CAPITOLO 48

652 26 8
                                    


"Cos'hanno?" chiese Aragorn posando una pezza umida sulla fronte di uno degli elfi che aveva conosciuto a Imladris diversi anni prima.

"Non lo so...non ho mai visto nulla di simile. Nulla ha mai intaccato la salute degli elfi se non ferite più o meno gravi" disse Elrond affaccendandosi attorno al letto di un altro elfo "E la febbre non accenna a scendere..." sussurrò "Mi servono alcune erbe!" esclamò guardandosi attorno.

"Dica a me, le conosco impiegherò meno tempo..." disse Legolas.

Elrond gli elencò alcune erbe e il principe corse subito a cercarle.

"Funzioneranno?"

"Non ne ho idea, per gli umani si. Ma per noi?" chiese Elrond "Quando sei arrivato ad Imladris mi sono interessato della medicina umana, non potevo permetterti di ammalarti anche se hai sangue elfico nelle vene, ma sei umano...ero già a conoscenza di molti rimedi per via dei tuoi predecessori, ma è solo con il tuo arrivo che ho imparato davvero le tecniche umane. Se queste funzioneranno su degli elfi...non ti so rispondere. Solo provando lo sapremo..." disse passando a un altro elfo.

"Non possono essersi ammalati dal nulla. Devono aver toccato o mangiato qualcosa...o bevuto..."

"Dubito che siano in grado di ragionare Estel, a stento riescono a capire dove sono...non ho mai visto esseri della mia stirpe in questo stato senza ferite" disse voltandosi verso il sovrano.

"Ferite..." sussurrò Aragorn "Siamo sicuri che non ne abbiano?" chiese molto intuitivamente.

Elrond ci pensò su prima di avvicinarsi a un altro elfo.

"Aiutami a svestirlo. Dubito che il contagio avvenga per ferite, in ogni caso lui è l'ultimo che è stato portato qui e indossa ancora gli abiti da viaggio...Amdir daro!" ("Amdir fermo!") disse rivolgendosi all'elfo sul quale si era appena abbassato per potergli togliere la casacca che indossava.

"Hir...hir nîn..." ("Mio...mio signore...") disse in un sibilo.

"Amdir mani marte?" ("Amdir cos'è successo?") Elrond conosceva bene quell'elfo era della guarnigione di Imladris.

"Le piante...stanno morendo" sussurrò appena udibile.

Elrond alzò lo sguardo su Aragorn guardandolo allibito.

"Riposa Amdir..." sussurrò Elrond toccandogli la fronte rinunciando a svestire l'elfo per potergli far indossare indumenti più comodi.

"Lord Elrond!" lo chiamò Legolas tornando con le erbe che gli aveva chiesto "Cosa c'è?" chiese il principe vedendo le loro espressioni.

"Sta colpendo il bosco..."

"Cosa?" chiese sgranando gli occhi.

"Amdir ce lo ha appena detto" disse Aragorn.

"No...." sussurrò Legolas lasciando cadere i sacchetti che teneva fra le mani.

"Las!" Aragorn lo richiamò subito posandogli le mani sulle spalle.

Un altro elfo venne portato nella sala e steso su un giaciglio libero.

"Lord Elrond..." lo chiamò Aragorn.

"Sono quasi tutti miei elfi..." sussurrò "Non sono abituati a questo bosco, solo due sono di Bosco Atro. Tutti gli altri sono di Imladris" disse alzando lo sguardo "Al momento penso che abbiano meno difese che i tuoi elfi Legolas..."

"Dovete andarvene Lord Elrond!" esclamò Aragorn.

"Ormai è troppo tardi, se sono infetto non cambierà nulla che me ne vada o che resti...."

I will always be with youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora