CAPITOLO 47

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"Siamo insolitamente felici questa mattina?" chiese Lindir notando il consigliere con un flebile sorriso sulle labbra.

"Devo andare a Bosco Atro, Lindir. Riuscirai da solo a controllare Imladris mentre sono via?" chiese sedendosi di fronte all'elfo.

"Erestor non è la prima volta, sai che non ho problemi...ma allora?"

"Allora cosa?"

"Erestor, vi ho sentiti parlare ieri sera quando sono uscito a prenderti dell'acqua..."

"Bhe immaginavo, non sei più tornato. Abbiamo parlato tutta la notte..."

"Parlato e basta?"

"Si...e siamo scesi alle tombe..."

"Oh no, Erestor! Dimmi che non l'hai portato tu..."

"No. Per una volta no. Ha voluto scendere da Gildor..."

"Quindi...perchè?"

"Voleva dirgli addio e mi ha fatto promettere che lo avrei aspettato a Bosco Atro. Ho paura Lindir..."

"Oh Erestor, tutti abbiamo paura."

"Lindir se lui dovesse morire io non tornerò a Imladris..." disse lapidario.

"Erestor non dire una cosa simile, tu tornerai qui, tornerai con Elrond..."

"No, Lindir..." all'elfo si fecero gli occhi lucidi mentre fissava l'amico e la voce incrinata lo tradì "Se dovesse accadere io non tornerò..."

"Fatti abbracciare" Lindir si alzò circondando le spalle dell'amico fra le sue braccia "Partirai questa mattina?" Erestor annuì.

"Si, fra poco...devo viaggiare con la luce..."

Lindir lo strinse di più a se.

"Credevo di dovermi preoccupare solo per Elrond..."

Erestor sorrise.

"Non essere in pensiero per me, stupido. Hai capito? Sei il miglior amico che io abbia mai avuto in tutta la mia lunga vita. Non provare a piangere per me, sai che non te lo permetterei"

"Anche tu sei l'unico di cui mi sia mai fidato e di cui mi fiderò sempre quindi vedi di non fare nulla d'avventato" sorrise separandosi da Erestor "Forza, ho fatto preparare la colazione anche per te, non vorrai che si raffreddi?" sorrise Lindir "Devi essere in forze per il viaggio..."

"Grazie" sorrise anche se gli occhi tradivano una lucidità insolita per il consigliere.

"Chi è che non doveva piangere?" sorrise Lindir.

"Oh sta zitto..." disse ridendo addentando una fetta di torta.





"Buongiorno..." sorrise Legolas appoggiato al petto di Aragorn.

"Sapevi che ero sveglio?" sorrise baciandogli il capo.

"Oh si, lo sei da diversi minuti...forse un po' intontito in effetti..."

"Un po'?" rise Aragorn "Oh Valar, non dirmi che devo alzarmi..."

"Estel il sole è sorto da quasi due ore"

"Cosa??? Perchè non mi hai svegliato?"

"Perchè avevi bisogno di riposare e in ogni caso se ci avessero cercati avrei sentito ed Elrond probabilmente ha avuto lo stesso mio pensiero non vedendoci ancora in giro"

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