiese preoccupato Aragorn inginocchiandosi di fronte ai due.

"E' stanca Estel..." anche Legolas alzò lo sguardo preoccupato.

"Voglio andare a casa" disse la piccola con il labbro che tremava un poco.

"Ci stiamo andando..." disse Legolas accarezzandole il visino "Ma non devi piangere..." disse baciandola sulla guancia "E devi mangiare qualcosa se no quando tornerai a casa non starai più in piedi e tu vuoi cavalcare no?"

"Ma...per cavalcare non devo camminare..." sussurrò la piccola facendo ridere Aragorn.

"Ha ragione lei" sorrise il sovrano di Gondor.

"Ma devi mangiare...Sigrid ti ha preparato una torta prima che partissimo, non vorrai che si consumi?"

Aranel scosse la testa. Fu così che riuscirono a farla mangiare un paio di sottili fette prima che la piccola iniziasse a sbadigliare con gli occhietti sempre più pesanti.

"Possiamo andare?" chiese Thranduil.

"Lasciali in pace! Stiamo per ripartire, qualche minuto non cambierà la nostra sorte" disse Glorfindel accostandosi al suo cavallo.

"Li lascerò in pace quando saremo al sicuro, allora avranno tutto il tempo che..."

"Thranduil!" lo chiamò Haldir "Calmati..." disse prendendogli una mano e stringendola fra le sue "Non ho voglia di sentirti urlare, stiamo per ripartire e..."

"Perdonami" disse passandogli una mano sulla guancia "Ti aiuto a salire..."

"So risalire da solo a cavallo..."

"Certo..."

Legolas sorrise.

"Sta dormendo, come facciamo a cavalcare con lei che...?" chiese Aragorn.

Legolas gli porse la piccola risalendo subito dopo a cavallo.

"Passamela" disse sporgendo le braccia.

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