CAPITOLO 49

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Era sera quando Elrond si svegliò di nuovo.

"Come stai?" chiese Aragorn che non si era mosso dal suo fianco.

"Come...prima..." disse stringendo gli occhi, per via del dolore alle ossa, cercando di voltarsi.

"Dovete...devi mangiare"

"Ti sbagli...ancora..." sorrise Elrond.

"E' da quando ho lasciato Imladris che non parlavo più così..." disse Aragorn "In ogni caso bisogna mangiare..."

"No..."

"Si. Legolas ha appena portato del brodo, è ancora caldo"

Elrond lo guardò rassegnato fino a quando non scorse Legolas con una ciotola in mano che poi porse ad Aragorn.

"Erestor?" chiese Elrond.

"E' uscito ora a prendere dell'acqua, tornerà subito..." rispose Legolas inginocchiandosi aiutandolo a sollevarsi un poco per poter mangiare.

"Mi dispiace...non ho forza..." sussurrò Elrond.

"Non deve preoccuparsi, noi siamo qui per questo" rispose Legolas.

Aragorn l'aiutò a bere alcuni sorsi di brodo prima che il signore di Imladris si rifiutasse di buttar giù altro.

"Legolas..." lo chiamò Erestor e il principe scattò immediatamente in piedi raggiungendo il consigliere "Vieni un attimo fuori"

Solo quando fu sicuro che non venisse udito parlò.

"Ti sto per chiedere di aiutarmi in un momento molto triste. Uno dei soldati è morto poco fa..."

"No..."

"Purtroppo si...Ti devo chiedere di aiutarmi a portarlo via senza che lo veda Elrond. Si darebbe la colpa per non averlo salvato, so come ragiona e decisamente questo non è il momento per lui di addossarsi altre colpe"

"Non devi neanche chiedermelo, ti aiuterò!"

"Grazie. Legolas ti devo chiedere di non farne parola neanche con Aragorn, non vorrei che lo intuisse dal suo sguardo è sempre stato un libro aperto per Elrond..."

Il principe annuì rilasciando poco dopo un lungo respiro, la situazione stava diventando sempre più preoccupante e diversi soldati non sarebbero riusciti a vedere la luce del nuovo giorno. Non avevano ancora capito la causa di quell'improvvisa epidemia e nulla sembrava essere a loro favore.

I due rientrarono nell'infermeria come se nulla fosse, come se non avessero appena discusso di un fatto così triste.

"Lord Elrond..." il consigliere vedendolo ancora sveglio si avvicinò immediatamente posandogli una mano sulla fronte "La febbre c'è ancora..." disse spostando poi la mano sulla spalla.

"Ha mangiato?" gli chiese.

"Si..."

"No...pochissimo" specificò Aragorn.

Erestor lo guardò per poi portargli una nuova medicina.

"Proviamo con questo, sto finendo le vostre ricette Lord Elrond, speriamo funzioni..."

"Co..cos'è?" chiese.

"Non importa e no non l'avvelenerò..." disse aiutandolo a bere "Aragorn vai a prendere un po' d'aria. Starò io qui per un po'..." disse Erestor sedendosi.

"No, va bene così..."

"Insisto Estel, crollerai se continui così!" disse guardandolo fino a quando Aragorn non si decise ad alzarsi "Legolas assicurati che esca da quella porta" disse Erestor continuando ad aiutare Elrond.

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