Capitolo 20

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Il tempo trascorreva tranquillo, erano ormai passati due mesi dalla nascita del piccolo che cresceva a vista d'occhio.

"Estel...non dovresti ridarmi qualcosa?" chiese assorto l'elfo guardando il piccolo che si stava addormentando fra le sue braccia.

"Pensavo non me li chiedessi più" rise "Dopo andrò a prenderli..."

"Subito, non hai nulla da fare al momento..."

"Ma..."

"Vai! E chiama anche Aranel, la porto con me..."

"E' troppo piccola!" disse contrariato il sovrano di Gondor.

"E' brava è questo che conta" disse Legolas.

"Las, è una bambina, non ha ancora cinque anni..."

"Sarà un gioco per lei al momento, non ti preoccupare, so cosa vuol dire io sono cresciuto troppo velocemente, non farò questo sbaglio con lei..." disse alzando lo sguardo su Aragorn che si avvicinò alla poltrona, dove l'elfo era seduto, posandogli le mani sulle spalle.

"E' questa peste che ci darà dei problemi" scherzò Aragorn.

"E' molto vivace..." sorrise Legolas "E ora sta combattendo contro il sonno..." rise guardo il piccolo sbadigliare, ma cercare di tenere gli occhi aperti. Legolas lo cullò fino a quando non poté più resistere e si arrese addormentandosi fra le sue braccia.

"Ada..." lo chiamò la piccolina entrando in sala, parlando piano, sapeva che il fratellino stava dormendo, poco dopo entrò Aragorn che teneva in mano i due archi che aveva sequestrato all'elfo mesi prima.

"Ti va di venire nel bosco con me, Aranel?" le chiese sorridendo.

"Si!!!" disse saltellando.

"Vai a prendere l'arco su..." rise Legolas scompigliandole i capelli e alzandosi cullando ancora fra le braccia il piccolo che ormai dormiva tranquillamente "Non preoccuparti, non staremo via molto..." sorrise ad Aragorn. Posò il piccolo nella culla avvolgendolo bene nelle coperte stando interi minuti ad osservarlo.

"Se si dovesse svegliare..."

"Las..." lo interruppe subito Aragon con voce calma e serena, posandogli di nuovo le mani sulle spalle "Sta tranquillo..." Legolas sorrise.

"Va bene..." disse strappandogli un bacio.

In quel momento comparve Aranel che aveva recuperato l'arco e la faretra con le frecce.

"Basta!" disse facendo ridere i due genitori "Andiamo!"

"Si, Aranel..." disse Legolas baciando ancora una volta Aragorn per poi allontanarsi prendendo l'arco che anni prima Thranduil gli aveva donato.




"Aranel stammi vicina!" sorrise il padre vedendo la piccola di fronte a se allontanarsi sempre di più.

"Dove andiamo?" chiese fermandosi ad aspettare il padre.

"E' una sorpresa..." sorrise passandole accanto scompigliandole i capelli.

"Hey!" rise la piccola cercando di fermare la mano del genitore per poi tirargli il braccio e cercare di farlo cadere, ma senza riuscirci. Legolas rise abbassandosi a prenderla in braccio per baciarle la guanciotta arrossata dalla corsa.

"Non allontanarti, da quella parte c'è un burrone e poi le cascate..."

"Andiamo a vederle?" chiese vivace.

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